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lunedì 23 marzo 2020

Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - Anni '70 - CD 4 (Giappone)

                                           Early Progressive Rock Around In The World

                     Il Rock Progressivo Giapponese   

 Il rock progressivo giapponese degli anni '70 rappresenta un periodo vibrante e innovativo nella storia della musica. Questa era è segnata da una fusione unica di sonorità tradizionali giapponesi con le strutture e le sperimentazioni tipiche del rock progressivo occidentale. Questo post esplorerà, fornendo una descrizione minima, nove brani di questo periodo dell'ultimo capitolo della mia personale compilation dedicata al progressive rock giapponese, analizzando l'apporto innovativo di ciascuno e la loro importanza nel panorama musicale.         







                                                   CD 4

Tracks List:

1) Takehisa Kosugi - Mano Dharma '74
2) Chronicle - Ai Ni Tsutsumare
3) Space Circus - Funky Caravan
4) Crosswind - Apples And Taro Sea
5) Carmen Maki & Oz - Sketch of I O Clock in the Midnight Tokyo
6) Magical Power Mako - Blue Wind
7) PYG - Nothing Free
8) Tokyo Kid Brothers - Freedom
9) Space Circus - Acryl Dream

1) Takehisa Kosugi, con "Mano Charma 74", offre un'esperienza sonora profondamente meditativa. Attraverso l'uso di strumenti acustici ed elettronici, Kosugi crea un paesaggio sonoro che è sia ancestrale che avveniristico, dimostrando una capacità unica. Questo brano è un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, consolidando Kosugi come un pioniere nella sperimentatzione sonora.

                                                   1) Takehisa Kosugi - Mano Dharma '74


2) "Ai Ni Tsutsumare" dei Chronicle è una commovente espressione di romanticismo e introspezione. Il brano si distingue per la sua struttura melodica complessa e l'uso emotivo di armonie vocali. I Chronicle sfumano i confini tra il rock progressivo e il folk, impreziosendo il brano con uno sguardo poetico sulle dinamiche interpersonali, rendendolo un lavoro che tocca il cuore e la mente.


                                                          2) Chronicle - Ai Ni Tsutsumare


3) Gli Space Circus con "Funky Caravan" introducono una dimensione ludica e innovativa nel rock progressivo giapponese. Il brano eccelle nell'equilibrio tra groove funk e complessità progressive, dimostrando la maestria del gruppo nella creazione di musiche che sono altrettanto tecniche che divertenti. Questa miscela unica di stili conferisce al brano un carattere distintivo nel panorama musicale dell'epoca.

                                                       3) Space Circus - Funky Caravan


4) I Crosswind, con "Apples and Taro Sea", esplorano le profondità emotive della natura umana attraverso una narrazione sonora evocativa. La composizione abbina intricati passaggi strumentali con testi poetici, riflettendo sulla bellezza e sulla transitorietà dell'esistenza. Il brano dimostra l'abilità unica dei Crosswind nel creare opere complesse che rimangono profondamente commoventi.

                                                    4) Crosswind - Apples And Taro Sea


5) "Sketch Of I O Clock In The Midnight Tokyo" dei Carmen Maki & Oz rappresenta una fusione perfetta tra poesia urbana e rock sperimentale. La voce di Carmen Maki, intensa ed evocativa, si integra splendidamente con le innovazioni musicali degli Oz, creando un affresco notturno di Tokyo che cattura l'alienazione e il fascino della vita metropolitana. Questo brano è una testimonianza della capacità della band di raccontare storie attraverso la musica.
                     
                      5) Carmen Maki & Oz - Sketch of I O Clock in the Midnight Tokyo


6) "Blue Wind" dei Magical Power Mako è un'opera visionaria che abbraccia l'aspetto più sperimentale del rock progressivo. Mako utilizza un ampio spettro di strumenti ed effetti elettronici per costruire un paesaggio sonoro che è allo stesso tempo etereo ed immersivo. Questa brano sfida le aspettative, portando l'ascoltatore in un viaggio attraverso colori e texture sonore in continuo cambiamento.
                                                      6) Magical Power Mako - Blue Wind


7) Con "Nothing Free", i PYG delineano una critica sciale incisiva avvolta in sonorità rock psichedeliche. La band affronta temi di libertà e restrizione, mescolando riff potenti con melodie ipnotiche. Questo brano non solo è emblematica del talento musicale de PYG ma anche della loro capacità di impegno civile attraverso la loro arte.
          
