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domenica 25 agosto 2024

Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Austria) (CD 1) (CD 2)

                                Il Rock Progressivo in Austria

                           Rock Progressive Collection Anni '70

Il Progressive Rock austriaco degli anni '70 offre un panorama ricco e diversificato, mostrando l'impatto e l'unicità della scena musicale austriaca in questo periodo. Come forma d'arte, il progressive rock si distingue per la sua sperimentazione, complessità strutturale e l'incorporazione di elementi classici, folk e jazz, che hanno trovato una risonanza particolare in Austria, contribuendo a produrre opere molto interessanti. In questo periodo dei '70, l'Austria ha visto emergere alcune delle più intriganti band di progressive rock, che hanno saputo intrecciare influenze locali con sound internazionali. Band come Eela Craig, Kyrie Eleison, Paternoster, Orange Power, Isaiah e Vita Nova hanno contribuito a definire un'era, imponendo l'Austria come un punto di riferimento importante, per tante altre band europee, nel panorama del prog rock. Il loro contributo ha arricchito il genere con peculiari variazioni tematiche e sonore, evidenziando l'importanza di una scena spesso sottovalutata nella storia del rock progressivo.



                                                             Front Cover Album Collage

                                                   (CD 1)

Tracklist:

1) Eela Craig - Spaceman Come Travelling
2) Kyrie Eleison - The Fountain Beyond The Sunrise
3) Paternoster - Mammoth Opus O
4) Clockwerk Orange - The Key
5) Brave New World - The End
6) Eela Craig - Indra Elegy

1) "Spaceman Come Travelling"  degli Eela Craig è un'esemplificazione dell'abilità della band di mescolare melodie eteree con sintetizzatori pulsanti. Il brano si distingue per il suo approccio narrativo, raccontando di un astronauta attraverso musicalità meditativa e riflessiva. Le variazioni dinamiche e i passaggi intricati dimostrano come il progressive rock austriaco potesse rivaleggiare con le più grandi opere internazionali del genere, presentando temi universali attraverso un prisma intimo e personale.
                                        Eela Craig - Spaceman Come Travelling

2) "The Fountain Beyond The Sunrise" dei Kyrie Eleison incarna la prospettiva sognante e la complessità strumentale che caratterizzano molti capolavori del progressive rock (Genesis su tutti). La composizione conduce l'ascoltatore attraverso paesaggi sonori intricati, riuscendo a evocare una gamma emotiva vasta con tecniche musicali audaci. Questo pezzo dimostra  l'abilità dei componenti della band di riuscire ad unire ad un lirismo profondo un sofisticato virtuosismo strumentale, segnando un punto alto nella loro discografia.
                              Kyrie Eleison - The Fountain Beyond The Sunrise

3) "Mammoth Opus O" dei Paternoster rappresenta uno degli esempi più intensi del progressive rock austriaco. Il brano si distingue per la sperimentazione, la sua carica emotiva e la capacità di spaziare tra diversi stati d'animo, dalla contemplazione silenziosa all'esplosiva intensità. Questa capacità di transizione tra estremi dimostra la versatilità del rock progressivo austriaco e la maestria dei suoi artefici nel creare opere dalle ricche texture emotive.
                                             Paternoster - Mammoth Opus O

4) "The Key" dei Clockwerk Orange segna un'interessante deviazione dalle norme stilistiche prevalenti, abbracciando una struttura più narrativa e un'applicazione suggestiva degli strumenti. Il brano svela la propensione della band verso l'esplorazione di tematiche esistenziali, incanalate attraverso un sound che bilancia tecnicismi e melodie avvolgenti. Questa opera evidenzia il desiderio di innovazione e l'interpretazione unica del genere progressive da parte della scena austriaca
                                                  Clockwerk Orange - The Key

5) "The End" dei Brave New World si distingue per una componente lirica pensierosa e meditativa, supportata da raffinatezza strumentale. Il brano riflette sull'inevitabilità della fine  e sulle riflessioni che essa comporta , illustrando la capacità della band di coniugare temi profondi con progressioni armoniche incisive. Tutto ciò rappresenta un'eloquente esempio di come il rock  progressivo possa essere veicolo di profonde riflessioni esistenziali, arricchite da un substrato musicale complesso.
                                                           Brave New World - The End

