venerdì 4 aprile 2025

La Storia Musicale dei Pink Floyd: Dalla fondazione ad oggi

                                   PINK FLOYD

Pink Floyd (Album collage immaginario)

La storia musicale dei Pink Floyd: Dalla Fondazione ad Oggi

I Pink Floyd rappresentano uno dei gruppi più innovativi e influenti nella storia della musica rock. 
Dalla loro fondazione negli anni '60 fino agli sviluppi più recenti, il percorso della band ha visto numerosi cambiamenti, sia nella formazione che nell'evoluzione del loro sound. Questa mia narrazione documentaristica ripercorre, in ordine cronologico, le tappe fondamentali del gruppo, con particolare attenzione agli album più influenti e ai momenti di svolta che hanno definito il loro percorso musicale. Nel testo verranno analizzati in dettaglio i periodi legati all'era Syd Barret, il lungo periodo dominato da Roger Waters, e la fase caratterizzata dalla guida di David Gilmour, con uno sguardo approfondito su come il sound del gruppo si è evoluto nel tempo.

1960s: Gli Inizi e l'era Barret

Negli anni '60, il panorama musicale britannico era dominato da nuove idee e sperimentazioni. Nel 1964, studenti dell'Accademia d'Arte di Londra si incontrarono e formarono un gruppo che avrebbe rivoluzionato la scena musicale: nacquero così i Pink Floyd: Il nucleo originario vedeva protagonisti Syd Barret, Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright. L'approccio iniziale del gruppo era fortemente influenzato dal beat e dal rock psichedelico, che all'epoca ampliavano i confini delle sonorità tradizionali.

                                                "The Piper at teh Gates of Dawn" (1967)


Il primo album dei Pink Floyd, pubblicato nel 1967, segna il culmine dell'era Barret. Di seguito ecco alcuni degli elementi caratterizzanti di questo lavoro:

Sperimentazione sonora: L'album abbraccia l'estetica psichedelica, utilizzando effetti come il flanger e il phaser , termini che indicano rispettivamente modulazioni del suono e variazioni ritmiche che creano un effetto "ondulato".

Immaginario surreale: I testi, pieni di immagini oniriche e simboli surreali, invitano l'ascoltatore a un viaggio oltre la realtà convenzionale.

Innovazione negli arrangiamenti: L'uso di strumenti non convenzionali e arrangiamenti audaci favorì un'esperienza sonora unica, ponendo le basi per l'evoluzione successiva della band.

La pubblicazione di "The Piper at the Gates of Dawn" non solo fece scalzare i confini della musica pop, ma gettò anche le fondamenta per il continuo sperimentalismo dei Pink Floyd. Le vendite, sebbene modeste rispetto agli standard moderni, furono in crescita, consolidando il gruppo come un punto di riferimento nel panorama psichedelico.

L'Era di Syd Barret

La figura di Syd Barret è fondamentale per comprendere le origini artistiche dei Pink Floyd. Con la sua visione fortemente personale, Barret guidò la band attraverso un periodo caratterizzato da un'estetica surreale ed innovativa. Tuttavia, i problemi personali e la salute mentale di Barret portarono gradualmente a un deterioramento che influenzò il suo contributo creativo. Nel 1968, a metà della produzione del secondo album, Barret fu costretto  a lasciare il gruppo, segnando la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova fase per i Pink Floyd.

                                                        "A Saucerful of Secrets" (1968)

                                                           "Atom Heart Mother" (1970)

                                                                            "Meddle" (1971)

1970s: L'età d'Oro e il Consolidamento del Sound

Con l'uscita di Syd Barret, il gruppo dovette reinventarsi. La direzione artistica passò progressivamente nelle mani di Roger Waters, portando a una trasformazione sia tematica che sonora. Negli anni '70, i Pink Floyd raggiunsero una notorietà mondiale grazie a una serie di album iconici, caratterizzati da temi profondi e innovazioni tecnologiche in studio.

                                                    "The Dark Side of the Moon" (1973)


Pubblicato il 1° marzo 1973, "The Dark Side of the Moon" è uno degli album più influenti e di maggior successo commerciale nella storia della musica. Alcuni elementi caratterizzanti di questo capolavoro sono:

Concetto integrato: L'album è costruito intorno a temi esistenziali quali il tempo, la follia, e il conflitto, creando una narrazione coerente e intensa.

Sperimentazioni Tecnologiche: L'uso di sintetizzatori, effetti sonori innovativi (come il "tape Loop") e registrazioni in studio all'avanguardia hanno trasformato la produzione musicale in una vera e propria arte. Per chi non conoscesse il termine, il sintetizzatore è uno strumento elettronico in grado di riprodurre vari timbri e suoni.