                                                      7) PYG - Nothing Free


8) "Freedom" dei Tokyo Kid Brothers spicca per la sua energia travolgente e lo spirito di ribellione. Questo pezzo combina elementi teatrali con il rock progressivo, creando un inno alla libertà che è tanto esuberante quanto commovente. La passione e l'urgenza della performance dei Tokyo Kid Brothers rendono "Freedom" una testimonianza poderosa dell'impulso alla liberazione nei tumultuosi anni '70 in Giappone.
                                                      8) Tokyo Kid Brothers - Freedom

 
9) "Acryl Dream" consacra ulteriormente gli Space Circus come innovatori nel campo del rock progressivo. Il brano si distingue per la sua complessità comprensibile, frutto di un mix attendo di suoni e stili musicali.
                                                         9) Space Circus - Acryl Dream



Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - CD 3 (Giappone)

Early Progressive Rock Around In The World

Il Rock Progressivo Giapponese



Il rock progressivo giapponese degli anni '70 rappresenta una fusione unica di tradizione e sperimentazione, creando un'esplosione di colori sonori che ancora oggi affascinano gli amanti della musica. Dalla ricca tessitura strumentale ai temi lirici profondi, questi artisti hanno saputo creare un ponte tra l'oriente e l'occidente, introducendo elementi della musica tradizionale giapponese nel contesto del rock progressivo. La loro capacità di sperimentare con timbri, strumentazioni e strutture ha segnato una pagina importante nella storia della musica.

                                                  CD 3

Trackslist:

1) Far Out - Nihongjin  
2) Mahoujin - Cariot
3) Far East Family Band - Timeless Phase
4) Food Brain - Walz For m.p.b.
5) Flied Egg - Oke Kus
6) Yonin Bayashi - The Violet Storm
7) Blues Creation - Atomic Bombs Away
8) Mandrake - Kazarimado No Dekigoto
9) Cosmos Factory - Crystal Solitaire

1) "Nihongjin" dei Far Out non è semplicemente un brano ma un'esperienza immersiva. Questo pezzo funge da emblema del genere, caratterizzato da un'incredibile fusione di strumenti tradizionali giapponesi con il rock psichedelico. La progressione dinamica del brano conduce l'ascoltatore attraverso paesaggi sonori inesplorati, svelando la maestria tecnica e la visione artistica della band.

                                                                  1) Far Out - Nihongjin

            
2) "Cariot" dei Mahoujin si distingue per le sue atmosfere dense e la narrativa sonora che evoca. L'abilità della band nel tessere complessità armoniche insieme a ritmi intricati crea un tessuto sonoro che è emotivamente coinvolgente. E' un'esemplificazione magistrale della drammaticità espressiva del rock progressivo.                                                       
                                                                  2) Mahoujin - Cariot


3) Quando si esplora "Timeless Phase" dei Far East Family Band, ci si immerge in un ambiente sonoro quasi mistico. La traccia fa uso di sintetizzatori e effetti elettronici per creare un'esperienza che trascende dal tempo. E' un esempio perfetto di come il genere abbia esplorato nuove dimensioni sonore, sperimentando con texture e spazi (un sogno sonoro).

                                                3) Far East Family Band - Timeless Phase


4) La composizione "Walz for M.P.B." dei Food Brain offre una prospettiva unica sul genere, introducendo elementi di umorismo e inconsueto virtuosismo. Questo pezzo rompe il modello tradizionale con strutture ritmiche complesse e una dimostrazione di abilità tecnica fuori dal comune, mostrando come il rock progressivo giapponese possa essere tanto articolato quanto giocoso

                                                         4) Food Brain - Walz For m.p.b.



5) "Oke Kus" dei Flied Egg porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso paesaggi lirici densi di simbolismi. La capacità del gruppo di combinare melodie eteree con strutture armoniche ricercate fa di questo pezzo una perla rara, una traccia che evoca visioni e emozioni dall'intensità rara, in grado di lasciare un segno indelebile nel cuore degli ascoltatori.

