martedì 20 agosto 2024
IQ - Subterranea 1997 (UK) Neo Prog
Anglagard - Hybris 1992 (Symphonic Prog) Svezia
Anglagard - Hybris
Symphonic Prog (1992) Svezia
In questo contesto tumultuoso, è nata, tra gli altri, la band svedese ANGLAGARD, composta da membri di varie età, ognuno con una visione unica del Progressive Rock. I musicisti più giovani erano ben consapevoli del declino del genere e desiderosi di riportarlo in vita. Nonostante la loro giovane età, erano influenzati dai grandi album del passato e desideravano fare qualcosa di radicalmente diverso. La loro determinazione si rifletteva nella loro decisione di abbandonare attrezzature digitali e concentrarsi su strumenti analogici classici.
Kurg Bore
Ifràn Klarhet Till Klarhet
lunedì 19 agosto 2024
Marillion - Misplaced Childhood 1985 Neo Prog (UK)
Marillion - Misplaced Childhood
Neo Prog (1985) UK
"Mispalced Childhood" è un capolavoro del Neo Prog Britannico. Quest'album ha segnato un momento cruciale nella carriera dei Marillion, portandoli in cima alle classifiche e consolidando il loro posto nel panorama musicale.
La struttura musicale di "Misplaced Childhood" è complessa e stratificata, con una serie di brani interconnessi che raccontano una storia coesa. Ogni traccia si evolve senza soluzioni di continuità, creando un flusso organico che guida l'ascoltatore attraverso diverse emozioni e stati d'animo. Le melodie sono ricche e stratificate, a dimostrazione della maestria compositiva della band. L'uso di modulatori e cambi di tempo contribuiscono a mantenere alta l'attenzione e a trasmettere un senso di movimento dinamico all'interno dell'album.
La strumentazione di "Misplaced Chldhood" è particolarmente variegata e ben orchestrata. La chitarra di Steve Rothery si fa portavoce di melodie eteree e penetranti, mentre le tastiere di Mark Kelly arricchiscono il suono con atmosfere sognanti. E' interessante notare come il basso di Pete Trewavas e la batteria di Ian Mosley forniscano una base solida e ritmica, permettendo ai colori musicali di esplorare liberamente. Gli arrangiamenti strumentali sono pensati in modo da enfatizzare la narrazione delle liriche, creando un'armonia perfetta tra parole e musica.
I Temi musicali presenti in "Misplaced Childhood" evolvono in modo significativo, riflettendo i cambiamenti emotivi e psicologici del protagonista. Dalle fasi di nostalgia e perdita a quelle di riscoperta ed accettazione. la musica accompagna l'ascoltatore attraverso un viaggio interiore. Ogni sezione dell'album presenta una variazione melodica che simboleggia i conflitti e le risoluzioni che il protagonista affronta, rendendo il tutto altamente riconducibile. Questa evoluzione musicale, supportata da transizioni fluide, è una delle caratteristiche distintive del disco.
Le liriche di "Misplaced Childhood" sono dense di significato e riflessione personale. Ognuna di esse esplora temi universali come la perdita dell'innocenza, l'amore e la ricerca di un senso di appartenenza. Il testo lascia trasparire un'introspezione profonda, invitando l'ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze e sentimenti. Questa capacità di toccare corde emotive rende le liriche particolarmente incisive e memorabili.
Un aspetto intrigante delle liriche di "Mispaced Childhood" è la presenza di riferimenti autobiografici. Il frontman Fish, attraverso la sua scrittura, condivide esperienze personali che vanno a intrinsecarsi con il vissuto collettivo. Questi elementi autobiografici aggiungono una dimensione di autenticità al lavoro, rendendolo non solo un'opera d'arte musicale, ma anche una testimonianza della vita dell'artista. Le sue introspezioni incarnano la lotta interiore tra la crescita e la nostalgia, elementi che risuonano fortemente con molti ascoltatori.