Suono Immersivo: La qualità della registrazione e l'uso perfetto della stereofonia hanno offerto all'ascoltatore un'esperienza sonora immersiva e nuova. Il mixaggio attento e bilanciato fece sì che ogni nota fosse percepita chiara e coinvolgente.

Le vendite di "The Dark Side of the Moon" hanno raggiunto cifre strabilianti, superando i 45 milioni di copie vendute nel mondo. Quest'album ha ridefinito il rapporto tra concept album e musica rock, lasciando un'eredità che continua a influenzare  artisti ancora oggi.


                                                      "Wish You Were Here" (1975)


Due anni dopo il successo planetario di "The Dark Side of the Moon", nel 1975 fu pubblicato "Wish you Were Here". L'album si distingue per:

Tributo a Syd Barret: La traccia "Shine On You Crazy Diamond" è un omaggio commosso all'ex membro fondatore, ricordando il talento e la fragilità.

Metafora dell'industria musicale: L'album esprime una critica velata all'industria discografica, evidenziando come meccanismi economici possano soffocare la creatività artistica.

Mix equilibrato tra Acustico ed Elettrico: L'uso sapiente di chitarre acustiche e straordinari effetti elettrici crea una sinergia tra il calore degli strumenti tradizionali e la modernità della tecnologia in studio.

La sua uscita segnò ulteriormente il consolidamento dei Pink Floyd come maestri della produzione sonora. Nonostante i numeri di vendite, che si aggiravano attorno ai 13/15 milioni di copie in tutto il mondo, il valore artistico e il messaggio trasmesso rimasero il vero punto di forza dell'album.

                                                                  "Animals" (1977)


Nel 1977, i Pink Floyd pubblicarono "Animals", un album che si ispirava alle teorie socio-politiche e alle condizioni della società contemporanea. Gli elementi salienti includono:

Approccio Concettuale: L'album si ispira al libro "La fattoria degli animali" di George Orwell, utilizzando metafore animali per criticare il capitalismo e la corruzione politica.

Estensione dei Brani: Le tracce lunghe, caratterizzate da un'estesa improvvisazione, mostrano la volontà di abbandonare la forma convenzionale del singolo per abbracciare narrazioni musicali più articolate.

Ritmi e Arrangiamenti Sperimentali: L'uso spontaneo dei cambi di tempo e degli assoli di chitarra, abbinato a sezioni strumentali estese, sottolinea ulteriormente il carattere ribelle e anticonformista dell'album.

"Animals" fu accolto con critiche che ne elogiarono la profondità e il coraggio tematico, sebbene le vendite furono inferiori rispetto ai capolavori precedenti. Tuttavia, la sua importanza artistica è innegabile, contribuendo a definire il linguaggio musicale e concettuale ella band.

                                                                     "The Wall" (1979)

                                                                    
                                                               Live in Berlino "1980"

"The Wall", pubblicato il 30 novembre 1979, rappresenta un altro momento di svolta nella storia dei Pink Floyd. L'album è un'opera rock che combina musica, narrazione e teatro. I punti salienti sono:

Narrazione Autobiografica: I brani affrontano temi personali come l'isolamento e la vulnerabilità, spesso ispirandosi alle esperienze vissute dai membri del gruppo.

Innovazione Multimediale: "The Wall" non fu solo un album, ma un progetto che preludeva a spettacoli dal vivo e successivi adattamenti cinematografici, mescolando musica e narrazione visiva.

Impatti Psicologici e Politici: L'opera esplora il concetto di barriere emotive e culturali, analizzando come questi "muri" possano impedire la comunicazione e il progresso personale: In questo contesto, il termine "muro" viene inteso come simbolo di difesa e isolamento.

Con vendite che hanno superato i 30 milioni di copie in tutto il mondo, "The Wall" ha definito un nuovo standard per gli album concettuali, diventando un punto di riferimento non solo per i fan dei Pink Floyd, ma per l'intera cultura musicale mondiale.

1980s: Il Passaggio dalla visione di Waters all'Era Gilmour

Dopo il trionfo degli anni '70, la band attraversò un periodo di importanti cambiamenti interni. Con il crescente peso creativo nella mani di Roger Waters, le tensioni personali aumentarono, portando infine alla sua uscita dal gruppo nel 1985. Questo passaggio segnò l'inizio di una fase fortemente condizionata dalla presenza di David Gilmour, la cui influenza avrebbe definito il sound dei Pink Floyd negli anni successivi.

