PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
"E pensa che mi meraviglio ancora", album d'esordio di "Il Porto di Venere". Neonata band che vanta nelle sue fila musicisti di grandissimo calibro ed esperienza del panorama musicale anche internazionale: Maurizio Di Tollo (Finisterre e Maschera di Cera, solo per citare un paio di nomi) Elisa Minari (inizia la sua carriera nelle fila dei Nomadi), Erik Montanari (Nada, MassimoZamboni), Stefano Zeni (Finardi,Concato e Ruggiero etc..), Marco Remondini ( Franco Battiato, Giuni Russo e molti altri) e, per finire, Cristiano Roversi (Moongarden,Submarine Silence), uno dei più grandi talenti italiani, un contenitore di emozioni,un Re Mida della musica. "Abbiamo avuto coraggio" afferma in una piacevole conversazione,...il nostro disco nasce grazie a un fortuito incontro, sfociato poi in una profonda amicizia, di un gruppo di musicisti 'di professione' con l'obiettivo (centrato in pieno,ndr) di produrre una serie di tracce alla vecchia maniera.... Quando ti dedichi a un lavoro di questo genere devi essere intellettualmente onesto: Io vado lì, tu (ascoltatore) vuoi seguirmi? (cit, DiTollo...) Ci siamo immaginati seduti a un tavolino di un bar a raccontarci la vita e così è nato il titolo dell'album. Ci siamo concentrati sul suono delle campane di un qualsiasi paese di provincia e così abbiamo attaccato le note. Ci siamo incantati davanti a un bimbo (Demetrio Roversi, anni sei) e con la sua giogia abbiamo concluso....'E Ancora....'(versione estesa, insieme alla traccia n,3 Dahlia, solo su CD). Ad un primo ascolto i pezzi si lasciano timidamente scoprire per arrivare poi a travolgere l'ascoltatore attraverso una miriade di altre sensazioni (Miserere Sovietico, traccia n.4, solo per fare un esempio, è letteralmente commovente, prepotente, 12.12' di pura potenza e poesia). I testi in italiano e le musiche, interamente scritti da Cristiano Roversi e Maurizio Di Tollo, si modulano e fondono in un perfetto equilibrio, una sorta di danza. Lode algi arrangiamenti, lode ai lunghi assoli, lode alla denuncia sociale fatta con eleganza regale. "Non andrò più a dormire senza televotare", (Stop al televoto, traccia n. 2, 7.17").
Tracklist:
1) Formidabile 10:45
2) Stop al Televoto 07:17
3) Dahlia 08:02
4) Miserere Sovietico 11:59
5) E Pensa Che Mi Meraviglio Ancora 03:34
6) E...Ancora... 07:58
Line-up
Maurizio Di Tollo (Voce, Chitarre Acustiche, Batteria, Tastiere addizionali e Campionamenti)
Stefano Zeni (Violino Acustico ed Elettrico)
Marco Remondini (Violoncello e Sassofoni)
Elisa Minari (Basso Elettrico)
Erik Montanari (Chitarre Acustiche ed Elettriche, 6 e 12 corde)
Cristiano Roversi (Tastiere,Pedali Bassi, Chitarre addizionali e Campionamenti)
Fabrizio Dossena, autore teatrale, musicista e compositore concepisce questo progetto, unico nel suo genere. "The Princess of the allen keys" è un'opera rock che racconta (prendendo spunto dalla leggenda della indovina Manto ) della nascita della città di Mantova. Hanno preso parte a questo interessante progetto musicisti di diversa estrazione musicale, oltre a Nad Sylvan (voce della Steve Hackett Band). 54 minuti di symphonic prog nei 7 brani proposti, che si succedono, tra intrecci musicali e vocali trattenendo l'ascoltare incollato alla sedia fino all'ultimo solco del disco.
Questo dei Noisy Diners è la prova che il prog nostrano ha ancora molto da raccontare. Disco da avere assolutamente.
Proseguiamo oggi con la pubblicazione del vol. n. 20 della compilation dedicata agli anni '70, ed in questo caso al progressive rock italiano.
Compilation, che ripeto, sarà di 30 CD, e sarà veramente esaustiva, trattando il progressive italiano nella sua completezza di contaminazioni possibili, dal sinfonico al jazz, dal folk alla sperimentazione etc. etc.
