lunedì 13 gennaio 2025

The Best Progressive Rock Album 2024

                              BEST PROGRESSIVE ROCK 

                                                                  The Best Album 2024

                                             Il Rinascimento del Prog nell'ultima Decade 

        Siamo testimoni di un'era straordinaria per il Progressive Rock, un genere che continua a sorprenderci con la sua capacità di rinnovare e di incantare. Le ultime annate ci hanno regalato una serie di capolavori che segnano una vera e propria rinascita del Prog, grazie all'impegno di band storiche e al nuovo portato dalle formazioni più recenti. Dalla sperimentazoine sonora all'adozione di narrazioni epiche, il panorama attuale del Prog è un invito a un viaggio senza confini, in cui l'unico limite è l'immaginazione degli artisti.

                                         Rinascita del Prog: un viaggio senza confini

La rinascita del Prog si caratterizza per l'audacia e l'innovazione. Artisti e band si avventurano in territori musicali inesplorati, dando vita a composizioni che sfidano le convenzioni e arricchiscono il genere con nuove texture sonore. 2024, questa è l'epoca in cui il Prog si libera dalle etichette, esplorando sinergie inaspettate con altri generi e confermando la sua natura eclettica e camaleontica.

                                               Le band storiche rinnovano la magia

Le band e gli artisti che hanno segnato le origini del Prog non sono rimasti a guardare: hanno, invece, colto l'opportunità di rinnovarsi, sorprendendo vecchi e nuovi fan. Questi gruppi storici hanno dimostrato una vitalità sorprendente, dotandosi di nuove energie e ispirazioni che hanno portato alla creazione di album capaci di stare al passo con i tempi, senza tradire lo spirito originale che li ha resi grandi.

                                                    Nuove leve, freschezza inarrestabile

Il contributo delle nuove leve al panorama Prog è inestimabile. Con una freschezza inarrestabile e un entusiasmo contagioso, queste band all'esordio hanno saputo conquistare rapidamente un posto nel cuore degli appassionati. La loro musica è una ventata di novità che promette di portare avanti la tradizione del genere, arricchendola con nuove prospettive e sonorità audaci.

                                       Album indimenticabili, da ogni angolo del globo

Il Prog contemporaneo non conosce confini geografici. Band di Ogni angolo del globo stanno contribuendo a questa rinascita con album imperdibili che mostrano la ricchezza e la diversità del genere. Che si tratti di complesse suite sinfoniche o di brani intrisi di esotismo e influenze culturali variegate, la musica prog di questi ultimi anni è un vero e proprio caleidoscopio di emozioni e innovazione.

                                       Innovazione e tradizione: il segreto del successo

L'equilibrio tra l'innovazione e la fedeltà alle radici è il segreto del successo che sta dietro la rinascita del Progressive Rock. Mentre le nuove band portano freschezza e una nuova visione, le icone storiche del genere continuano a ispirare con la loro maestria e esperienza. Questa sinergia tra passato e presente garantisce la continuazione della magia del Prog e la sua capacità di evolversi senza perdere l'anima che lo caratterizza.


                                                       DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) Big Big Train - The Likes Of Us (UK)



2) Infringement - Black Science And White Lies (Norvegia)



3) Kaipa - Sommargryningijus (Svezia)



4) Le Orme - Il Leone e la Bandiera (Italia)



5) Returned To The Earth - Stalagmite Steeple (UK)



6) Amarok - Hope (Polonia)



7) Solaris - Maritian Chronicles III: I Or A.I. (Ungheria)



8) Steve Hackett - The Circus And The Nightwhale (UK)



9) Ritual - The Story Of Mr. Bogd Part 1 (Svezia)



10) Semiramis - La Fine Non Esiste (Italia)



11) Andy Tillison & The Tangent - To Follow Polaris (Multinazioni)



12) Seven Steps To The Green Door - The Truth (Germania)



13) Ellesmere - Stranger Skies (Italia)



14) Frost - Life In The Wires (UK)



15) The Samurai Of Prog - A Quiet Town (Multinazioni)