                                               "A Momentary Lapse of Reason" (1987)


Dopo la separazione da Waters, i Pink Floyd rinascevano sotto la guida di David Gilmour. Pubblicato il 7 settembre 1987, "A Momentary Lapse of Reason" è il primo album della band in nuova configurazione. Alcuni aspetti distintivi dell'album includono:

Evoluzione del Suono: Il gruppo abbandona in parte i pesanti temi concettuali per abbracciare una struttura musicale più fluida e sperimentale, fondendo elementi di rock classico e sonorità elettroniche.

Produzione Moderna: L'uso di tecnologie digitali, come i campionamenti e l'editing computerizzato, rivoluziona il processo di registrazione, portando a un sound più definito e ambientale.

Tecniche di Mixaggio Innovativo: Un attento utilizzo dei riverberi e delay (effetti che creano un'eco del suono, spiegato semplicemente come un "ritardo del suono") offre un'esperienza d'ascolto che si apre ad ampi effetti spaziali, generando ambienti sonori capaci di trasportare l'ascoltatore in spazi quasi onirici.

L'album pur ricevendo critiche contrastanti per il cambiamento di orientamento, raggiunse comunque i 7/8 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Questo lavoro segnò il passaggio dalla visione di Waters a quella più orientata all'interpretazione di Gilmour, dimostrando che il gruppo era capace di reinventarsi pur mantenendo un'impronta riconoscibile.

                                                          "The Division Bell" (1994)


Pubblicato il 28 Marzo 1994, "The Division Bell" rappresenta l'ultimo grande album in studio dei Pink Floyd. Caratterizzato da un sound maturo e riflessivo, l'album è noto per:

Tema della Comunicazione: Le canzoni approfondiscono la difficoltà di comunicare e relazionarsi in un mondo sempre più complesso; un tema che si riflette nei testi e nelle sonorità, rendendo omaggio all'importanza dei rapporti umani.

Arrangiamenti Complessi: L'uso sapiente di tastiere, cori e strumenti a fiato, insieme alla chitarra evocativa di Gilmour, crea un tessuto sonoro stratificato e ricco di emozioni.

Produzione di Alta Qualità: L'album si distingue per la straordinaria cura nei dettagli in studio, con un'attenzione particolare al mixaggio che dà spazio a ogni elemento musicale - dalla batteria all'assolo di chitarra, rendendo l'ascolto un vero e proprio viaggio attraverso paesaggi sonori.

Con vendite che hanno superato i 6/7 milioni di copie a livello globale, "The Division Bell" ha rappresentato un ultimo, forte messaggio della band prima della loro lunga pausa dalle attività creative. La sua uscita suscita riflessioni sulla trasformazione del gruppo e sull'effimero equilibrio tra innovazione e tradizione.

1990s - 2000s; Evoluzione, Riconciliazione e Momenti di Ritorno

Il passaggio dai soli lavori in studi alla realizzazione di concerti memorabili ha caratterizzato il periodo successivo agli anni '80: Dopo la pubblicazione di "The Division Bell", i Pink Floyd abbracciarono, seppur sporadicamente, la dimensione live, culminando in eventi memorabili come la reunion per il Live 8 nel 2005. Durante questo periodo, la band non fu più attiva nella produzione di nuovi album ma consolidò il proprio status di icona musicale attraverso tour, progetti speciali e ristampe di lavori storici

Reunion Live ed Eventi Speciali 

La reunion per il live 8, tenutosi il 2 luglio 2005, fu un evento simbolico che vide la partecipazione di David Gilmour, Nick Mason e Richard Write (attraverso registrazioni precedenti, poichè nel frattempo Wright aveva lasciato definitivamente la band) insieme ad altri collaboratori. Questo evento non solo rafforzò la posizione dei Pink Floyd nella storia della musica, ma servì anche da tributo a una carriera che aveva saputo abbracciare decenni di evoluzione artistica. 

Le ristampe e le edizioni speciali di album storici, abbinate a documentari e retrospezioni, hanno inoltre permesso al pubblico di riscoprire la ricchezza sonora dei Pink Floyd, garantendo alla band un'eredità costante nell'immaginario musicale anche in un epoca caratterizzata dal digitale e dai nuovi canali di distribuzione.

                                                                  Reunion live 8 (2005)

2010 e Oltre: L'Eredità Attuale dei Pink Floyd

Negli anni 2010, sebbene i Pink Floyd non abbiano pubblicato nuovi album in studio, la loro influenza musicale continua a essere percepita in tutto il mondo. Le innovazioni apportate durante le varie fasi - dall'era Barret a quella Gilmour - hanno lasciato in'impronta indelebile non solo nella musica rock, ma in un ventaglio di generi che si sono evoluti in parallelo.