                                                              5) Flied Egg - Oke Kus


6) "The Violet Storm" dei Yonin Bayashi è una dimostrazione di pura forza emotiva, un brano che amalgama tecniche progressive ad un profondo senso di malinconia. La band naviga tra caos e ordine, conducendo chi ascolta attraverso un percorso di riflessione interna e comprensione della natura umana e delle sue contraddizioni.                                                     
                                                
                                                    6) Yonin Bayashi - The Violet Storm

                                          
7) Con "Atomic Bombs Away", i Blues Creation fanno una dichiarazione potente attraverso il loro suono. Questo brano, che fonde riff pesanti con testi carichi di messaggi, riflette sulle tensioni sociali e geopolitiche dell'epoca, mostrando come la musica possa essere uno strumento di critica e commento sociale.          
                                                 7) Blues Creation - Atomic Bombs Away


8) Il pezzo "Kazarimado no Dekigoto" dei Mandrake esplora l'intersezione tra realtà e fantasia, creando una narrazione onirica avvolgente. Con un uso evocativo di melodie e armonie, questo brano invita gli ascoltatori a perdere la percezione del tempo e dello spazio, immergendosi in un'esperienza audio che è tanto intima quanto universale.
                                            
                                                 8) Mandrake - Kazarimado No Dekigoto


      9) Chiudendo questa panoramica del terzo volume sul rock progressivo giapponese, "Crystal Solitaire" dei Cosmos Factory rappresenta un finale elevato, con la sua capacità di coniugare speranza e malinconia attraverso melodie incantate. Questa traccia è un'epilogo luminoso verso le possibilità future di nuove ricerche ed esplorazioni musicali.                             

                                                   9) Cosmos Factory - Crystal Solitaire



Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - CD 2 (Giappone)

Early Progressive Rock Around In The World

Il Rock Progressivo Giapponese



Nel panorama musicale degli anni '70, il Giappone emerge come un fertile terreno di innovazione per il rock progressivo, un genere che abbina la complessità musicale a tematiche profonde e variegate. Questo periodo vide l'ascesa di numerosi gruppi e solisti che hanno lasciato un'impronta nella storia della musica. Tra questi, Kimio Mizutani con "A Path Through Haze", Gli Happening Four + 1 con "Ebb Tide and the Flood", gli Yonin Bayashi con "Nasu no Chawan Yaki Continental", e molti altri hanno contribuito a definire l'essenza del rock progressivo giapponese.

                                                     CD 2

Tracklist:

1 - Kimio Mizutani - A Path Trough Haze
2 - The Happening Four + 1 - An Ebb Tide And The Flood Tide
3 - Yonin Bayashi - Nasu No Chawan Yaki 
4 - Cosmos Factory - Poltergeist
5 - Maria - Serenade
6 - Too Much - Song For My Lady
7 - Round House - Tour of the Deep Ocean
8 - Strawberry Path - The Second Fate
9 - Prism - Viking 2

1) Kimio Mizutani, con il suo "A Path Through Haze", porta l'ascoltatore in un viaggio attraverso sonorità sperimentali e paesaggi sonori mai banali. La composizione unisce elementi jazz, rock psichedelico e musica classica, creando uno stile distintivo che si distingue nel panorama musicale dell'epoca. Questa fusione innovativa di generi dimostra una maturità artistica e una profondità compositiva notevoli.
                                                     Kimio Mizutani - A Path Trough Haze

                                             

              
 2) "An Ebb Tide and the Flood" degli Happening Four + 1 è un esempio luminoso di come la musica possa evocare immagini vivide e stimolare la mente. Il brano spazia tra momenti di pura energia rock e pause meditative, creando un contrasto che riflette la dinamica tra calma e tempesta. La narrazione musicale riesce ad esprimere una gamma di emozioni che va dalla malinconia alla speranza, un tratto distintivo del rock progressivo.          

                                 The Happening Four + 1 - An Ebb Tide And The Flood Tide


3) Con "Nasu no Chowan Yaki" gli Yonin Bayashi sperimentano con strutture musicali complesse e temi narrativi evocativi. Il brano si caratterizza per il sottile equilibrio tra innovazione e tradizione, evidenziato dall'uso di strumenti tradizionali giapponesi insieme a quelli elettrici moderni. Questo lavoro dimostra un'abilità unica nel tessere sonorità complesse e melodie accattivanti che rimangono impresse nell'ascoltatore.
                              