Rispetto ad altre opere dei Marillion, "Misplaced Childhood" si distingue per la sua coesione e la profondità emotiva. Sebbene album come "Script for A Jester's Tear" e "Clutching at Straws" contengano brani memorabili, "Misplaced Childhood" è considerato una pietra miliare che ha spinto la band verso sonorità più mature e tematiche più audaci. Questa evoluzione fa parte del percorso creativo della band, contribuendo a una crescita costante e a una varietà di stili che hanno caratterizzato la loro discografia. Con il suo mix di potenza musicale e introspezione, l'album rimane un ineguagliabile simbolo del genio dei Marillion.
CONCLUSIONE
In conclusione, "Misplaced Childhood" dei Marillion è un'opera che trascende il semplice ascolto musicale per diventare un'esperienza emotiva e riflessiva. La combinazione di una struttura musicale innovativa, liriche profonde e riferimenti autobiografici crea un'opera d'arte che continua a colpire e spirare le generazioni future. La sua influenza nel panorama musicale è palpabile e rimarrà un caposaldo per gli appassionati del genere. Ascoltare quest'album è immergersi in un viaggio condiviso di emozioni e scoperte.
Marillion - Script For A Jester's Tear 1983 Neo prog (UK)
Marillion - Script For A Jester's Tear
Neo Prog (1983) UK
L'album "Script For A Jester's Tear" dei Marillion è un capolavoro della rinascita del Rock Progressivo. Questo lavoro a segnato il debutto ufficiale della band e ha immediatamente catturato l'attenzione per la sua complessità musicale e i temi profondi. Analizzando l'album brano per brano, possiamo notare come ogni traccia offra un'esperienza unica, contribuendo al concetto complessivo dell'opera. Le strutture musicali, le liriche evocative e l'atmosfera malinconica rendono quest'album un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Di seguito, esploreremo ogni brano con dettagli e riflessioni.
Garden Party
domenica 18 agosto 2024
Ad Infinutum - Ad Infinitum 1998 - Symphonic Prog (US)
Ad Infinitum - Ad Infinitum
Symphonic Prog
1998 (US)
Nel panorama della musica rock, l'album "Ad Infinitum" si distingue per la sua proposta originale, pur essendo impregnato di influenze classiche degli anni settanta. La band crea un tributo autentico ai grandi maestri del progressive e del symphonic rock, mantenendo una certa freschezza e originalità. Quest'album si presenta come un'esperienza sonora piacevole, perfetta per essere ascoltata in un pomeriggio tranquillo, non priva di elementi che colpiscano profondamente l'ascoltatore. La bellezza della musica sta nei dettagli e nelle sfumature, elementi che questo disco riesce ad esplorare in modo apprezzabile. Le chiare inclinazioni verso stili e sonorità di quel periodo sono evidenti, ma senza mai cadere in un'imitazione spudorata.
Neither Here Nor There
mercoledì 7 agosto 2024
Yes - Fragile (1971) Symphonic Prog (UK)
Yes - Fragile (1971)
Symphonic Prog (UK)
"Fragile" degli Yes è una pietra miliare nella storia della musica, non solo per il gruppo stesso, ma anche per l'intero panorama musicale degli anni '70. Rilasciato nel 1971, quest'album segna un passo fondamentale nella carriera degli Yes, che si distingue tra band di rock progressivo. La sua importanza non si limita solo alle vendite o ai successi radiofonici, ma si estende all'innovazione musicale del genere.
"Fragile" rappresenta un momento cruciale per gli Yes, dimostrando la loro capacità di combinare melodie complesse con arrangiamenti sofisticati. Quest'album ha permesso alla band di guadagnare riconoscimento e rispetto all'interno della scena musicale. Esso ha anche gettato le basi per i futuri successi, rivelando il loro talento innegabile e la loro creatività.