16) Flame Dream - Silent Transition (Svizzera)





17) Drifting Sun - Veil (Multinazioni)



18) Crippled Black Phoenix - The Wolf Changes Its Fur But Not Its Nature (UK) 




19) Beardfish - Songs For Beating Hearts (Svezia)



20) Emerald City Council - Motion Carries (UK)



21) Alex Carpani - The Good Man (Italia)



22) IZZ - Collapse The Wave (USA)




23) Mangrove - Bridge To Fiction (Olanda)



24) Neal Morse - The Restoration (Joseph: Part Two) USA



25) Pure Reason Revolution- Coming Up To Consciousness (UK)


 
26) Karfagen - Messages From Afar: Second Nature (Ucraina)



27) Colin Masson - Echoes Of Albion (UK)




28) The Smile - Wall Of Eyes (UK)



29) Jadis - More Questions Than Answers (UK)



30) Sleepytime Gorilla Museum - On The Last Human Being (USA) 



31) Age Of Distraction - A Game Of Whisperers (UK)




32) Believe - The Wyrding Way  (Polonia)




33) Karfagen - Land Of Chamaleons (Ucraina)




34) The Barock Project - Voyager (Italia)




35) The Bardic Depths - What The Really Lie In Stories ( UK)




36) The Windmill - Mindscapes (Norvegia)



37) Plantoid - Terrapath (UK)



38) The Circle Project - Bestiario II (Spagna)




39) Oddleaf - Where Ideal And Denial Collide (Francia)



40) Lee Abraham - Origin Of The Storm (UK)



41) Rick Miller - One Of The Many (Canada)



42) Neal Morse & The Resonance - No Hill For A Climber (USA)


                                   Il futuro brillante del Prog: anticipazioni e speranze

Le prospettive future del Progressive Rock sono raggianti di possibilità. Gli artisti e le band continuano a superare i limiti della creatività, promettendo un domani in cui il Prog sarà ancora più variegato, globale e coinvolgente. Con una comunità di fan appassionati e curiosi di scoprire fino a dove può spingersi questa esplorazione musicale, il futuro del Prog non è mai stato così entusiasmante. La promessa è quella di un genere in continua evoluzione, che rimane fedele alle sue radici pur navigando verso nuovi orizzonti sonori.

martedì 17 dicembre 2024

K'mono - Mind Out Of Mind 2023/24 (Neo-Symphonic Prog) US


                             K'Mono - Mind Out Of Mind

                                                                 US Progressive Rock 

 Sono stato attratto, come accadeva nei '70, dalla bellissima e misteriosa copertina dell'album, che mi ha portato a scoprire questo nuovo gioiello del progressive rock.

I K'mono sono un trio di Minneapolis, Minnesota (US). Il bassista/cantante Chad Fjerstad che si era trasferito in California era  rientrato in Minnesota per il solito breve rimpatrio. Causa Covid è stato trattenuto per un lungo periodo, permettendo a questi tre vecchi amici di riconnettersi e realizzare un sogno che condividevano da sempre, fondare una band rock

Ispirati dalle band dei primi anni '70 che amavano, soprattutto King Crimson, Yes e Camel, nel giro di un mese e mezzo, grazie alle tante idee tenute da parte, scrissero e registrarono il loro primo album, "Return To The 'E' ". Un album di debutto molto soddisfacente, che oltre ai riferimenti strumentali dei loro beniamini, possedeva distinti tratti personali ed era pregno di elementi sinfonici,space-rock e funk.

Visto l'ottimo risultato, la band cominciò subito a lavorare al secondo album, "Mind Out Of Mind". Questo nuovo lavoro attirò l'attenzione dell'etichetta norvegese "Apollon Records" che ha così deciso di  pubblicare l'album il 16 febbraio c.m. in vinile e CD. 

Musicalmente "Mind Out Of Mind" ripercorre la strada tracciata da "Return To The E' ", sviluppandone esponenzialmente le trame strumentali e vocali.

Tra i The Best album del 2023/24.