                                          Yonin Bayashi - Nasu No Chawan Yaki (live)


4) "Poltergeist" dei Cosmos Factory è un'avventura musicale che esplora temi oscuri e atmosfere suggestive. Il lavoro si distingue per la sua capacità di fondere il rock progressivo con elementi di fantascienza e horror, creando un'esperienza d'ascolto immersiva ed unica. La gestione delle tensioni e la costruzione di paesaggi sonori cupi riflettono un profondo senso di inquietudine, tipico del genere.

                                                           Cosmos Factory - Poltergeist


5) "Serenade" dei Maria, propone una melodia dolce e commovente che parla al cuore dell'ascoltatore. La composizione è pervasa da un senso di nostalgia e amore perduto, temi universali che trovano nuova espressione attraverso intricati arrangiamenti e una deliberazione vocale emotiva. Quest'opera rappresenta un esempio emblematico di come il rock progressivo possa incorporare elementi lirici intensi, mantenendo una ricca complessità compositiva.

                         Maria - Serenade


6) "Song For My Lady" dei Too Much cattura l'ascoltatore con la sua profonda espressività e ricchezza emotiva. La traccia esplora le intricate dinamiche dell'amore attraverso una performance strumentale eccezionale che integra influenze rock e blues. Questo pezzo dimostra come la passione e la tecnica possano fondersi per creare arte di elevate qualità emotiva e musicale.

              Too Much - Song For My Lady


7) I Round House, con "Tour If The Deep Ocean", ci invitano in un viaggio dell'inesplorato, utilizzando la musica come veicolo per esplorare le profondità oceaniche. La composizione, ricca di metafore, associa la vastità e il mistero degli oceani alla natura insondabile della psiche umana, offrendo un'esplorazione sonora che spinge i confini del genere.

                                                  Round House - Tour If The Deep Ocean

8) "The Second Fate" dei Strawberry Path miscela abilmente elementi di hard rock e progressive, dando vita a una composizione audace e innovativa. Le intricate strutture ritmiche e melodicamente ricche, testimoniano un'attenzione meticolosa alla forma e alla narrazione musicale, evidenziando il talento e la visione del gruppo nel confrontarsi con temi di destino e casualità.

 Strawberry Path - The Second Fate


9) Infine, "Viking 2" dei Prism rappresenta un esemplare iconico del dinamismo e dell'impatto del rock progressivo. La traccia evoca l'impeto e le avventurose esplorazioni vichinghe attraverso momenti di intenso pathos musicale. Con una tecnica esecutiva sorprendente e una composizione coraggiosa, questo brano chiude magnificamente la panoramica offerta da questo secondo volume della mia compilation sui capolavori imperdibili del rock progressivo giapponese degli anni '70, un'era di sperimentazione e innovazione senza confini.

                                                                      Prism - Viking 2



lunedì 31 dicembre 2018

Artisti Vari - Early Progressive Rock Around In The World - CD 1 (Giappone)

  Early Progressive Rock Around In The World

                                                         Il Rock Progressivo Giapponese



                                                    CD 1

Tracks list:
1) Shingetsu - Oni  09:37
2) Cosmos Factory - The Sea  05:15
3) Hiro Yanagida - Ode Do Taurus  04:18
4) Samurai - Same Old Reason  02:49
5) Taj Mahal Travellers - Between 7:50 / 8:05 p.m.  13:05
6) Yonin Bayashi - Omatsuri  11:17
7) Flover Travellin' Band - Satori part. 5  07:58
8) Far East Family Band - Mistery Of  Northern Space  06:04
9) J.A Seazer - Sun Coming Of The Otori  07:51

                                         Shingetsu - Shingetsu 1979 (Symphonic Prog)


1) Gli SHINGETSU sono  certamente  una delle più grandi band di progressive sinfonico giapponese, ottime le tastiere di  Akira Hanamoto, accattivante l'interpretazione vocale  di Makoto Kitayama. Belli gli assoli di chitarra  trascinanti e assonnati di Haruhiko Tsuda ... ben sostenuti da una  sezione ritmica rigorosa ma flessibile dal basso di Shizuo Suzuki e dalla batteria di Naoya Takahashi. 