Ogni brano di "Fragile" è un viaggio unico. La traccia d'apertura "Roundabout", mischia elementi di fantasia e introspezione. "Long Distance Runaround" è un classico esempio della capacità degli Yes di creare melodie accattivanti, mentre "Heart of the Sunrise" esplora emozioni profonde attraverso una complessità ritmica unica.
In "Fragile", gli Yes hanno intrapreso esperimenti musicali che hanno ridefinito il suono del rock progressivo di quegli anni. L'uso di armonie vocali elaborate e strumenti come il mellotron hanno arricchito la loro musica. La band ha anche incorporato influenze jazz e classiche spingendosi oltre i confini delle convenzioni rock.
"Fragile" ha avuto un impatto duraturo sull'evoluzione del Rock Progressivo. Il suo mix di virtuosismo strumentale e composizioni intricate ha ispirato molte altre band, nazionali ed internazionali. La capacità degli Yes di integrare diversi generi musicali ha aperto nuove strade creative per gli artisti successivi.
Nel corso degli anni, "Fragile" ha stabilito connessioni con molti altri artisti e generi musicali. La sua influenza è percepibile anche in lavori dei Genesis e dei King Crimson. Le innovazioni sonore presenti nell'album hanno anche influenzato generi come il Prog Metal e l'Elettronica.
L'eredità di "Fragile" è palpabile ancora oggi. Molte band moderne citano gli Yes come una delle loro principali influenze. Inoltre, l'album continua a essere celebrato nei concerti e nei festival, dimostrando che la sua rilevanza non è diminuita nel tempo.
Ogni brano di "Fragile" è un capolavoro assestante. Si può notare l'incredibile destrezza degli strumentisti, come la chitarra di Steve Howe e le tastiere di Rick Wakeman. Ogni membro della band ha contribuito con la propria unicità, rendendo l'album un'esperienza sonora indimenticabile.
In sintesi, "Fragile" degli Yes non è soltanto un disco, ma un viaggio che continua a risuonare nel cuore degli appassionati di musica. Esso celebra l'innovazione e la creatività, lasciando un segno incancellabile nella storia del Progressive Rock.
Track lists:
1) Roundabout 08:30
2) Cans and Brahms (extracts from Brahms 4th Symphony in E minor, Third Movement) 01:35
3) We Have Heaven 01:30
4) South Side Of The Sky 08:04
5) Five Percent For Nothing 00:35
6) Long Distance Runaround 03:34
7) Fish (Schindleria Praematurus) 02:35
8) Mood For A Day 02:57
9) Heart Of The Sunrise 10:35
Line-up:
Ion Anderson - Voce solista e cori
Steve Howe - Chitarra elettrica ed acustica, cori
Bill Bruford - Batteria e percussioni
Cris Squire - Basso, cori
Rick Wakeman - Organo Hammond, Pianoforte a coda, RMI Electra-Piano, Clavicembalo elettrico, Mellotron, sintetizzatore Moog
Per un primo ascolto
"Roundabout"
"Long Distance Runaround & Fish (Shindleria Praematurus)"
"Heart Of The Sunrise"
martedì 6 agosto 2024
Steven Wilson/Porcupine Tree - Crossover Prog (UK)
Steven Wilson/Porcupine Tree
Crossover Prog (UK)
Il Genio Musicale di Steven Wilson: Un Viaggio Tra i Porcupine Tree e la sua Carriera Solista.
Steven Wilson è un nome che riecheggia con forza nel mondo della musica progressiva e oltre. Artista poliedrico, produttore, e compositore, Wilson ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale, sia con i Porcupine Tree sia come solista. Conosciuto per il suo approccio meticoloso alla produzione e per la sua abilità di tessere complessità emotiva nelle sue composizioni, Wilson ha saputo conquistare un vasto pubblico internazionale.