Sembra che la band stia già scrivendo storia e musiche per il terzo album Intanto, godiamoci questo fantastico album tenendo occhi ed orecchie aperte su questa band che non mancherà certamente di stupirci anche in futuro.

Tracks listing:

1) Mind Out of Mind (09:46)

2) Good-Looking (03:57)

3) In The Lost & Found (08:13)

4) Time Will Tell (02:05)

5) Tell Me The Lore (04:43)

6) Millipede Man (04:33)

7) Answers in The Glass (08:13)

8) Good-Looking (radio version) (03:56)

Line-up:

Jeffrey Carlson - Voce, Chitarre, Basso,Tastiere

Chad Fjerstad - Voce, Basso, Tasiere

Timothy Java - Batteria

Con:

Jake Wagner - Cori

Per un primo ascolto:

                                                Mind Out Of Mind (Official Lyric Video)


                                                In The Lost & Found (official Lyric video)



DISCOGRAFIA:

                                                             Return To The 'E' (2021)



  The Judicious Shall Be Particoated & The Umpregnant O'er Wrought (Movements I / III)


sabato 30 novembre 2024

Coltsfoot - A Winter Harvest 1995 UK Symphonic Prog

                                              Coltsfoot 

                                                         A Winter Harvest

                                                               1995 (UK)


Coltsfoot
Torniamo un pò indietro per far conoscere ai più un album della scena Neo Prog dei primi anni '90.

I Coltsfoot sono un'altro gruppo della scena progressiva dei primi anni '80, i loro demo venivano infatti spesso scambiati con i demo dei Pendragon e dei The Lens (IQ). I Coltsfoot si sono ritagliati uno spazio nel New Prog senza suonare brani eccessivamente lunghi , potrebbero per questo motivo essere accostati agli "Haze". Nel 1985 pubblicarono un eccellente nastro "From Within Stone Circles" e soltanto nel 1992 hanno pronto il materiale per un primo ottimo CD, ma come succede spesso per le band amatoriali, ci vollero tre anni ancora per la pubblicazione."A Winter Harvest" è un album veramente interessante e imperdibile, tra i migliori lavori dei primi anni '90 , con orientamento Genesis,Tull;Phillips e BJH.

 
Tracks list:

01 - A Winter Harvest
02 - Wood For The Trees
03 - Fields Of Elysium Green
04 - Leafless
05 - Lammastide
06 - The Green Man
07 - The Runner
08 - Untitled
09 - Coracles
10 - Walk Between The Lines
11 - Circle Of Elders
12 - Sprite Song
13 - In Retrospect



                                                                 Wood For The Trees

Discografia:

2 cut - EP (85)
From Within Stone Circles - MC (85)
Action At A Distance - MC (87 )
A Winter Harvest (95)

mercoledì 13 novembre 2024

Fabio Celi e gli Infermieri - Follia (1969) 1973 (Early Prog) Italy

                         Fabio Celi e gli Infermieri

                                                                     Follia

                                                          Early Prog (Italia)

Fabio Celi e gli Infermieri - Follia

Track list:

1- L'Artista sadico (5:20)
2 - Follia (5:36)
3 - Il Capestro (5:00)
4 - Il Presidente (6:20)
5 - Uomo Cosa Fai (6:50)
6 - Via Gaetano Argento (2:50)
7 - Fermi Tutti e Una rapina (2:55)
8 - Distruzione (5:16)

Line-up

Fabio Celi ( Keyboards,Vocals)
Ciro Ciscognetti (Keyboards)
Luigi Coppa (Guitar,Mouth Harp)
Rino Fiorentino (Bass)
Roberto Ciscognetti (Drums,Percussion)