6) "Indra Elegy" degli Eela Craig ritorna a concludere il primo capitolo di questo viaggio attraverso il progressive rock austriaco, confermando la band come una delle espressioni più significative e innovative del genere nell'arco degli anni '70. L'opera, con la sua struttura ballad e le sue ricche tessiture sonore, illustra la maturità artistica raggiunta dalla scena musicale austriaca, capace di esprimere eleganza melodica e profondità emotiva. Gli Eela Craig in questo pezzo condensano il fermento creativo di un epoca, segnando indelebilmente la storia del progressive rock del loro paese.
                                                               Eela Craig - Indra Elegy


                                                  (CD 2)

Tracklist:

1) Eela Craig - Kyrie
2) Orange Power - It's All Love
3) Isaiah - Jericho
4) Vita Nova - Lacrimosa (Death Of The World)
5) Rigoni & Schoenherz - Dream Victors Song For The White Man
6) Eela Craig - Circles (Part 4)

1) "Kyrie" degli Eela Craig si distingue per la sua costruzione armonica e melodica complessa, unendo elementi di rock, jazz e musica classica in una trama densa di spiritualità. La progressione degli accordi, insieme a una lenta sezione ritmica e l'uso innovativo del sintetizzatore, crea una paesaggio sonoro che è sia meditativo che emotivamente coinvolgente, riflettendo l'intenso desiderio di connessione spirituale.
                                                         Eela Craig - Kyrie

2) "It's All Love" degli Orange Power è un brano che si caratterizza per la sua fusione perfetta di elementi folk, rock e psichedelia. Gli arrangiamenti strumentali, in particolare l'uso emotivo delle chitarre acustiche ed elettriche che si intrecciano tra loro per evocare un senso di comunione e liberazione. La struttura del brano segue un percorso in crescendo che culmina in un potente finale, simboleggiando un viaggio di scoperta personale e collettiva.
                                                  Orange Power - It's All Love

3) "Jericho" degli Isaiah si annida profondamente nelle radici del rock progressivo con le sue intricate parti di chitarra e soli di flauto più un  uso di tempi dispari che sfidano le aspettative dell'ascoltatore. La combinazione di testi enigmatici con una complessità elevata rende questo pezzo una vera sfida interpretativa, dove ogni ascolto rivela nuovi strati di significato e maestria tecnica.
                                                            Isaiah - Jericho

4) "Lacrimosa (Death of the world)" dei Vita Nova porta il rock progressivo in una dimensione quasi operistica, con una trama strumentale che porta ad immaginare riferimenti letterari e filosofici. Le sue linee melodiche, basate su un'ampia gamma dinamica e su cambi di tonalità arditi, evocano una narrazione epica di perdita e rinascita. Gli arrangiamenti  si uniscono ai sintetizzatori per creare un suono che è allo steso tempo antico e futuristico, dimostrando la capacità del rock progressivo di trascendere i confini musicali.
                                              Vita Nova - Lacrimosa (Death of the World)

5) Con "Dream Victors Song For The White Man"Rigoni & Schoenherz esplorano temi di conquista e riconciliazione attraverso una composizione che mescola musica folk, classica e rock. L'intreccio vocale e strumentale crea un dialogo tra culture e tempo, mentre la ricerca di una composizione armonica innovativa serve a sottolineare la ricerca di una nuova identità collettiva. Il brano sfida le convenzioni del rock progressivo con i suoi vasti paesaggi sonori, che riflettono la complessità delle tematiche affrontate.
L'album si articola in 4 parti, tutte legate a modo di suite, il brano in descrizione fa parte della 4° parte del vinile dal titolo "Victor", capolavoro del Progressive Rock austriaco.
                                      Rigoni & Schoenherz - Victor (Full album)

6) "Circles (Part 4)" degli Eela Craig chiude questo nostro viaggio attraverso il rock progressivo austriaco con una composizione che sfrutta pienamente le possibilità della forma ciclica. Attraverso una serie di variazione tematiche, il brano esplora l'dea del movimento perpetuo e dell'evoluzione, sia in senso musicale  che esistenziale. La maestria tecnica degli strumentisti, combinata con arrangiamenti sofisticati, crea un'esperienza d'ascolto che è a tratti meditativa e a tratti energica, simboleggiando un ritorno al punto di partenza ma a un  livello superiore di comprensione.
                                                   Eela Craig - Circles (Part 4)

In conclusione, il Progressive Rock austriaco degli anni '70, con sue figure chiave e opere memorabili, continua a essere un'ottima fonte di ispirazione e ammirazione. La sua eredità, ancora palpabile oggi, testimonia l'importanza di una scena che ha saputo dare un contributo fondamentale al panorama musicale internazionale, arricchendolo di nuances inconfondibilmente uniche.