La Riscoperta del Passato

Attraverso numerose riedizioni e album commemorativi, i nuovi ascoltatori hanno potuto apprezzare la complessità e la bellezza della produzione sonora dei Pink Floyd. Le tecniche di registrazione e gli effetti studiati, come il delay e il riverbero ( per creare un'eco ed un senso di spazio all'interno della musica), continuano a essere studiati e imitati da musicisti e produttori moderni.

L'Influenza nel Mondo Digitale

Nel contesto odierno, dove la musica affronta sfide e opportunità nel digitale, il lascito dei Pink Floyd si manifesta attraverso la continua rilevanza del loro approccio concettuale e sperimentale. Le piattaforme di streaming e i social media hanno permesso a una nuova generazione di ascoltatori di scoprire e apprezzare opere come "The Dark Side of the Moon" e "Wish You Were Here". Questi album, inoltre, continuano a essere utilizzati come riferimenti per studi di registrazione e per l'analisi della produzione musicale, dimostrando come la loro capacità di fondere arte e tecnica rimanga ineguagliata.

Il Lascito Artistico e Culturale

L'eredità dei Pink Floyd non risiede solamente nei numeri di vendita o nelle collane di premi, ma soprattutto nell'innovazione che hanno portato nel mondo della musica. L'approccio alla composizione, la capacità di creare atmosfere coinvolgenti e le innovazioni in studio hanno aperto la strada a una nuova generazione di artisti, spingendo i confini del rock e della musica sperimentale. In molti contesti, troviamo oggi elementi che richiamano le atmosfere e i suoni caratteristici dei Pink Floyd, testimoniando quanto la loro influenza sia profonda e duratura.

Analisi delle Relazioni Interne e del Contesto Creativo

Un aspetto fondamentale di questa storia è rappresentato dalle dinamiche interpersonali all'interno del gruppo. Le relazioni tra i membri dei Pink Floyd sono state spesso un motore per l'innovazione, ma allo stesso tempo hanno alimentato tensioni che hanno portato a cambiamenti radicali nella formazione della band. Durante l'era di Syd Barret, la spontaneità e l'intensità creativa convivevano con una fragilità personale che inevitabilmente portò a conflitti interni. Con il passaggio a un approccio guidato da Waters, il potere decisionale divenne più centralizzato, determinando una divisione tra visione collettiva e interessi personali. Successivamente, con l'ingresso preminente di David Gilmour, la band si trasformò ulteriormente, cercando di conciliare il passato innovativo con la necessità di rinnovarsi e mantenere la propria identità musicale. 

Le tensioni, i compromessi e a volte le rotture - come l'uscita definitiva di Waters - hanno contribuito a definire la direzione artistica dei Pink Floyd. Queste dinamiche hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo delle tematiche presenti nei loro album,. dove la critica alla società, l'esplorazione dell'io interiore e il confronto con la realtà sono elementi ricorrenti.

Conclusione: L'Eredità dei Pink Floyd

Dalla loro origine sperimentale negli anni '60, passando per una serie di trasformazioni che li hanno portati a produrre alcuni dei dischi più iconici della storia della musica, i Pink Floyd continuano ad esercitare un'influenza indelebile anche oggi. L'evoluzione del loro sound, l'impiego di tecnologie rivoluzionarie in studio, e la capacità di fondere arte e tecnica hanno determinato un percorso unico nel panorama musicale.

Oggi, il lascito dei Pink Floyd si riflette non solo attraverso le vendite e il riconoscimento internazionale, ma soprattutto nell'ispirazione che offrono a musicisti e appassionati di tutto il mondo. Le tematiche affrontate nei loro album - che spaziano dall'isolamento individuale al commento sociale - risuonano ancora nel nostro tempo, ricordandoci che la musica - quando incontra l'arte -  può essere un  mezzo potentissimo per trasmettere emozioni e idee. Gli album studiati, dal debutto con "The Piper at the Gates of Dawn" all'enigmatico "The Wall", fino alle introspezioni di "A Momentary Lapse of Reason" e "The Division Bell", rappresentano tappe fondamentali di un percorso che ha saputo innovarsi costantemente pur rimanendo fedele a uno spirito d'indagine ed esplorazione.

Le relazioni interne, le tensioni creative e le rinnovate scelte musicali mostrano come, dietro ogni grande opera d'arte, vi sia una storia complessa, fatta di collaborazioni intense, conflitti e una costante ricerca della perfezione sonora. Oggi, nel panorama musicale globale, il nome dei Pink Floyd è sinonimo di innovazione e audacia, e il loro studio di registrazione, le tecniche di produzione e la capacità di comunicare emozioni profondamente umane rimangono un punto di riferimento imprescindibile.