Releases information

LP - Studio 1969
CD - Mellow Records 1996 with 2 bonus tracks

Fabio Celi e Gli Infermieri - Biografia

Gruppo fondato da Fabio Celi ( vero nome Antonio Cavallaro ) a San Giorgio a Cremano (Napoli) verso la fine degli anni '60, con il nome di fabio Celi e i Pop. Con questo nome hanno pubblicato soltanto un singolo (musica leggera). Il loro unico album "Follia" è stato registrato e pubblicato
nel 1969 sotto il nome di " Fabio Celi e Gli Infermieri". Quest'album erroneamente inserito nella
psichedelia, (a causa forse dell'uso di un organo Farfisa modificato per suonare come un Moog) e invece un bellissimo disco di Rock con spunti veramente unici, considerato soprattutto il periodo in cui è stato prodotto. A causa dei testi impegnati e attenti ad alcuni aspetti della società , il disco venne censurato dalla RAI e passò inosservato ai più.
Celi nel 1971 pubblica un singolo sostituendo Coppa con Silvio Feo. Nel 1973 partecipa al "Festival d'Avanguradia e Nuove Tendenze" a Napoli e nel 1975 in "Adesso Musica" (show televisivo), con la canzone "Uomo Cosa Fai". A parere di molti, Fabio Celi e Gli Infermieri , possono essere paragonati ai Vanilla Fudge, DoorsDeep Purple, Iron Butterfly, Colosseum, al Biglietto Per L'Inferno etc...etc...e a tutti i gruppi di Early prog.


Full Album



martedì 12 novembre 2024

Deboco - Deboco 1997 Francia Experimental Symphonic

                                               Deboco 

                                                   Deboco (1997) Francia

Deboco (Front Cover)

Deboco (Back Cover)

Facciamo un salto nel passato per riscoprire un album che ha la capacità di stimolare l'attenzione dell'ascoltatore per rimanere nel vivo di questa particolare opera sinfonico-sperimentale per comprenderne il significato.
Concept album sperimentale eseguito con grande maestria e perfezione musicale.
Tre musicisti francesi fra i più originali, ovvero Eric Delaunay (Tiemko), Jean-Pascal Boffo e Gilles Coppin (Halloween) decidono di dar vita a questo progetto piuttosto originale, in cui ogni brano si origina su singoli temi di un musicista e ognuno vi compone poi sopra senza sapere cosa fa l'altro. L'idea originale è piuttosto interessante e sottintende doti acrobatiche non indifferenti, considerato che i tre artisti non si fanno certo pregare quanto a originalità e senso d'avventura. Il risultato, benché interessante, si presenta alquanto problematico all'ascolto, perché questo in fondo sarebbe il fine ultimo: l'ascolto, senza dover inventarsi nulla per spiegarlo. Si tratta di musica sperimentale sinfonica, in sostanza, con tocchi jazz-rock e, in generale, un saveur francese che pervade l'aria anche a fronte dei brani strumentali. Un disco molto ostico, dunque... nonché l'ultima testimonianza di Delaunay, morto subito dopo le registrazioni.Alberto Nucci.
Rimane la particolarità del lavoro espresso, e diventa irrinunciabile la conoscenza per chi ama del progressive nuove idee e innovazione.

Tracks list:

1 - D95
2 - Le Retour De Dark Fader
3 - Trapezistes
4 - Shakti
5 - Procession
6 - Zero Chrono
7 - Araignee
8 - Allo Wind
9 - Sole Clipping





venerdì 8 novembre 2024

Riflessioni su un Multiverso Incomprensibile ( Divagazione Scientifica) 10°

                         Riflessioni su un Multiverso Incomprensibile

                                    Divagazione Scientifica

       La Terra: Un Piccolissimo Granello di Sabbia nell'Immensità dell'Universo



Siamo arrivati qui per Errore

Il concetto di errore nel Multiverso è affascinante e inquietante. Qui, ogni scelta può allontanarci da un'altra realtà, portandoci a condizioni di vita impreviste. Non possono esserci ripensamenti o ritiri, una volta intrapresa una strada, non resta che affrontarne le conseguenze. Si tratta di una condizione di vulnerabilità e impotenza che ci costringe a riflettere sul valore delle nostre decisioni. Per fortuna, questo viaggio ci offre anche opportunità di apprendimento e crescita personale. 