Questa la track - list:
01) Gleemen - Farfalle Senza Pois 03:11
02) Beia Come Aba - La Danza della Nuova Terra 06:43
03) Bella Band - Faidadiesis 06:51
04) Deodato - Also Sprach Zarathustra 09:00
05) Braen's Machine - Flying 02:25
06) Orchestra Njervudarov - Tot Stelle Reflex 04:17
07) Gaetano Liguori Idea Trio - Viva la Cassa del Mezzogiorno 05:56
"Dei ricordi, un museo" è il primo vero album solista di Stefano "Lupo" Galifi, voce dei leggendari Museo Rosenbach, autori nel 1973 di "Zarathustra", tra i massimi capolavori del Rock Progressivo Italiano. Tornato a Calcare numerosi palchi e studi di registrazione negli ultimi anni come cantante de "Il Tempio dele Clessidre" e dei riformatisi Museo Rosenbach, nonchè ospite e collaboratore di numerosi artisti della scena prog tricolore. Stefano ha finalmente trovato occasione di riordinare desideri, riflessioni e ricordi e di esprimere ancora una volta tramite la musica i propri pensieri. Un ciclo si chiude, e prima di aprirne un altro è necessario riorganizzare ed aprire i cassetti del proprio essere per riporre le proprie risposte, come in un 'museo esistenziale' che chiunque possiede. Per la realizzazione di questo obiettivo Lupo si è avvalso della collaborazione di affermati musicisti e compositori che molti appassionati del genere sapranno riconoscere, a partire da Luca Scherani ( LaCoscienza di Zeno, Hostsonaten) il quale ha accolto l'invito con entusiasmo, immaginando le melodie e le musiche adatte alla potenza espressiva della voce di Stefano. I testi sono stati affidati a GabrieleGuido Colombi ( La Coscienza di Zeno, Not a Good Sign), parole ermetiche che interpretano il desiderio di riordinare quanto accumulato nel magma esistenziale di una vita. Completano la formazione Marcella Arganese (Ubi Major, Mr Punch), co-autrice della title-track che ripercorre il passato musicale di Lupo, e Folco Fedele, batterista professionista conosciuto in più ambiti oltre alla sua collaborazione con l'ensemble genovese dei Panther & C.
"Dei ricordi, Un Museo" è un album di moderno prog-rock in cui, grazie all'impronta stilistica dei musicisti coinvolti e alla voce, ancora oggi incredibilmente cristallina ed intensa, di Stefano Galifi, riecheggiano le sonorità del'età dell'oro di quel progressive italiano di cui lo stesso Lupo è da sempre figura fondamentale.
Oggi pubblichiamo il settimo volume della compilation dedicata ai gruppi made in USA dei '70. Alcuni con un preciso progetto progressive ( Yezda Urfa, Northwind, etc..) altri, influenzati fortemente da ciò che accadeva negli UK, marcavano le loro composizioni con elementi puramente progressive ( Asia, Ambrosia, Coyote, etc...).
Ecco la tracks list:
01) Asia - Love May We Gone 06:39
02) Touch - Friendly Birds 04:52
03) Ambrosia - Time Waits For No One 04:54
04) Yezda Urfa - Cancer Of The Band 06:51
05) Northwind - Nightmares 03:45
06) Holding Pattern - Honor Before Glory 07:40
07) Mystic Siva - And When You Go 04:56
08) Vindication - Atop Of The Mountain 06:38
09) Coyote - Cowboys & Indians 02:55
10) Load - Too Much To Believe 13:12
Per un ascolto immediato:
Asia - Full album Touch
Ambrosia
Yezda Urfa
Northwind
Holding Pattern
Mystic Siva
Vindication
Coyote
Load
Link - https://mega.nz/file/WLxiCLoR#wtpjlcqI7RdliGfaLH_dwSh5mQ8Rgi9YqDAljaqbDcA
Ciao ragazzi. Ecco finalmente anche il Volume n. 19 della mega compilation dedicata al progressive italiano degli anni '70. In questo volume, un pò come per il n. 18, potrete apprezzare i diversi progetti di gruppi o singoli artisti animati dalla ricerca di nuove sonorità, mescolando stili diversi e creandone di nuovi.
Tracks list:
01) Baracca e Burattini - Adriatica
02) The Underground Set - Emisfero
03) Riccardo Zappa - St Dumont
04) Sandro Brugnolini - Adrie's Dream
05) Kramemboli - Saphary
06) Le Stelle di Mario Schifano - Susan Song
07) Carlo Siliotto - C'è una Donna
08) Blue Beard - Losing You
09) Gen Verde - Come Follow Me
10) Enzo Carella - Vocazione
11) New Trolls Atomic System - La Nuova Predica di Padre O' Brien
12) Aktuala - When The Light Began
PER UN ASCOLTO IMMEDIATO.