In conclusione, i Pink Floyd non sono soltanto una band che ha segnato la storia del rock: sono un esempio di come l'evoluzione artistica e l'innovazione possano andare di pari passo, lasciando un'eredità indelebile che continuerà ad affascinare e ispirare le generazioni future.

Riflessioni Finali

La grandezza dei Pink Floyd risiede nella loro capacità di reinventarsi e nell'immutabile ricerca di nuove forme espressive, musicali e visive. L'uso dei sintetizzatori, dei riverberi, dei delay e degli effetti particolari in studio sono stati, e continuano a essere, strumenti vitali non solo per creare atmosfere uniche, ma anche per spingere i confini della musica verso territori inesplorati. Queste tecniche,spiegate in termini semplici come "modulazione del suono" e "effetti eco", hanno rivoluzionato il modo in cui percepiamo la qualità sonora e hanno aperto la strada a innovazioni future.

La storia dei Pink Floyd è un viaggio che attraversa decenni, un percorso fatto di sperimentazioni, cambiamenti e costanti innovazioni. Dalla visione psichedelica di Syd Barrret ai racconti personali e drammatici espressi in "The Wall", dalla critica sociale di "Animals" alla riflessione introspettiva di "The Dark Side of the Moon", ogni fase della loro carriera ha segnato una tappa fondamentale nel panorama musicale mondiale.

Questo straordinario percorso ha portato a un'eredità che, oggi, non perde rilevanza. Le continue ristampe, i documentari, le analisi critiche e gli innumerevoli tributi, dimostrano quanto l'influenza dei Pink Floyd abbia attraversato il tempo. La loro musica, capace di unire rigore tecnico e poesia, resta un faro per chi cerca di comprendere come l'innovazione possa fondersi con l'emotività pura, dando vita a opere d'arte senza tempo.

In definitiva, la storia dei Pink Floyd è una testimonianza del potere trasformativo della musica, un invito a sperimentare e ad abbracciare il,cambiamento, pur mantenendo  intatta la propria identità creativa. La loro eredità vive nei cuori di milioni di fan e potrà sempre essere considerata un punto di riferimento imprescindibile nel vasto universo della musica rock e sinfonico/sperimentale.

Nino Anastasio

martedì 25 marzo 2025

Phideaux - Doomsday Afternoon 2007 (Symphonic Prog) US

                                        Rubrica: Solo Capolavori

                                           Phideaux - Doomsday Afternoon 2007

                                                         Symphonic Prog (US)

 "Doomsday Afternon", album capolavoro pubblicato dai Phideaux  nel 2007.

Questa è una descrizione minima brano per brano che da comunque l'idea della grandiosità del progetto:

01) Brano "Micro Softdeathstar" - Analisi e tematiche trattate

Il brano "Micro Softdeathstar" apre l'album con una potente dichiarazione musicale, combinando elementi di rock progressivo con testi oscuri che esplorano temi di distruzione e decadenza tecnologica. La complessità degli arrangiamenti e la profondità del testo offrono uno sguardo critico sulla dipendenza dalla tecnologia e sulle conseguenze che questa può avere sulla società. La musica ricca di variazioni di tempo e di texture, crea un'atmosfera inquietante ma affascinante.

02) "The Doctrine of Eternal Ice  (Part One)" - Struttura e significato

"The Doctrine of Eternal Ice (Part One)" introduce una componente più riflessiva e sperimentale nell'album: La struttura del brano si distingue per l'uso  di melodie eteree e per la sua capacità di evocare immagini di paesaggi ghiacciati e deserti, metafora di un isolamento emotivo. Il significato del brano può essere interpretato come una critica verso l'immobilismo e la fredda indifferenza nella società moderna.

03) "Candybrain" - Melodie e atmosfere

La traccia "Candybrain" si distacca con le sue melodie orecchiabili e un mood apparentemente più leggero. Tuttavia, sotto la superficie delle armonie accattivanti si nasconde una critica acerba al consumismo e alla superficialità. La capacita di Phideaux di intrecciare contesti sonori intricati con testi provocatori risulta evidente, creando contrasti tra la dolcezza delle melodie e l'amarezza dei messaggi.

04) "Crumble" - Testi e messaggio

"Crumble" si presenta come una ballata intensa, focalizzata sull'inevitabilità del cambiamento e sulle rovine che seguono l'orgoglio e l'autodistruzione. I testi riflettenti invitano all'introspezione, mentre la musica sostiene e amplifica il senso di caducità e trascendenza che pervade il brano. La capacità del gruppo di fondere liriche potenti con melodie evocative dimostra la loro competenza nell'esplorare temi profondi attraverso il medium musicale.