L'Esperienza di adattamento tra i Terrestri

Adattarsi a una nuova dimensione è un compito arduo e spesso frustrante. I terrestri, esseri complessi, lottano per trovare il loro posto in questo mondo strano e spietato. La necessità di socializzare e interagire, pur essendo spesso fonte di conflitto, è anche un modo per costruire legami e comunità. In questa folla di emozioni e esperienze, cerchiamo di trovare un equilibrio tra sopravvivenza e coesistenza. L'incontro con altri esseri umani è un continuo tallone d'Achille e una fonte di ispirazione per affrontare le sfide quotidiane.

La Catena Alimentare e la Legge del Più Forte

Qui è evidente come la catena alimentare influenzi le dinamiche di potere e sostentamento. Ogni creatura, anch'essa in lotta per la propria esistenza, diventa una preda o un predatore. Questa legge del più forte sembra governare ogni aspetto della vita, suggerendo che l'evoluzione non abbia portato a una vera ribellione contro la brutalità. E' sconcertante osservare come la violenza e la sopraffazione si perpetuano nei secoli. Questo ciclo sembra non avere fine, suggerendo che i terrestri, a qualsiasi livello animale, restano intrappolati in una spirale di sofferenza e competizione.

Proprietà Illusoria del Pianeta da Parte degli Esseri Umani

La convinzione di possedere questo pianeta è uno straordinario paradosso. Gli esseri umani lottano per controllare ciò che, in realtà, non possono possedere completamente, nemmeno i propri corpi. L'illusione di proprietà genera conflitti e divisioni, mentre la vera essenza della vita dovrebbe mirare a una connessione profonda con il mondo circostante. E' incredibile pensare che, mentre si combatte per risorse finite, si ignori la fragilità della propria esistenza. Questa consapevolezza potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro della società umana.

La Natura del Tempo e la Sua Percezione

In questa dimensione, il tempo sembra avere una natura fluida e inafferrabile. Scorre in avanti, lasciandoci spesso con una sensazione di impotenza. Tuttavia, a differenza di altri fenomeni, il tempo offre una via di fuga. Ogni momento che passa, porta con se l'opportunità di evolversi e cambiare. La consapevolezza che il tempo sta correndo pone interrogativi sulla nostra vera natura e la nostra relazione con l'universo. Forse, in questo scorrere incessante, possiamo trovare la libertà desiderata.

Riflessioni sulla Sopravvivenza e sull'Universo

La lotta quotidiana per la sopravvivenza è un tema che ha spesso affascinato l'umanità fin dai tempi antichi. Ogni giorno ci affrontiamo a sfide e pressioni che spesso ci portano a chiederci: "Sopravvivere a cosa?". Questa domanda ci fa riflettere sulla natura effimera della vita e dell'insensatezza dello stress che quotidianamente accumuliamo. La sopravvivenza, pertanto, diventa un concetto relativo, poichè è legata non solo alle necessità fisiche, ma anche alle nostre esperienze emotive e spirituali.

Domande sulla Necessità di Affannarsi

Molti si chiedono se il continuo affannarsi per raggiungere obiettivi materiali sia realmente necessario. In un mondo in costante evoluzione, è fondamentale riesaminare le nostre priorità. La domanda si fa sempre più urgente: è davvero importante accumulare beni e successi, o esiste un significato più profondo nella nostra esistenza? Riconoscere l'assurdità di alcune dinamiche sociali può liberarci da pesi ingiusti e farci avvicinare a una vita più autentica.

Religioni come Risposta alla Paura Collettiva

Le religioni sono emerse come risposte alla paura collettiva dell'ignoto. Incentrate su miti e credenze, offrono un certo grado di conforto a chi a paura di usare la propria razionalità. Tuttavia, queste credenze, lungi dall'essere sempre utili, possono anche condizionare le menti delle persone. E' fondamentale riconoscere il potere condizionante delle religioni nel nostro mondo e come possano ostacolare la ricerca della verità.