2) La prima formaziine di questo interessante gruppo progrock è: Tsutomu Izumi (tastiere, sintetizzatore Moog, voce), Hisashi Mizutani (chitarra, voce), Toshkazu Taki (basso, voce), Kazuo Okamoto (batteria e percussioni) e Misao su violino. Hanno registrato diversi  album negli anni '70 tutti un pò diversi tra loro. Da accostare per certi versi,  ai Pink Floyd ed ai Vanilla Fudge nei primi due album. Il terzo album "Black Hole" è più vicino alle sonorità King Crimson. Questo qui rappresentato è il loro secondo lavoro, che io reputo essere il più personale.

         Cosmos Factory - A Journey Whit The Cosmos Factory 1975(Psychedelic Space Rock)

Hiro Yanagida - Hirocosmos 1973 (Psychedelic Space Rock)



  3) Quest'album di Yanagida e senz'altro una grande sorpresa. Molto più vicino al sound Jazzy di Canterbury che alla SpacePsychedelia dei Far East Family Band alla quale fanno riferimento i lavori precedenti. Una curiosità..........Ci sono delle strabilianti similitudine con il primo lavoro omonimo dei Camel, anch'esso prodotto nel 1973. 


                                          Samurai - Kappa 1971 (Heavy Psychedelic Prog)



 4) Lavoro di ottima fattura considerato l'anno di uscita. Il suono rimane come sospeso tra Psychedelia e Hard Rock., buoni gli spunti melodici delle Tastiere dell'hammond di Jhon Redfern , precisi gli inserimenti della Chitarra di Joe Dunnet. Per la sezione ritmica: Tetsu Yamauchi al Basso e Yuijn Harada alla Batteria.
Completa l'organico Miki Curtis al Flauto. 



Taj Mahal Travellers - July 15, 1972 (Psychedelic Jazzy Rock Experimental)

 5) Album veramente strano ma intrigante, un pò distante dal progressive psychedelico così come lo conosciamo. Ma non è forse questo il progressive? Più si sperimenta e più possiamo definire progressive ciò che ascoltiamo. Se riuscissimo a scrollarci di dosso gli stereotipi ai quali siamo legati, allora riusciremmo ad apprezzare anche i lavori più estremi.



Yonin Bahashi - Isshoku Sokuhatsu 1974 (Eclectic Prog)
 6) Questo degli Yonin Bahashi è un piccolo capolavoro della scena  progressive rock giapponese .Già dalla  prima traccia emergono i tratti distintivi di tutto l'album, ritmi regolari e suoni melodici  che rilassano l'ascoltatore immerso nel phatos creato dai palpitanti suoni percussvi, per farlo poi volare leggero sopra le note di una chitarra ben sostenuta da tappeti di mellotron.



Flower Travellin' Band - Satori 1971 (Psychedelic Space Rock)

 7) Potremmo accostare questo lavoro dei Flower Travellin Band alla più nota band inglese dei "Black Sabbath". Nell'incredibile lavoro di chitarra di Hideki Ishima, intriso di distorsioni psichedeliche e riff blues, possiamo intravedere l'eco di Tommy Iommi. Inoltre la voce cerca di imitare lo stile di canto del Ozzy, ma la musica dei  Flower Travellin 'Band è molto più grezza, la psichedelia e  parecchio intrisa di blues con la chitarra onnipresente. Quet 'album non è altro che una raccolta di potenti riff e jam-blues. Le parti 1 e 2 suonano scure e apocalittiche, la Parte 3 è più suggestiva, la Parte 4 è più giocosa e ritmata con riff incredibili, la Parte 5, quella che ho inserito nella compilation, mostra anche alcune parti di influenze jazzistiche.


Far East Family Band - The Cave  Down To The Earth 1975 (Psychedelic Space Rock)

8) The Cave Down To Th Earth è un concept album che celebra le bellezze della natura (della nostra madre terra) Influenzato pesantemente dai Pink Floyd. Le somiglianze naturalmente non sono un caso, ma sono volute, anche il timbro della chitarra, spesso lo stesso di quello di Gilmour e le tastiere sembrerebbero quelle di Wright. In ogni caso l'album con i suoi momenti deliziosi scivola dolcemente e piacevolmente all'ascolto. 




