venerdì 5 luglio 2024

The Windmill - Mindscapes 2024 (Symphonic Prog) Norvegia

                    The Windmill - Mindscapes

                                    Symphonic Prog

                                                               Norvegia (2024)


                                                   The Windmill - "Mindscapes"
"Mindscapes", l'ultimo lavoro in studio della rinomata band norvegese The Windmill, rappresenta un viaggio musicale che trascende le convenzionali frontiere del rock progressivo. Caratterizzato da un equilibrio squisito tra melodia e complessità tecnica, questo album segna un punto di svolta nella discografia della band. La narrazione sonora, intricata e ricca, invita l'ascoltatore a immergersi completamente nelle sue dinamiche e sfumature.
Panorama di "Mindscapes"
L'album si apre con una traccia che imposta immediatamente lo stato d'animo e le premesse per un'avventura sonora inusuale. Con "Mindscapes", i The Windmill proseguono la loro naturale evoluzione sonora, coniugando armoniosamente elementi tradizionali del prog con sperimentazioni audaci. La capacità di narrare storie attraverso i loro strumenti rimane una delle caratteristiche distintive della band, dimostrando una maturità e una profondità artistica che pochi riescono ad eguagliare.
                                        Analisi dettagliata del brano d'apertura
La traccia d'apertura "Fear" (22:47), serve come porta d'accesso al mondo di "Mindscapes", stabilendo un dialogo intimo con l'ascoltatore. Gli accordi iniziali, accompagnati da una delicata tessitura di tastiere, preannunciano un viaggio emotivo e musicale senza precedenti. La band dimostra fin dai primi momenti una padronanza della dinamica e dell'arrangiamento che rende ogni passaggio, dal più tenue al più esplosivo, una scoperta continua.
                                           Analisi dei brani successivi dell'album
"Calton Hill", una composizione che riflette sul passare del tempo, mescolando nostalgie e speranze, con un impressionante sezione ritmica.
"I Still Care", offre  un'esperienza quasi cinematografica, con suoni che evocano le meraviglie naturali del nord e la loro effimera bellezza.
"Nothing in Return", un pezzo complesso che esplora i temi del viaggio interiore e della ricerca di sè attraverso metafore musicali intricate, racchiudendo in sè l'essenza emotiva e compositiva di tutto l'album. La capacità della band di amalgamare le esperienze vissute nei precedenti brani culmina in una composizione che è allo stesso tempo un addio e una promessa di avventure future. "Nothing in Return" lascia l'ascoltatore in uno stato di contemplativa soddisfazione, desideroso di ripetere l'esperienza sonora.
                                               Confronto con l'album precedente
"Mindscapes" mostra una crescita sostanziale rispetto al suo predecessore. Se gli album precedenti della band erano caratterizzati da un forte imprinting melodico e una spasmodica ricerca armonica, con "Mindscapes"  i The Windmill abbracciano una maggiore libertà espressiva. Le strutture dei brani sono più fluide, la varietà timbrica più ampia e l'introspezione lirica più profonda, segnando un'evoluzione che mantiene fedeli i fan di lunga data pur attirando nuovi ascoltatori.
                                                    Evoluzione sonora della band
L'evoluzione sonora dei The Windmill si manifesta pienamente in "Mindscapes", dove ogni brano rappresenta un colore diverso della loro cromia musicale. La band ha saputo mantenere la propria identità, arricchendola di nuove sfumature e influenze, testimoniando un processo di maturazione che poche band del loro genere possono vantare. Quest'album segna quindi non solo un punto di arrivo ma anche di partenza verso nuove esplorazioni musicali.
                                             Considerazioni finali e raccomandazioni
"Mindscapes" è, senza dubbio, un capolavoro del rock progressivo contemporaneo che esalta le capacità narrative e compositive  dei The Windmill. Rappresenta un punto di riferimento per gli amanti del genere e un'esemplificazione lampante dell'abilità della band di reinventarsi e crescere. Consigliato calorosamente a chiunque apprezzi la musica pensata e suonata con genuina passione e perizia, "Mindscapes" è un viaggio da intraprendere con gli occhi chiusi e il cuore aperto.

Tracks lists:

1) Fear  22:47

2) Calton Hill  04:55

3) I Still Care  06:52

4) Nothing in Return  05:55

Line-up

Erik Borgen - Chitarre, voce

Arnfinn Isaksen - Basso

Stig Andrè Clason - Chitarre

Morten Clason - Flauto, saxsofono, voce

Jean Robert Viita - Tastiere, voce

Kristoffer Utby - Batteria

Per un primo ascolto:

Fear

Discografia:

To Be Continued... (2010)

                                                          The Continuation (2013)

                                                                   Tribus (2018)


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