05) "The Doctrine of Eternal Ice (Part Two)" - Evoluzione rispetto alla Parte Uno

La seconda parte di "The Doctrine of Eternal Ice" approfondisce le tematiche introdotte nella sua controparte iniziale, ma con un approccio più diretto e una maggiore intensità nell'esecuzione. Questo brano rappresenta un'evoluzione significativa in termini di dinamiche musicali e narrativa, conducendo l'ascoltatore attraverso un gamma più ampia di emozioni e riflessioni. E' un esempio maestoso di come un'idea può essere espansa e reinterpretata in modo creativo mantenendo coerenza e intensità.

06) "Thank You For The Evil" - Interpretazione e Retroscena

"Thank You For The Evil" sorprende per la sua atmosfera teatrale e per le implicazioni oscure nelle liriche. La canzone può essere vista come una satira verso le istituzioni e il potere, esprimendo gratitudine con un tono marcatamente ironico verso coloro che perpetuano ingiustizie e male. Musicalmente, il brano si distingue per l'uso audace di contrasti dinamici e una narrazione che cattura l'attenzione fino all'ultimo.

07) "A Wasteland of Memories" - Composizione e arrangiamenti

Con "A Wasteland of Memories", i Phideaux propongono una riflessine malinconica sull'effimero, sull'oblio e sulla nostalgia. La composizione evoca un paesaggio sonoro vasto e desolato, dove gli arrangiamenti meticolosi contribuiscono a creare un senso di solitudine e riflessione profonda. La scelta degli strumenti e l'approccio alla composizione dimostrano la volontà della band di sperimentare e di esplorare nuovi territori musicali.

08) "Crumble" - Confronto con la traccia numero 4

La reinserzione di "Crumble" offre l'opportunità di esaminare il brano da una prospettiva diversa. Confrontando le due versioni, è possibile apprezzare le scelte artistiche e le variazioni interpretative che arricchiscono l'ascolto e approfondiscono la comprensione del messaggio. Questa scelta evidenzia la creatività dei Phideaux nell'evolvere il loro lavoro e nel presentare i loro brani in contesti nuovi.

09) "Formaldehyde" - Elementi Strumentali e vocali

"Formaldehyde" colpisce per il suo immediato impatto emotivo, grazie ad un sapiente uso di elementi strumentali ed a prestazioni vocali intense. Il brano si distacca per la sua ricchezza timbrica e per la capacità di fondere la profondità dei testi con un tessuto sonoro complesso, dimostrando l'abilità dei Phideaux nel creare musica che sia allo stesso tempo accessibile e ricca di livelli di interpretazione.

10) "Microdeath Softstar" - Chiusura dell'album e riflessione

"Microdeath Softstar" conclude l'album con un potente richiamo alle tematiche introdotte all'inizio, chiudendo il cerchio sia musicalmente che concettualmente. La canzone riecheggia e amplifica le riflessioni proposte nei brani precedenti, invitando a un'ultima, intensa meditazione su temi di perdita, rinascita e dualità della natura umana. La chiusura dell'album lascia l'ascoltatore con una profonda riflessione sulla condizione umana nell'epoca moderna.

Breve riflessione sulla discografia completa dei Phideaux

L'esplorazione dell'album "Doomsday Afternoon" da parte dei Phideaux rivela la profondità e la complessità del loro approccio alla composizione musicale. Attraverso una discografia caratterizzata da audacia e innovazione, la band ha continuato a esplorare temi sociali, filosofici ed esistenziali con una profondità raramente vista nel panorama musicale moderno. Ogni album, inclusa questa perla, è un capitolo di un viaggio che non teme di affrontare le sfide del nostro tempo, rendendo i Phideaux una delle band più intriganti e significative del loro genere.

Per un primo ascolto:

                                                                      Formaldehyde

                                                                Thank You For The Evil

Discografia:
                                                             Phideaux Xavier: Friction (1992)
                                                                                           Fiendish (2003)
                                                                                         Ghost Story (2004)

                                                                                        Chupacabras (2005)
                                                                                               313 (2006)
                                                                             
                                                                                    The Great Leap (2006)
                                                                            The Doomsday Afternoon (2007)
                                                                                      Number Seven (2009)
                                                                                          Snowtorch (2011)
                                                                                           Infernal (2018)
                                                                                      All Is Number (2020)

sabato 1 marzo 2025

Hypatia - Il Volo di Leuconoe 2025 (Italian Progressive Rock)

                                    Hypatia

                                                         Il Volo di Leuconoe 2025

                                                                              Italia

Hypatia - Il volo di Leuconoe

L VOLO DI LEUCONOE 

 

Hypatia  

Alessandro Valchera (voce); 

Carlo Di Marco Leone (Basso elettrico); 

Enrico Robuffo (Piano e Tastiere); 

Marcello Di Nicola (chitarra); 

Nancy Montebello (batteria e voce); 

Nicola Aloisi (violino). 