J.A.Seazer - Sun Coming Of The Otori 1973 (Psychedelic Space Rock)


9) Il suo vero nome è Takaaki Terahara.Compositore di spartiti cinematografici e teatrali ha finalmente acquisito una certa notorietà dopo aver scritto canzoni per un intrigante thriller surreale giapponese chiamato Shoujo Kakumei Utena (o Revolutionary Girl Utena). Ha anche scritto la colonna sonora classica per uno dei pochi manga controculturali e brutali "ero-guro" per diventare un film d'animazione, l'Amazing Freak Show di Mr. Arashi (o Midori: Shojo tsubaki), eccellente come qualsiasi opera di Maruo Suehiro. Kokkyo Junreika è uno dei primi lavori di J.A. Lavoro particolassimo, sembra di trovarsi di fronte ad uno spettacolo operistico con musica fuzzy folk tradizionale giapponese, enka, assoli guitar blues, organi psichedelici a tratti zeuhl, tutte mescolate all'interno di un grande calderone. Se guardate bene la cover trippy di questo disco, forse riuscite a capire ancor prima di ascoltarlo.






Il Rock Progressivo Giapponese - Anni '70

                           Il Rock Progressivo Giapponese 

                                                 Anni '70

Il decennio degli anni '70 rappresenta un'epoca d'oro per il rock progressivo a livello globale, periodo durante il quale anche il Giappone inizia ad assorbire e reinterpretare questo genere musicale attraverso una lente unica ed innovativa. Influenzato fortemente dalla scena europea, il rock progressivo giapponese ha saputo fondere le complessità armoniche e strumentali tipiche del genere con elementi tradizionali nipponici, creando così un'interprete unico all'interno della scena musicale mondiale. Questo fenomeno culturale non solo ha dato vita a una nuova generazione di band e artisti, ma ha anche prodotto alcuni dei dischi più influenti e di culto nella storia del rock progressivo.


Influenza del Rock Progressivo Europeo sul Giappone

La rivoluzione musicale portata avanti in Europa da band come i King Cimson, Genesis e Yes trovò un'eco importante in Giappone. I musicisti giapponesi erano affascinati dalla struttura complessa delle composizioni, dai temi lirici profondi e dall'uso innovativo degli strumenti musicali. Ma non si trattò solo di una mera emulazione; al contrario, gli artisti giapponesi iniziarono a reinterpretare queste influenze attraverso le proprie realtà culturali e musicali, integrando strumenti tradizionali e formando quel peculiare mix che sarebbe diventato il marchio distintivo del rock progressivo giapponese.

Adattamenti e Reinterpretazioni nella Tradizione Musicale Giapponese

La fusione tra le tecniche avant-garde europee e gli strumenti tradizionali giapponesi, come il koto, il shamisen e il taiko, non solo arricchì l'aspetto sonoro del rock progressivo, ma aprì anche la strada a nuove narrazioni musicali. Questi adattamenti hanno permesso di esplorare temi come il legame con la natura e la spiritualità, elementi profondamente radicati nelle cultura giapponese, conferendo al genere una nuova dimensione emotiva e filosofica.

Principali Band Giapponesi di Progressive Rock nei '70

Yonin Bayashi - Questa band è stata fondamentale nell'affermazione del rock progressivo in Giappone, mescolando abilmente rock, jazz e musica classica con narrazioni tipicamente nipponiche.
                                                  Yonin Bayashi - Isshoku Sokuhatsu ( full album)

Kenso (tardo prog) - Conosciuti per il loro approccio virtuosistico alla musica, i Kenso hanno saputo distinguersi per la loro capacità di intrecciare melodie complesse con elementi del folklore giapponese.
                                              Kenso - Maybe I Dream On (Album 76/77)

Osamu Kitajima - Benchè più spostato verso il folk e la musica psichedelica, Kitajima ha giocato un ruolo cruciale nell'introduzione delle sonorità progressive in Giappone, con album che spaziavano dal rock all'elettronica.
                                                       Osamu Kitajima - Benzaiten (1977)