La carriera di Steven Wilson con i Porcupine Tree
I Porcupine Tree, nati come progetto solista di Wilson negli anni '80, si sono evoluti in una band completa che ha ridefinito i confini del rock progressivo. L'abilità di Wilson di miscelare influenze cha vanno dal rock psichedelico al metal, passando per l'elettronica e il pop, ha reso la band una delle più innovative del genere. La continua sperimentazione e l'esplorazione di nuovi suoni hanno contraddistinto ogni album dei Porcupine Tree, rendendoli una pietra miliare nella musica progressiva.
3. "Fear of a Blank Planet" (2007): Un concept album che esplora temi di alienazione e disconnessione nella società moderna, considerato da molti il culmine della loro carriera.
L'evoluzione stilistica dei Porcupine Tree è testimone della versatilità e della creatività di Wilson. Brani come "Trains" da "In Absentia" e "Arriving Somewere But Not Here" da " Deadwing" mostrano la maestria della band nel creare paesaggi sonori emotivamente ricchi e complessi. La capacità di fondere l'introspezione lirica con la sperimentazione musicale ha reso i Porcupine Tree un punto di riferimento nel genere progressivo.
3. "The Harmony Codex" (2023): Da segnalare anche l'ultimo suo capo-lavoro, dalle belle atmosfere intricate ed imprevedibili.
Il lavoro solista di Wilson si distingue per il suo stile eclettico, che spazia dal progressive rock alla musica elettronica, dal pop all'ambient. Brani come "The Raven That Refused to Sing" del 2013, e "Routine" da "Hand.Cannot.Erase". Sono esempi emblematici della capacità di Wilson di toccare le corde emotive degli ascoltatori, combinando testi profondamente personali con melodie avvolgenti. La sua musica solista non solo riflette la crescita esponenziale e l'evoluzione artistica di Wilson ma continua a spingere sempre più in là i confini della musica contemporanea.
lunedì 5 agosto 2024
Rubrica: Solo Capolavori (Progressive Rock) Anni '70 (Part Five) Multinazioni
Rubrica: Solo Capolavori
Progressive Rock
Anni '70
Part Five
Continuiamo con questa rubrica dedicata ai capolavori del rock progressivo degli anni '70, di quelle band e artisti che hanno sperimentato con forme, strutture e sperimentazione, portando il genere verso nuove vette artistiche. Questo post continuerà l'esame di altri album significativi di quel periodo, analizzando le migliori opere di diverse band.
Pentacle - "Le Clef Des Songes"
I Pentacle con " Le Clef Des Songes", offrono un'opera che gioca con sogni e realtà attraverso un progressive rock parecchio innovativo. I brani si caratterizzano per una nuova fusione di melodie centrali e sperimentazioni sonore. L'album usa arrangiamenti complessi per trasmettere atmosfere sognanti e introspettive. Le liriche suscitano una sensazione di vaghezza, riflettendo il tema del sogno e della percezione. Il suono è ricco e stratificato, con chitarre incisive e tastiere sognanti che creano un paesaggio sonoro ricco di immagini evocative. "La clef Des Songes" è un invito a perdersi nei propri pensieri, mostrando la versatilità e la creatività della band.
Pentacle - "La Clef Des Songes" (1975) Francia
"Fairyport" è un interessante deviazione nel Prog Rock, con i Wigwam che mescolano energia rock e dolci melodie. L'album è un capolavoro di scrittura e arrangiamento, caratterizzato da sezioni strumentali prolisse e liriche poetiche. Ogni brano è una finestra su un mondo di fantasia e meraviglia, con influenze che spaziano dal Jazz Rock al Rock Progressivo. I temi dell'album toccano l'universo dell'infanzia e della libertà di espressione, rendendolo accessibile e, al contempo, profondo. La qualità della produzione è impeccabile, permettendo ad ogni strumento di brillare in modo unico. "Fairyport" rappresenta un viaggio musicale che rimane impresso nella memoria.