Implicazioni delle Credenze Religiose sulla Società

Le religioni, create nel corso del tempo, hanno avuto un impatto profondo sulla società umana. Spesso servono a mantenere il controllo sui seguaci mediante la paura della morte. Queste credenze, differenti ma spesso sinistre, soffocano i diritti umani in nome di ideali ulteriori. Anche oggi, la religione rappresenta una delle ferite più profonde nella cultura umana, alimentando conflitti e divisioni. La società deve dunque confrontarsi con queste strutture oppressive perchè possa finalmente costruire un futuro più luminoso.

Previsioni per il Futuro e Superamento delle Credenze Primitive

Guardando avanti, sembra  che il superamento di queste credenze primitive richieda tempo. Gli esseri umani dovranno affrontare, un giorno, la realtà della loro esistenza e della loro vulnerabilità. Potrebbero necessitare di millenni per liberarsi da illusioni elaborate da generazioni passate. Tuttavia, è attraverso questa evoluzione che si possa sperare in un risveglio collettivo e in un vero progresso. L'umanità avrà bisogno di imparare a vivere in armonia con se stessa e con il mondo, liberarsi della paura e dei pregiudizi e trovare la vera essenza dell'esistenza.

Il Nostro Universo e la Sua Vastità Infinita

Viviamo in un universo che si stima contenga da 200 a 400 miliardi di galassie, ognuna con miliardi di pianeti. Questo ci fa riflettere sulla nostra insignificanza nel contesto cosmico. La Via Lattea, la nostra galassia, ospita miliardi di stelle simili al sole, suggerendo che la vita potrebbe esistere altrove. La vastità dell'universo offre un'alternativa alla visione limitante della vita terrena, invitandoci a considerare possibilità inaspettate.

Scoperte dei Telescopi Spaziali

Grazie agli studi condotti dai telescopi spaziali, sappiamo che nella nostra galassia ci sono circa 400 miliardi di stelle, e di queste, circa 40 miliardi potrebbero avere pianeti simili alla terra. Di questi pianeti, oltre 8 miliardi si trovano nella cosiddetta "Goldilocks Zone" un'area dove le condizioni atmosferiche favoriscono la vita così come la conosciamo. Questi dati sfidano la nostra comprensione della vita e ci fanno interrogare sull'unicità della nostra esistenza.

La "Goldilocks Zone" e la Possibilità di Vita

La Goldilocks Zone rappresenta un concetto centrale nella ricerca della vita extraterrestre, poichè indica che le condizioni tempistiche e atmosferiche potrebbero accogliere ambienti adatti all'esistenza di esseri viventi. Sebbene le probabilità siano innumerevoli, è stimato che, pessimisticamente, almeno 2.400 miliardi di pianeti nel nostro universo possono ospitare forme di vita. Ciò apre scenari innumerevoli, invitandoci a riflettere sulla nostra posizione nell'universo.

Civiltà e Religioni: un Rapporto Inversamente Proporzionale

E' interessante notare come civiltà avanzate e religioni sembrano seguire un trend inverso. Ma mano che progrediamo nella scienza e nella conoscenza, le credenze dogmatiche sembrano perdere terreno. In un mondo in cui la razionalità dovrebbe prevalere, è cruciale riconoscere che stiamo costruendo un futuro in cui la saggezza a la comprensione scientifica forniscano risposte concrete alla grandi domande dell'umanità.

La Nascita dell'Universo Senza Creazione Divina

Infine, la nascita dell'universo non necessita di una creazione divina per essere spiegata. Nuove ricerche suggeriscono che l'universo si sia formato semplicemente dall'energia generata dalla fluttuazione del vuoto. Questa comprensione ci sfida a riconsiderare le nostre convinzioni e credenze, dettate spesso dall'ignoranza dei molti e dall'intelligenza dei pochi.

In conclusione, affrontiamo la vita con la consapevolezza della sua complessità. La lotta quotidiana per la sopravvivenza ci impone domande significative, e la vastità dell'universo ci mostra quante possibilità si celano oltre il nostro orizzonte. Abbandonare dogmi superati e abbracciare l'ignoto potrebbe rivelarsi la chiave per una vita più significativa e consapevole.