 

Sono questi i protagonisti del progetto che porta il nome di Hypatia di Alessandria, donna di lettere e di scienza, a capo della scuola neoplatonica di Alessandria dove insegnò filosofia e astronomia. Forse la prima eroica martire dell’oscurantismo clericale di una Chiesa appena liberata dopo le persecuzioni dell'Impero Romano. Uccisa e smembrata nel 415 d.C. ad Alessandria d’Egitto. La nostra scelta di dedicare a Hypatia questo progetto è ragionata e abbiamo preferito il nome latino: avremmo potuto ribattezzarla “Ipazia”, ma la lingua italiana non era nemmeno nei pensieri di qualcuno! 

Il primo brano è “Il volo di Leuconoe”, nato da frammenti di storie di amori nascosti e senza futuro, che si ricordano appena o si ricorderanno per sempre, a cui la ragione dice di rinunciare, ma quasi sempre non rinuncia il cuore. Come nell’XI ode di Orazio, in cui l’amore grande e impossibile per una giovane schiava portò il poeta a liberarla e invitarla a cogliere l’attimo per volare via (il famosissimo tema del carpe diem) come un’aquila candida come il suo nome. Nella parodia del brano, c’è il rispetto per la donna amata che si è disposti a perdere per sempre in nome della sua desiderata gioia di vivere e forse anche del pentimento di chi questa gioia ha oggettivamente negato “..io non lo volevo, ma godi il presente Leuconoe e...vola”. E proprio il volo dell’aquila bianca e rosata simboleggia la gioia per la ritrovata libertà. 

È il primo brano di una serie che porterà, non proprio nel futuro più prossimo (per le cose belle necessitano tempo e costanza), alla pubblicazione di un album nel quale ricorrente sarà il richiamo alla cultura classica e alla musica Prog. Siamo già da tempo in studio! 

·                         parole e musica di Carlo Di Marco Leone

·                         Arrangiamenti originali di Enrico RobuffoNicola AloisiMarcello Di NicolaNancy Montebello

·                         registrazione, mix e master, Flavio Pistilli (Fare musika, Teramo). 

·                         Il Singolo uscirà il 28 MARZO 2025 su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, Apple Music, NetEase, Napster, iTunes e tanti altri) e in varie altre piattaforme social (Facebook, TikTok. Youtube, Istagram ecc..). Il nuovo appuntamento è per il prossimo autunno. Seguiteci sul nostro profilo Facebook, vi terremo informati: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557168644608  

  

Carlo Di Marco Leone, 3881961875 

Enrico Robuffo, 3460288573 

hypatia.prog@gmail.com  

 




lunedì 13 gennaio 2025

The Best Progressive Rock Album 2024

                              BEST PROGRESSIVE ROCK 

                                                                  The Best Album 2024

                                             Il Rinascimento del Prog nell'ultima Decade 

        Siamo testimoni di un'era straordinaria per il Progressive Rock, un genere che continua a sorprenderci con la sua capacità di rinnovare e di incantare. Le ultime annate ci hanno regalato una serie di capolavori che segnano una vera e propria rinascita del Prog, grazie all'impegno di band storiche e al nuovo portato dalle formazioni più recenti. Dalla sperimentazoine sonora all'adozione di narrazioni epiche, il panorama attuale del Prog è un invito a un viaggio senza confini, in cui l'unico limite è l'immaginazione degli artisti.

                                         Rinascita del Prog: un viaggio senza confini

La rinascita del Prog si caratterizza per l'audacia e l'innovazione. Artisti e band si avventurano in territori musicali inesplorati, dando vita a composizioni che sfidano le convenzioni e arricchiscono il genere con nuove texture sonore. 2024, questa è l'epoca in cui il Prog si libera dalle etichette, esplorando sinergie inaspettate con altri generi e confermando la sua natura eclettica e camaleontica.

                                               Le band storiche rinnovano la magia

Le band e gli artisti che hanno segnato le origini del Prog non sono rimasti a guardare: hanno, invece, colto l'opportunità di rinnovarsi, sorprendendo vecchi e nuovi fan. Questi gruppi storici hanno dimostrato una vitalità sorprendente, dotandosi di nuove energie e ispirazioni che hanno portato alla creazione di album capaci di stare al passo con i tempi, senza tradire lo spirito originale che li ha resi grandi.