https://voca.ro/199wNhelujK1 (Baracca e Burattini - Adriatica)
The Urderground Set - Emisfero
Riccardo Zappa - St Dumont
Sandro Brugnolini - Adrie's Dream
Jek Dicoppe & Kilroy - Saphary
Le Stelle di Mario Schifano - Susan Song
Carlo Siliotto - C'è una donna
Blue Beard - Losing You
Gen Verde - Come Follow Me
Enzo Carella - Vocazione
New Trolls Atomic System - La Nuova Predica di Padre 0'Brien
Aktuala - When The Light Began
link - https://mega.nz/file/TLh0BT4K#2VSLE6ItKFa31BCUyvNPW8YOeMlmx99SWMk_sAg4Y6U
Influenzato fortemente dagli UK, grazie ai numerosi tour dei maggiori gruppi prog inglesi in terra americana, il progressive rock made in usa ha avuto una crescita esponenziale negli anni con molti gruppi che, folgorati da una così tanta innovazione e freschezza musicale, ricercavano composizioni complesse e progressive. Alcuni gruppi alla loro prima esperienza discografica, altri con un passato psichedelico o hardrock e altri ancora arrangiando i loro brani AOR in modo classico e pomposo. Vedi gruppi come Kansas, Styx, etc..etc.. Questo 6° volume, mette insieme gruppi diversi che hanno subito influenze diverse. Tutti, però, molto interessanti. Il brano scelto per ogni gruppo, come credo di avere già scritto in qualche altro mio post, non è necessariamente il migliore dell'album, ma è quello che meglio rappresenta il gruppo stesso. Passiamo adesso alla presentazione della track list:
01) Earthrise - Eden's Child 06:46
02) Mirthrandir - Conversation With Personality Giver 05:38
Pronto da pubblicare il volume 18 della compilation dedicata al progressive rock italiano degli anni '70. Questo volume è molto rappresentativo perchè descrive al meglio la complessità e la varietà di stili che oltre al classico ed al sinfonico hanno influenzato questo genere musicale che tanto amiamo.
Tracks list:
01) SNC - Chanson Pour Nora
02) La Compagnia Digitale - La Compagnia Digitale
03) Tito Schipa Jr. - L'Alba
04) Pazzo Fanfano di Musica - Sospiri del Fiore
05) Automat - Ultraviolet
06) Marcello Capra - Il Ballo Degli Gnomi
07) Franchi Giorgetti Talamo - E' Diventato Normale
Il tastierista varesino Roberto Carlotto, soprannominato Hunka Munka, ha iniziato a suonare sin dall'infanzia, anche se la sua carriera musisale è stata gravemente compromessa da un incidente aereo che gli ha procurato gravi ferite. I suoi inizi come musicista professionista lo hanno portato a suonare in Inghilterra, Germania e Svizzera, dove ha anche avuto la possibilità di supportare artisti come Rod Stewart e Colosseum. In Italia aveva precedentemente suonato con Big 66, I Cuccioli e successivamente con Ivan Graziani ( Anonima Sound 1970), prima di intraprendere la carriera solista iniziando con un singolo nel 1971. Come artista solista, Carlotto era facilmente riconoscibile per le sue ottime qualità tecniche e l'alto livello della sua attrezzatura, che includeva un numero incredibile di tastiere diverse e persino i primi esempi di drum machine a nastro. Il suo unico album solista, " Dedicato A Giovanna G.", con la sua scandalosa copertina, è un album di soft-prog, ovviamente dominato dalle tastiere di Hunka (specialmente dal suo organo Hammond auto-personalizzato) e da una strana voce tremolo che ricorda Demis Roussos o i Bee Gees. Tra i musicisti di supporto c'erano il batterista Nunzio "Cucciolo" Favia degli Osage Tribe e il chitarrista Ivan Graziani.
Dopo l'uscita dell'album Carlotto si unì ai Dik Dik nel 1973, sempre con il batterista Cucciolo che suonò con lui anche più tardi come Carlotto & Cucciolo. Ha anche presumibilmente publicato un album elettronico nel 1984, "Promise Of Love" (Atlantic AMX 12003), sotto il nome di Karl Otto. Nel 2011 Roberto Carlotto entra a far parte dei riformati Analogy suonando con loro numerosi concerti. Nei primi anni 2000 Roberto Carlotto inizia una collaborazione con il tastierista Joey Mauro, talentuoso utilizzatore e riparatore di tastiere vintage; insieme hanno rivitalizzato il nome Hunka Munka... e finalmente hanno pubblicato un album ispirato chiamato "Foreste Interstellari" in cui Carlotto scrive testi, suona le tastiere e canta come protagonista. Joey Mauro suona anche le tastiere e scrive musica insieme a Mr. Hunka Munka.