giovedì 3 ottobre 2024

Wobbler - From Silence to Somewhere 2017 (Symphonic Prog) Norvegia

                  Wobbler - From Silence to Somewhere

                                                   2017

                                Symphonic Prog (Norvegia)


L'album "From Silence to Somewhere" dei Wobbler segna un'importante pietra miliare nel panorama musicale contemporaneo. Con una fusione di Rock Progressivo, melodie vocative e una narrativa sonora avvincente, il gruppo presenta un a proposta artistica originale. Questo lavoro è caratterizzato da una varietà di elementi musicali che si intrecciano, creando un'esperienza immersiva per l'ascoltatore. La struttura dell'album è ponderata, con ogni brano che contribuisce a un tema più ampio, invitando a un'analisi dettagliata di ogni pezzo. In questo articolo, esploreremo le singole tracce e con una descrizione minima, esamineremo le strutture musicali, le armonie e le tematiche che rendono questo album così distintivo.
L'album si apre con una chiara intenzione di trasportare l'ascoltatore in un viaggio sonoro unico. "From Silence to Somewhere" è composto da quattro brani, ognuno dei quali contribuisce a un arco narrativo complesso. I Wobbler utilizzano una gamma di strumenti che spaziano dal pianoforte al flauto, infondendo ogni traccia con una energia vibrante. L'album si distingue per la sua capacità di mantenere viva l'attenzione, grazie ad una alternanza di sezioni melodiche e passaggi più virtuosistici. Questa varietà rende l'ascolto non solo piacevole ma anche intrigante, stimolando l'apprezzamento per l'abilità tecnica dei musicisti.
La struttura di ciascun brano è elaborata e ben congegnata, con un attento bilanciamento tra sezioni strumentali e vocali. Il primo brano, ad esempio, si sviluppa attraverso diverse parti che si armonizzano tra loro, mantenendo un flusso coerente. I Wobbler utilizzano ritmi complessi e cambi di tempo che arricchiscono la progressione musicale. Questa attenzione ai dettagli crea un'architettura sonora che invita all'ascolto ripetuto. Ogni ascolto rivela nuove sfumature e complessità,rendendo l'album un'opera in continua evoluzione.
Nel primo brano, le armonie si intrecciano magnificamente, creando un'atmosfera quasi magica. Le melodie sono sostenute da una base armonica ricca, permettendo ai vocalist di esprimere una vasta gamma emotiva. I contrappunti tra i vari strumenti offrono un'eco che amplifica la profondità delle composizioni. Ciò non solo arricchisce l'esperienza d'ascolto, ma genera anche una risonanza emozionale che è palpabile. Le scelte intime di arrangiamento rivelano un'attenzione meticolosa per l'equilibrio sonoro.
Il secondo brano rappresenta un'evoluzione significante, spingendo i confini di ciò che il Rock Progressivo può offrire. La complessità si manifesta in una serie di passaggi dinamici e cambi di tonalità, che abbondano in sorprese musicali. Le deviazioni ritmiche incoraggiano l'ascoltatore a rimanere attento e a lasciarsi trasportare dalle spire melodiche. La strumentazione rispecchia una maturità artistica, mostrando come i Wobbler sappiano unire innovazione e tradizione in maniera fluida. Questo brano in particolare evidenzia una padronanza timbrica che si traduce in una narrazione coinvolgente.
Il terzo brano dell'album è caratterizzato da complesse interazioni strumentali che si intrecciano in modo affascinante. Questa traccia mette in evidenza il dialogo tra i vari componenti del gruppo, dimostrando la loro affinità musicale. Ogni strumento, dall'organo alle chitarre, gioca un ruolo cruciale nello sviluppo narrativo del brano. Le sezioni strumentali offrono momenti di pura estasi sonora, mentre le parti vocali conferiscono profondità e significato. L'interazione tra gli strumenti crea un tessuto sonoro ricco e stratificato, evidenziando la maestria del gruppo.
Il quarto brano affronta tematiche profonde, invitando l'ascoltatore a riflettere su questioni esistenziali. Le liriche, intrise di simbolismo, si intrecciano con la musica per creare un'esperienza profondamente emozionale. Le armonie vocali, unite a una strumentazione delicata, conferiscono una sensazione di introspezione. Questo pezzo culmina in un'esplosione di suoni che rappresentano la ricerca di significato e di connessione umana. L'intensità emotiva di questo brano lo rende il punto culminante dell'intero album.


Valutazione complessiva dell'album e il suo impatto sulla scena musicale contemporanea

In  conclusione, "From Silence to Somewhere" è un'opera che non solo manifesta la creatività dei Wobbler, ma pone anche interrogativi sul futuro del rock progressivo. La combinazione di tecnica, emozione e innovazione garantisce che l'album risuoni nel panorama musicale contemporaneo. Ogni traccia non è solo un pezzo musicale, ma un viaggio che coinvolge l'ascoltatore in una narrazione complessa. L'impatto emotivo e la qualità artistica di quest'opera suggeriscono che i Wobbler continueranno a plasmare il genere e a ispirare nuove generazioni di musicisti. Quest'album rappresenta un traguardo significativo e una testimonianza della potenza duratura del Rock Progressivo.

Tracklist:

1) From Silence to Somewhere
2) Rendered in Shades of Green
3) Fermented Hours
4) Foxlight

Line-up

Andreas Wettergreen Stromman Prestmo - Voce, chitarre elettriche ed acustiche, percussioni
Marius Halleland - Chitarre acustiche e d elettriche a 6 e 12 corde, Cori
Lars Fredrik Froislie - Hammond C3, Mellotron, Minimoog model D, Pianoforte a Coda, Solina, Rhodes MKII, Spinetta, Cori e tastiere varie 
Cristian Karl Hultgren - Basso, pedaliera, Fiati
Martin Nordrum Kneppen - Batteria, Fiati

Con

Ketil Vestrum Einarsen - Flauto (brano 1,4)
Renato Manzi - Voce da vecchio (brano 3)
Oystein Bech Gadmar - Cromorno (brano 4)

                                                                        (Full album)


Nessun commento: