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sabato 17 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est - Anni '70 - CD 12 (Yugoslavia)

                     Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est

                                       CD 12 (Yugoslavia)




                                                             Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Jugoslavo degli anni '70 ha offerto un'infinità di capolavori caratterizzati da una straordinaria complessità musicale e tematica. In un epoca di fermenti politici e culturali, questi artisti sono riusciti ad esprimere, attraverso le loro opere, un desiderio profondo di innovazione e sperimentazione. Concludiamo l'analisi dei brani più significativi con questa terza ed ultima compilation del Prog jugoslavo che a sua volta conclude questo nostro viaggio attraverso il Rock Progressive dell'Europa Dell'Est


Track lists:

1) Tako - "U Vreci Za Spavanje"
2) Leb I Sol - " Akopunktura"
3) Pop Masina - "Vreme Za Nas"
4) Nepocin - "Svijet Po Kojem Gazim"
5) Time - "Za Koji Zivot Treba Da Se Rodim"
6) Oko - "Raskorak"
7) Galija - "Decimen"
8) Indexi - "Brod"

1) "U Vreci Za Spavanje" dei Tako emerge per la sua struttura non convenzionale e l'uso audace degli strumenti. Il brano si dipana attraverso movimenti progressivi, dai momenti lirici a quelli più intensi, sfoderando un'eccellente tecnica strumentale. La marcata linea del basso e la percussione poliritmica creano una base solida su cui si innestano interventi chitarristici immaginativi e assoli di flauto, simbolo del connubio tra virtuosismo e aspirazione a un'espressione artistica elevata.

                                                  Tako - U Vreci Za Spavanje

2)Leb I Sol con "Akopunktura", presentano un incredibile intreccio di ritmi e melodie che dimostra la maestria tecnica della band. Il brano, arricchito da complessi pattern ritmici, si caratterizza per le sue imprevedibili variazioni melodiche e l'uso di scale non occidentali, che conferiscono una freschezza inaspettata e una dimensione quasi esoterica alla composizione.

                                                     Leb I Sol - Akopunktura

3) "Vreme Za Nas" dei Pop Masina si distingue per l'utilizzo innovativo della voce e degli strumenti elettronici, che si amalgamano perfettamente con la chitarra elettrica e la sezione ritmica. La voce, spesso utilizzata come uno strumento aggiuntivo piuttosto che per portare un testo, aggiunge una dimensione ulteriore alla ricchezza e alla densità del sound, rendendo il pezzo un'esperienza coinvolgente e multisensoriale.

                                                   Pop Masina - Vreme Za Nas

4) Il brano "Svijet Po Kojem Gazim" dei Nepocin rappresenta una svolta nell'utilizzo della strumentazione classica e moderna per creare sonorità uniche. La band incorpora elementi del folk locale con strumenti rock tradizionali, generando un sound che è al tempo stesso nostalgico e innovativo. L'intreccio tra parti vocali emotive e la precisa esecuzione strumentale racconta la storia di un viaggio, tanto reale quanto interiore, attraverso sonorità che sfidano la tradizione.

Nepocin - Svijet Po Kojem Gazim

5) "Za Koji Treba Da Se Rodim" dei Time è un'eccellenza di composizione, che con la sua complessità strutturale dimostra la capacità della band di intrecciare melodie e ritmi in modo innovativo. Il brano presenta una serie di cambi di tempo inaspettati e una varietà di timbri strumentali che ne fanno un'opera poliedrica e avvincente. La profondità lirica si sposa perfettamente con le ambizioni musicali, rendendo il pezzo un  inno generazionale.

Time - Za Koji Treba Da Se Rodim

6) "Raskorak" degli Oko si caratterizza per le sue dinamiche sonore particolari, attingendo sia dalla psichedelia che dalla musica etnica. Il brano è un viaggio attraverso sonorità che espandono la percezione dell'ascoltatore, guidato dai ritmi incalzanti  e da una sezione di fiati che aggiunge profondità emotiva alla traccia. La fusione di generi, assieme ad una produzione attenta, conferisce al brano un carattere distintivo.

Oko - Raskorak

7) La band Galija con il brano "Decimen", introduce aspetti unici nel panorama del rock jugoslavo, soprattutto per la poetica delle loro liriche e l'armonizzazione delle voci. Il pezzo si sviluppa su una melodia evocativa, ricca di rimandi alla musica popolare, ed è impreziosito da arrangiamenti vocali che sfruttano le armonie per creare un effetto quasi corale. La fusione tra rock progressivo e le radici musicali balcaniche produce un suono che è allo stesso tempo tradizionale e sorprendentemente moderno.

Galija - Decimen

8) L'ultimo brano di questa compilation, "Brod" degli Indexi, sintetizza perfettamente lo spirito del rock progressivo jugoslavo. Attraverso una struttura complessa che include cambi di tempo audaci e un'utilizzo eclettico degli strumenti, "Brod" si contraddistingue per la sua capacità di evocare intensi stati emotivi. La profondità lirica e la sperimentazione musicale si fondono per creare un'opera che rimane intramontabile, testimoniando il talento e l'innovatività degli artisti coinvolti.

Indexi - Brod


Variuos artists - Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est - Anni '70 - CD 11 (Yugoslavia)

                     Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est

                                       CD 11 (Yugoslavia)




                                                             Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Jugoslavo degli anni '70 rappresenta un periodo prolifico e sperimentale nella storia della musica della regione, caratterizzato dalla fusione di generi e dall'esplorazione di nuove forme espressive. All'interno di questo panorama musicale, sono rappresentativi gli otto brani di questa compilation, brani che si distinguono per la loro innovazione e la loro struttura musicale complessa, contribuendo a definire l'essenza del genere in quel decennio. Il Rock Progressivo Jugoslavo è emerso in un contesto socio-politico unico, alimentato dalla relativa apertura del regime e dall'influenza di correnti musicali occidentali. Questo movimento ha visto la nascita di gruppi che, pur radicati nella cultura locale, hanno saputo incorporare elementi di jazz, rock psichedelico e musica classica, creando composizioni ricche e stratificate.

Track lists:

1) Laza I Ipe - " Intro Mental"
2) Smak - "Tegoba"
3) Calija - "Ja Sam Od Onih"
4) September - "Cudna Vremena"
5) Zeljko Bebek - "Skoro da Smo Isti"
6) Spektar - "Spektar I"
7) Izvir - " Sel Je Popotnik Skozi Atomski Vek"
8) Drugi Nacin - "Na Mom Dlanu"

1) "Intro Mental" dei Laza I Ipe, si distingue per la sua apertura astratta e la sua struttura improvvisata, che sfida le convenzioni della forma canzone tradizionale. La traccia esplora diverse texture sonore, creando un paesaggio musicale introspettivo che rappresenta un invito al viaggio attraverso il suono.

                                                   Laza I Ipe - "Intro Mental"

2) "Tegoba" degli Smak, con la sua complessa sezione ritmica e l'uso innovativo della chitarra elettrica, dimostra una fusione unica di rock e influenze etniche locali. La struttura del brano si sviluppa attraverso una serie di variazioni tematiche, mantenendo sempre un senso di tensione e rilascio che cattura l'ascoltatore. 

                                                           Smak - "Tegoba"

3) Il brano "Ja Sam Od Onih" dei Calija è un esempio marcante di come la musica folk possa essere reinterpretata in chiave progressiva. Utilizzando strumenti tradizionali in contesti non convenzionali, la band crea un suono distintivo che sfida le aspettative e arricchisce il tessuto della musica rock jugoslava.

                                                                "Full Album"

4) "Cudna Vremena" dei September offre un esempio chiaro di come il rock progressivo potesse incorporare l'uso di armonie complesse e strutturazioni atipiche. La capacità della band di intrecciare melodie suggestive con ritmi inusuali dimostra una profonda comprensione della forma musicale e una volontà di sperimentare.

                                                  September - "Cudna Vremena"

5) "Skoro da Smo Isti" di Zeliko Bebek, segna una notevole deviazione dal rock progressivo tradizionale, incorporando elementi di musica popolare e testi che riflettono la quotidianità. La capacità della Bebek di armonizzare queste influenze con arrangiamenti sofisticati evidenzia la versatilità del genere in Jugoslavia.

                                              Zeliko Bebek - "Skoro da Smo Isti"

6) Con "Spektar I" degli Spektar, si assiste a un esempio eccezionale di come le strutture ritmiche complesse e le melodie avvincenti si incontrino per definire la struttura musicale e renderla accessibile all'ascolto
                                                        Spektar - "Spektar I"

7) Il brano "Sel Je Popotnik Skozi Atomski Vek" degli Izvir combina elementi di rock psichedelico con il folk jugoslavo. La struttura musicale comprende chitarre elettriche, tastiere e batteria, creando un'atmosfera unica. I testi esplorano temi di viaggio e ricerca di identità, riflettendo sulla condizione umana e sull'assurdità della vita.

                   Izvir - " Sel Je Popotnik Skozi Atomski Vek"

8) "Na Mom Dlanu" dei Drugi Nacin si caratterizza per un approccio più melodico e lirico. Le chitarre acustiche accompagnano una voce intensa, creando un forte impatto emotivo. Le tematiche trattate includono l'amore e la libertà personale, esprimendo desideri e sogni in un contesto socio-politico complesso.