                                                    Nuove leve, freschezza inarrestabile

Il contributo delle nuove leve al panorama Prog è inestimabile. Con una freschezza inarrestabile e un entusiasmo contagioso, queste band all'esordio hanno saputo conquistare rapidamente un posto nel cuore degli appassionati. La loro musica è una ventata di novità che promette di portare avanti la tradizione del genere, arricchendola con nuove prospettive e sonorità audaci.

                                       Album indimenticabili, da ogni angolo del globo

Il Prog contemporaneo non conosce confini geografici. Band di Ogni angolo del globo stanno contribuendo a questa rinascita con album imperdibili che mostrano la ricchezza e la diversità del genere. Che si tratti di complesse suite sinfoniche o di brani intrisi di esotismo e influenze culturali variegate, la musica prog di questi ultimi anni è un vero e proprio caleidoscopio di emozioni e innovazione.

                                       Innovazione e tradizione: il segreto del successo

L'equilibrio tra l'innovazione e la fedeltà alle radici è il segreto del successo che sta dietro la rinascita del Progressive Rock. Mentre le nuove band portano freschezza e una nuova visione, le icone storiche del genere continuano a ispirare con la loro maestria e esperienza. Questa sinergia tra passato e presente garantisce la continuazione della magia del Prog e la sua capacità di evolversi senza perdere l'anima che lo caratterizza.


                                                       DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

1) Big Big Train - The Likes Of Us (UK)



2) Infringement - Black Science And White Lies (Norvegia)



3) Kaipa - Sommargryningijus (Svezia)



4) Le Orme - Il Leone e la Bandiera (Italia)



5) Returned To The Earth - Stalagmite Steeple (UK)



6) Amarok - Hope (Polonia)



7) Solaris - Maritian Chronicles III: I Or A.I. (Ungheria)



8) Steve Hackett - The Circus And The Nightwhale (UK)



9) Ritual - The Story Of Mr. Bogd Part 1 (Svezia)



10) Semiramis - La Fine Non Esiste (Italia)



11) Andy Tillison & The Tangent - To Follow Polaris (Multinazioni)



12) Seven Steps To The Green Door - The Truth (Germania)



13) Ellesmere - Stranger Skies (Italia)



14) Frost - Life In The Wires (UK)



15) The Samurai Of Prog - A Quiet Town (Multinazioni)



16) Flame Dream - Silent Transition (Svizzera)





17) Drifting Sun - Veil (Multinazioni)



18) Crippled Black Phoenix - The Wolf Changes Its Fur But Not Its Nature (UK) 




19) Beardfish - Songs For Beating Hearts (Svezia)



20) Emerald City Council - Motion Carries (UK)



21) Alex Carpani - The Good Man (Italia)



22) IZZ - Collapse The Wave (USA)




23) Mangrove - Bridge To Fiction (Olanda)



24) Neal Morse - The Restoration (Joseph: Part Two) USA



25) Pure Reason Revolution- Coming Up To Consciousness (UK)


 
26) Karfagen - Messages From Afar: Second Nature (Ucraina)



27) Colin Masson - Echoes Of Albion (UK)




28) The Smile - Wall Of Eyes (UK)



29) Jadis - More Questions Than Answers (UK)



30) Sleepytime Gorilla Museum - On The Last Human Being (USA) 



31) Age Of Distraction - A Game Of Whisperers (UK)




32) Believe - The Wyrding Way  (Polonia)




33) Karfagen - Land Of Chamaleons (Ucraina)




34) The Barock Project - Voyager (Italia)




35) The Bardic Depths - What The Really Lie In Stories ( UK)




36) The Windmill - Mindscapes (Norvegia)



37) Plantoid - Terrapath (UK)



38) The Circle Project - Bestiario II (Spagna)




39) Oddleaf - Where Ideal And Denial Collide (Francia)



40) Lee Abraham - Origin Of The Storm (UK)



41) Rick Miller - One Of The Many (Canada)



42) Neal Morse & The Resonance - No Hill For A Climber (USA)


                                   Il futuro brillante del Prog: anticipazioni e speranze

Le prospettive future del Progressive Rock sono raggianti di possibilità. Gli artisti e le band continuano a superare i limiti della creatività, promettendo un domani in cui il Prog sarà ancora più variegato, globale e coinvolgente. Con una comunità di fan appassionati e curiosi di scoprire fino a dove può spingersi questa esplorazione musicale, il futuro del Prog non è mai stato così entusiasmante. La promessa è quella di un genere in continua evoluzione, che rimane fedele alle sue radici pur navigando verso nuovi orizzonti sonori.