Wigwam - "Fairyport" (1971) Finlandia
Yezda Urfa - "Boris"
"Boris" degli Yezda Urfa è un album che ha avuto un impatto significativo negli annali del Prog Rock. La band utilizza una combinazione di elementi psichedelici e progressive, offrendo un suono distintivo che li differenzia da altre band made in US. Le composizioni sono ricche di virtuosismi strumentali e intricate sezioni di tastiere. L'album affronta tematiche complesse, dall'identità alla società, in modo provocatorio. La produzione è altamente curata, permettendo una chiarezza del suono che amplifica l'esperienza d'ascolto. "Boris" non è solo un album, ma un'importante dichiarazione artistica che continua a influenzare nuove generazioni di musicisti negli USA e non solo.
Yezda Urfa "Boris" (1975) US
Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard"
"Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" è un'opera significativa dei Mona Lisa che combina elementi di Rock Progressivo con liriche poetiche. L'album si distingue per la sua intricata tessitura musicale e la ricchezza melodica. I brani fondono chitarre elettriche e tastiere con arrangiamenti orchestrali, creando un'atmosfera evocativa ed immersiva.
Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" (1977) Francia
Premiata Forneria Marconi - "Per un Amico"
La Premiata Forneria Marconi, con "Per un Amico" del 1972, ha regalato al pubblico un capolavoro di sofisticazione musicale. Quest'album è un viaggio esperienziale che trasmette emozioni attraverso tutte le sue fasi soniche, dai momenti di intensa calma alle esplosioni di energia. Le melodie accattivanti e le complesse strutture dei brani rappresentano una perfetta fusione tra rock e musica classica.
Popol Vuh - Seligpreisung
"Seligpreisung" è uno degli album più mistici dei Popol Vuh, incarnando l'essenza del rock progressivo in chiave spirituale. Le composizioni si intrecciano con suoni ambientali e strumenti eterei, creando un'atmosfera quasi sacra. L'album è un'esperienza sensoriale che invita chi ascolta a riflettere immergendosi nel mondo parallelo dello spirito. La musica attinge dalle tradizioni indo orientali il suo carattere difforme. "Seligpreisung" è uno dei tanti capolavori partorito dal krautrock tedesco.
Popol Vuh - "Seligpreisung" (1973) Germania
"Full Album"
SBB - "Pamiec"
"Pamiec" degli SBB è un esempio perfetto di come il rock progressivo possa incorporare elementi di jazz e musica elettronica. Quest'album offre una miscela avvincente di invenzione melodica e complessità ritmica. La band riesce a creare un'atmosfera emotivamente intensa, rendendo ogni ascolto un'esperienza unica e coinvolgente.
SBB - "Pamiec" (1976) Polonia
Sebastian Hardie - "Four Moments"
"Four Moments" di Sebastian Hardie è un'opera che si distingue per la sua eleganza e il suo lirismo. Ogni traccia dell'album è una celebrazione della natura e delle esperienze umane, trasporta in suoni distintivi e armoniosi: La band unisce elementi acustici e sintetizzati, creando un equilibrio sonoro che affascina ogni tipo di ascoltatore.
Tasavallan Presidentti - "Lambertland"
"Lambertland" è un'opera fondamentale dei Tasavallan Presidentti, che incarna l'essenza di un rock progressivo maturo e innovativo. L'album offre una visione compositiva che esplora temi complessi attraverso arrangiamenti sofisticati. La fusione di melodie malinconiche e ritmi pulsanti fa di "Lambertland" un'esperienza sonora imperdibile per gli appassionati del genere.
Tasavallan Presidentti - "Lambertland" (1972) Svezia
In conclusione, il rock progressivo, negli anni '70, ha prodotto opere straordinarie e imperdibili che continuano ad affascinare e influenzare il panorama musicale contemporaneo. Ogni album analizzato in questi ultimi post titolati "Solo Capolavori", offre una prospettiva unica su un genere che ha saputo rompere i confini della musica tradizionale. L'eredità di questi artisti è rimasta vivida e rilevante nel corso degli ultimi decenni.