                                                You Tube (Viaggio nel Mondo dei Quanti)



giovedì 7 novembre 2024

KRAUTROCK - Travel Notes

                            Krautrock Tedesco

Voglio dedicare questo spazio che segue al Krautrock, quello vero, d'annata. Non basta infatti essere Teutonici e settantini per essere di diritto catalogati in un genere che soltanto dei visionari Guru e Maghi del suono possono vantare. Gruppi come Eloy,Novalis,Jane etc....nulla ,infatti, hanno a che vedere con quella musica che la psiche post bellica aveva generato con risultati sorprendenti.Come disse Julian Cope: "Il Krautrock è una delle più straordinarie,evocative,eroiche immagini dell'uomo, al culmine della propria Magica Potenza Creativa".

Il Krautrock Tedesco e le sue Influenze sulla Musica Inglese

Il Krautrock, un genere musicale che ha trovato le sue radici nella Germania della fine anni '60 e inizio '70, ha rappresentato una netta rottura con le convenzioni tradizionali del rock. Questo stile unico si è distinto per il suo approccio sperimentale alla musica, fondendo elementi di rock, musica elettronica, e altri generi per creare qualcosa di completamente nuovo. A differenza del rock progressivo (Prog Rock) che stava contemporaneamente sviluppandosi nel Regno Unito, il Krautrock ha spesso evitato la complessità melodica e strutturale a favore di ritmi ipnotici, atmosfere sonore estese, e improvvisazione.

Origini del Krautrock Tedesco

Le origini del Krautrock possono essere tracciate al contesto sociale e culturale della Germania degli anni '60, un periodo segnato dalla ricerca di nuove forme d'espressione artistica e dalla volontà di rompere con il passato. Band come Can, Neu!, Faust, e Kraftwerk sono emerse in questo periodo, sperimentando con nuove tecnologie e approcci alla composizione e alla registrazione musicale. Questi artisti hanno cercato di creare musica che fosse, in un certo senso, "cosmopolita" - libera dalle radici blues del rock tradizionale e aperta a influenze da tutto il mondo.

Differenza tra Krautrock e Prog Rock Inglese

Il contrasto tra il Krautrock tedesco e il Prog Rock inglese si manifesta non solo nelle strutture e nei temi musicali, ma anche nell'uso degli strumenti: Mentre il Prog Rock inglese era fortemente incentrato su melodie complesse, variazioni tematiche e virtuosismi strumentali di ispirazione classica, il Krautrock poneva maggiore enfasi sull'esplorazione sonora, l'uso innovativo dei sintetizzatori e su ritmi ripetitivi che potevano essere sia meditativi che trascinanti: Il Krautrock ha spesso avuto un approccio più minimalistico e sperimentale, mirando a creare paesaggi sonori che evocano un senso di spazio infinito o movimento incessante.

Uso innovativo dei Sintetizzatori nel Krautrock

Uno degli aspetti distintivi del Krautrock è stato l'uso pionieristico dei sintetizzatori, che ha contribuito a definire il suono del movimento. Band come Kraftwerk hanno sfruttato questi nuovi strumenti per creare tessiture sonore mai udite prima, che avevano poco in comune con la strumentazione tradizionale. Questo utilizzo innovativo della tecnologia non solo ha ampliato le possibilità espressive della musica rock, ma ha anche gettato le fondamenta per generi futuri come la musica elettronica a la techno.


Il Prog Symphonic Tedesco come Antitesi


Parallelamente al Krautrock, in Germania si sviluppava anche il Symphonic Prog, che, pur condividendo alcuni elementi sperimentali, tendeva più verso una forma complessa e sinfonica di espressione musicale. Questo genere può essere visto sia come un'estensione che come una contrapposizione al Krautrock, data la sua propensione alla grandiosità e alla complessità strutturale, spesso ispirata dalla musica classica europea. Tuttavia, anche questa corrente ha segnato una netta differenza rispetto al Prog Rock inglese, per il suo approccio unico all'arrangiamento e alla composizione musicale.