                                      Drugi Nacin - "Na Mom Dlanu"

Il rock progressivo jugoslavo degli anni '70 ha quindi avuto un impatto profondo sulla cultura musicale, offrendo una narrativa unica che ha resistito al tempo. Questi brani, con le loro diverse strutture e tematiche, sono testimonianza di un'epoca di innovazione e voglia di libertà espressiva.

venerdì 16 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est - Anni '70 - CD 10 (Yugoslavia)

                      Il rock Progressivo dell'Europa dell'Est

                                                    CD 10 (Yugoslavia)



                                                              Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Jugoslavo degli anni '70 costituisce un capitolo affascinante nella storia della musica, grazie alla sua capacità di fondere influenze locali e internazionali in composizioni complesse e innovative. Questo post mira a esplorare la struttura musicale di  7 brani emblematici di questo periodo, a evidenziando la variabilità e la ricchezza del genere.

Track lists:

1) Time - "Divlje Guske"

2) Opus I - "Magija Zveri U Nama"

3) Kornelyans - "Not An Ordinary Life"

4) Korni Grupa - "Put Za Istok"

5) Igra Staklenih Perli - Gusterov Trg"

6) Hobo - "Dijete"

7) Tako - "Druga Strana Mene"

1) "Divlje Guske" dei Time emerge come un'epopea musicale che sviluppa una narrazione sonora dinamica attraverso l'uso di variazioni tematiche e ritmiche. La struttura del brano riflette una fusione tra rock progressivo e elementi di musica folk balcanica, creando così un tessuto sonoro che cattura l'essenza della tradizione e dell'innovazione.

                                    Time - "Divlje Guske"


2) Gli Opus I, con il brano "Magijia Zveri U Nama", offrono un insieme sonoro intensamente espressivo, dove le sfumature jazz si intrecciano con le modulazioni del rock progressivo. Il pezzo spicca per il particolare uso vocale e le tastiere che arricchiscono la composizione, generando atmosfere oniriche e quasi cinematografiche.

                            Opus I - "Magija Zveri U Nama"


3) "Not An Ordinary Life" dei Kornelyans si distingue per le sue tecniche musicali avanzate, tra cui complessi cambi di tempo e una profonda integrazione di synth e tastiere, che creano una narrazione evocativa. La capacità del brano di guidare l'ascoltatore attraverso varie sfere emotive dimostra il virtuosismo e la capacità compositiva della band.

                         Kornelyans - " Not An Ordinary Life"


4) La traccia "Put Za Istok" di  Korni Grupa racchiude in se influenze estere, incorporando elementi di rock progressivo inglese ed americano. La fusione di ritmiche balcaniche con queste influenze internazionali genera una sinergia unica, che caratterizza il suono distintivo della band e del rock progressivo jugoslavo di quel periodo.

                                                Korni Grupa - "Put Za Istok"


5) "Gusterov Trg" degli Igra Staklenih Perli è una vivida esplorazione dello spazio sonoro psichedelico. Attraverso l'uso di effetti di eco, distorsioni e una narrativa strumentale sperimentale, il brano trasporta l'ascoltatore in un viaggio visionario, dimostrando la propensione del gruppo per esplorazioni sonore audaci e senza confini.

                                          Igra Staklenih Perli - "Gusterov Trg"


6) Gli Hobo, con il loro brano "Dijete", creano un'atmosfera intima e riflessiva, che esplora temi di crescita e introspezione. La composizione si sviluppa in modo contemplativo, utilizzando una combinazione di armonie dolci e texture sonore evocative per toccare corde emotive profonde nell'ascoltatore.

                                                            Hobo - "Dijete"


7) Il brano "Druga Strana Mene" dei Tako chiude il  viaggio di questa compilation attraverso la musica rock progressive jugoslava con le sue progressioni strumentali complesse e il sommo tecnicismo. Attraverso l'aggiunta di elementi folk e classici, ed un uso magistrale del flauto, viene creata una tessitura musicale che sfida le convenzioni del genere, segnando così una profonda esplorazione delle possibilità espressive della musica.

                                                Tako - "Druga Strana Mene"


In conclusione, questi sette brani, del primo dei 3 CD dedicati al rock progressivo jugoslavo, rappresentano una sezione trasversale della ricchezza e della diversità del rock progressivo jugoslavo degli anni '70. Ognuno, con le sue particolarità, contribuisce ad arricchire il mosaico culturale e musicale di questo periodo storico.