Riflessioni sull'Eredità e l'influenza Duratura

Il Rock Progressivo giapponese degli anni '70 non solo ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica, ma continua a influenzare artisti band. La sua unicità risiede nella capacità di coniugare l'avanguardia musicale con la tradizione culturale, creando un genere profondamente espressivo ed emotivo. Questo movimento dimostra come la musica possa unire culture diverse, promuovendo un dialogo continuo tra passato e presente, tra locale e globale. Il lascito delle band e degli album di quel periodo continua a essere scoperto e apprezzato da nuove generazioni di ascoltatori, mantenendo vivo lo spirito innovativo e sperimentale del rock progressivo giapponese.

sabato 17 novembre 2018

Ataraxia - Adolescence Of An Ancient Warrior - Giappone


New Progressive giapponese alla Genesis periodo Gabriel con un tocco IQ periodo "Tales from the lush attic".
Disco imperdibile per i romantici di ieri e di oggi.
1 - Adolescence of An Ancient Warrior
2 - Gabble
3 - A Low
4 - Vatue Counting
5 - Plug Corde II
6 - Against The Wind

domenica 13 settembre 2015

Ie rai Shan - Ie Rai Shan 1994 Japan Symphonic Prog

Tracklist:
1 - Gekkò Waltz                       6:18
2 - Doko e Yuku No Natsu       7:40
3 - Utsumuku Onna                   4:59
4 - Shainainaru Kitty E               4:41
5 - Yume Ningyò                       3:31
6 - Kokukaku Bolero                8:23
7 - Ano Sora                             6:23

Line-up

BassKatsunari Hamada 
Drums – Shinjirou Inoue 
GuitarIkkou Nakajima 
Keyboards – Katsuhiko Hayashi
ViolinJunko Minobe
VocalsNaomi 

Interessante gruppo giapponese di Prog Sinfonico, con componenti dei Mugen e Pageant.
Prodotto anche un live nel 1999 da l titolo "Live At Muse" 

mercoledì 10 ottobre 2012

Negasphere - Disadvantage 1985 Symphonic Prog (Giappone)

Secondo lavoro per questi ragazzi che dal Sol Levante hanno saputo creare questo splendido album che ripercorre le già famose righe musicali dei grandi: Genesis,ELP,Yes etc..etc...
L'album non è facile da trovare, così come il resto della discografia ( 4 album in tutto: 3 in studio ed un live).
I Negaspere sono: Hirata Shiro - voce, Majima Hiroyoshi -Chitarre e Bass on A-2 ,  Tokutake Hiroshi - Basso, Sugano Shiro - Batteria e Percussioni, Kawasaki Kaoru - Tastiere e
Sintetizzatori.
Link esterno:

Track list:
1) Family
2) Change Your Fate
3) Castle In The Air
4) However Hard May I Try
5) Son To Father
6) Through The White Darkness
7) Empty And Meaningless Hot Part 1
8) Empty And Meaningless Hot Part 2
9) Empty And Meaningless Hot Part 3

lunedì 17 settembre 2012

Negasphere - 1985-1986 (1991) Symphonic Prog - Giappone

Tracks list:
1) Opening - A Song of The Sea - Beyond Love
2) Gear of Cosmos
3) Open D
4) Holy Ground Ceremony
5) At the Last Moment
6) Another Dawn Is Breaking
7) Through the White Darkness
8) Son To Father
Line-up:
Toru Yata - Piano,Synths (Track 1-5)
Osamu Watanabe - Guitar (Track 6-7-8)
Hiroshi Tokutake - Bass (Track 1-5)
Keiichi Tezuka - Basso (Track 6-7-8)
Shiro Sugano - Drums,Percussioni (Track 1-5)
Hiroyoshi Majima - Guitar, (Track 1-5)
Kaoru Kawasaki - Synthesizer
Shiro Hirata - Vocals
Detlef Job - Guitar (Track 8)
Noriko Fujimoto - Keyboards (Track 7-8)
Toshihiro Domen - Drums (Track 6-7-8)

Io mi sono procurato questo gioiellino Nipponico e non sono rimasto per nulla deluso. Questi ragazzi, veri fan dei Genesis, hanno saputo miscelare il tipico sound anglosassone con i colori orientali, ed il  risultato è stato stupefacente. CONSIGLIATO VIVAMENTE A VOI TUTTI APPASSIONATI E SEMPRE ALLA RICERCA,SPERO COME ME, DI CHICCHE ORIGINALI.