Influenze del Krautrock sulle Band Inglesi


Nonostante le evidenti differenze, il Krautrock ha esercitato un'influenza significativa selle band Prog Rock inglesi e su molti altri artisti internazionali. Musicisti come David Bowie, Brian Eno e i Radiohead hanno citato esplicitamente band del Krautrock come fonte di ispirazione per la loro musica. Questa influenza si manifesta nella sperimentazione con strumenti elettronici, nella strutturazione di composizioni lunghe  e atmosferiche, e nell'adozione di un approccio più sperimentale alla produzione musicale. Attraverso il Krautrock, band e artisti inglesi sono stati esposti a nuove possibilità sonore, dilatando ulteriormente i confini di quello che poteva essere considerato "rock".




KRAUTROCK - La scena rock tedesca, degli anni Settanta.Esattamente come Inghilterra e Stati Uniti, anche in Germania ci sono state diversi scenari rock regionali.La scena rock di Berlino con Tangerine Dream, Klaus Schulze, Kluster, Agitation Free, Ash Ra Tempel e Mythos ha rappresentato una vera rivoluzione della musica elettronica. Molte loro opere sperimentali faranno eternamente parte dell'olimpo cosmico di matrice tedesca, scritte per sempre nelle pagine dei "corrieri cosmici". La scena rock di Dusseldorf con Kraftwerk e Neu ha anche esplorato la musica elettronica, ma in un modo completamente diverso. La loro musica era una sorta di sequenza minimale ripetitiva, facilmente associabile con l'industria fortemente meccanizzata della Ruhr. Grazie al successo internazionale dei Kraftwerk,la musica elettronica dei primi anni ’70 era diventata un marchio di fabbrica esclusivamente tedesco, che ha influenzato molti gruppi pop e rock a livello mondiale per i decenni a venire.La scena rock di Monaco di Baviera è stata un melting pot di psichedelia, jazz e influenze etniche. L e band più importanti , sono state: Embryo, Popol Vuh, Amon Duul II, Guru Guru, Gila e Out Of Focus. Ognuna di loro ha aggiunto sfaccettature uniche e nuove al progressive rock. Queste band non hanno ottenuto il riconoscimento internazionale che meritavano, anche se il loro status di culto è rimasto vivo per più di due decenni.
La scena rock di Colonia, ha avuto una band grande protagonista, I “Can”(gruppo seguitissimo in UK dal quale sarebbe poi sbocciato il Punk Inglese), ed i Floh De Cologne, qust’ultimi molto impegnati politicamente. Ad Hannover, le band più famose, sono state , i “Jane” e gli “Eloy”, con un suono più tradizionale heavy rock,la prima e sinfonico , la seconda. Di Hannover erano anche gli “Scorpions”, che dopo un primo album vicino alle sonorità sperimentali propri dei gruppi teutonici, virando decisamente verso un hard rock molto più anglosassone hanno ottenuto il successo internazionale.La scena rock di Amburgo è stata dominata da band fortemente influenzate dal rock anglo-americano, come gli Epitaph, Frumpy, Virus, Weed e Blackwater Park. Ad Aachen, le band di rock progressivo di spicco,sono state i Necronomicon e Ruphus Zuphall, band, molto influenzate dalla musica britannica, che hanno però saputo aggiungere il sapore caratteristico Tedesco alla loro musica. E doveroso menzionare due superbi ingegneri e produttori tedeschi: Konrad Plank e Dieter Dierks, con loro è stata partorita quasi la metà dell’intera produzione del rock tedesco degli anni Settanta. La Germania non ha avuto una vera capitale musicale, come è stato per Londra nel Regno Unito, ma ha avuto in tutto lo stato una miriade di gruppi figli dell’ultima guerra e del muro di Berlino, che hanno sperimentato ,sempre più, nuove soluzioni sonore,ed esplorato all’infinito le frontiere della musica.
Da tutta questa genialità , Prenderà vita negli anni '80 la graffiante sequenza del pop elettronico, prima, e della techno music, poi.

Un pò d'ascolto: