giovedì 14 marzo 2024

Il Rovescio Della Medaglia - Contaminazione (1973) Italian Progressive Prog

                                            Il Rovescio Della Medaglia - Contaminazione

Line-up

Enzo Vita / guitars
 Pino Ballarini /vocals, flute
 Stefano Urso / bass
Gino Campoli / drums
Franco Di Sabbatino / keyboards
Luis Enriquez Bacalov / keyboards

Track Listings:

01. Absent for this consumend World (1:05)
02. Ora non ricordo piu (1:47) 
03. Il suono del silenzio (5:16) 
04. Mi sono svegliato e..ho chiuso gli occhi (4:19) 
05. Lei sei tu: Lei (2:04) 
06. La mia musica (4:10) 
07. Johann (1:23 ) 
08. Scotland Machine (3:06) 
09. Cella 503 (3:18) 
10. Contaminazione 1760 (1:04) 
11. Alzo un muro elettrico (2:55) 
12. Sweet Suite (2:17) 
13. La grande fuga (3:42)


Rocklab
Contaminazione e’ la terza incisione del Rovescio Della Medaglia, unico lavoro del gruppo tradotto in lingua inglese e pubblicato per quel mercato con il titolo di Contamination. A differenza dei precedenti La Bibbia (1971) e Io Come Io (1972) che hanno come modello l’hard rock di stampo britannico, Contaminazione si arricchisce di elementi classici e sinfonici grazie al contributo di Louis Bacalov, la cui direzione artistica rende il disco ricco di molti spunti interessanti e di grande effetto. In piu’, l’ingresso nell’organico del tastierista Franco Di Sabbatino, proveniente dal gruppo il Paese Dei Balocchi, offre una maggiore e più controllata vivacita’ agli interventi di stile hard rock di Stefano Urso e compagni.Sposare il moderno e il classico e’ comunque un’operazione che difficilmente riesce alla perfezione, infatti questo tipo di contaminazioni che ad oggi hanno dato risultati degni di attenzione sono veramente poche: su tutte Concerto Grosso n° 1 dei New Trolls, lavoro nel quale lo stesso Louis Bacalov figuro’ come uno dei protagonisti principali. Contaminazione (non poteva essere titolo piu’ adatto ) e’ realmente un caleidoscopio di suoni, di stili, di arrangiamenti, di giri armonici aggressivi ed elettrici che rapidamente sfociano in momenti gentili e romantici. Il lavoro e’ chiaramente ispirato a Bach , ma si possono intravedere momenti tipici dei migliori ELP e, a tratti, degli ottimi Le Orme. Il disco si articola attraverso un percorso narrativo basato sulla storia di Somerset, un tale musicista scozzese, al centro dell’attenzione per dubbi casi di reincarnazione; una storia piuttosto banale e certamente non all’altezza dello spessore musicale dell’opera. L’album e’ costituito da una suite di circa quaranta minuti, divisa in varie fasi ognuna delle quali rappresenta un piccolo gioiello sonoro che si sviluppa all’interno di una costruzione musicale dinamica e senza limitazioni stilistiche. Si respira un’aria molto coinvolgente, che fa viaggiare tra grandi escursioni strumentali e ricordi barocchi, liquide melodie da cui emergono impetuosi riff recitati all’unisono dal basso e dalla chitarra elettrica. Quest’ incontro tra ingredienti di diversa natura favorisce l’instaurarsi di un corpo armonico compatto e ricco di fascino che ne accresce il potenziale emotivo. Contaminazione si lascia ascoltare con disinvoltura e non mostra affatto alcuna frammentazione dovuta all’impiego di una strumentazione molto vasta. Un’intera orchestra sinfonica che si fonde e si alterna alla strumentazione classica rock, in un buon equilibro sonoro dove mai il classico prevale sul moderno. I quaranta minuti della suite hanno la particolarita’ di riuscire ad esternare con efficacia quel contrasto che si viene a creare tra la sezione ritmica, veloce e precisa, gli strumenti elettrici e l’anima barocca messa bene in evidenza momenti musicali in cui con dolcezza e autorita’ emergono piano, violini, clavicembali e orchestra tutta. Le melodie si rincorrono dolci e soavi, a volte articolate e a volte complesse, riuscendo sempre a ritagliarsi un loro spazio tra le complesse tessiture armoniche. Tutti i brani di cui e’ composto il disco sono molto validi, difficile e inutile descriverli singolarmente, il lavoro va gustato nella sua interezza seguendo il suo unico filo conduttore. Merita forse una menzione particolare il solo Alzo Un Muro Elettrico, in cui viene eseguito un memorabile e potente riff (ascoltandolo vi renderete conto di averlo gia’ sentito) di chitarra e basso, che lentamente si affievolisce fino quasi a scomparire, sommerso dai suoni delicati dell’organo. Ma improvvisamente il ritmo incalza, il "muro elettrico" riprende forza e soffoca di nuovo le ambizioni sinfoniche delle tastiere e dell’orchestra per arrivare, infine, ad un giusto compromesso con cui, in un tranquillo alternarsi di atmosfere e suoni, termina questo lavoro del Rovescio Della Medaglia che merita senza dubbio di essere annoverato tra i migliori esempi di "contaminazione" mai realizzati.
                                                                      La Grande Fuga

                                       Alzo un muro elettrico - Live a Castiglione del Lago



sabato 9 marzo 2024

Il Ciclo Eterno di Vita, Morte e Rinascita dell'Universo (Divagazione Scientifica) 3°

                                                    Divagazione Scientifica

       Il Ciclo Eterno di Vita, Morte e Rinascita dell'Universo

Vita, Morte e Rinascita dell'Universo

L'esistenza e il perpetuo rinnovamento di tutto ciò che ci circonda, dai microscopici organismi viventi fino agli immensi universi che punteggiano il tessuto dello spazio, seguono un ritmo inesorabile di cicli di vita, morte e rinascita. Questo principio, profondamente radicato nella meccanica quantistica e nella cosmologia, offre una prospettiva affascinante e complessa sulla natura dell'esistenza e sull'ordine intrinseco che governa il multiverso. La consapevolezza dell'interconnessione tra tutti i sistemi, sia inorganici che organici, e l'infinito riciclo di energia all'interno di queste strutture, solleva questioni significative e stimolanti sull'essenza della vita e sulla nostra comprensione del tempo e dello spazio.
Cicli di Vita e Rinascita nell'Universo
L'universo è caratterizzato da una serie di cicli incessanti, dove ogni fine segna un nuovo inizio. La sequenza di morte e rigenerazione è osservabile non solo nella vastità cosmica, ma anche nella delicata struttura dell'atomo. Questi cicli riflettono la profonda interconnessione tra varie forme di materia ed energia e sottolineano la trascendentalità dei processi di aggregazione e dissoluzione che permettono all'universo di evolversi continuamente.
Il Multiverso e le Leggi Quantistiche
Il concetto di multiverso, sostenuto dalla meccanica quantistica, suggerisce l'esistenza di innumerevoli universi paralleli, ognuno con le proprie leggi e costanti fisiche. Questa teoria amplia il nostro campo di indagine e comprensione dello spazio-tempo, proponendo un modello in cui l'universo non è un'entità isolata, ma parte di una vasta rete di realtà coesistenti. Questa moltitudine di universi, soggetta a cicli di creazione e distruzione, enfatizza il dinamismo eterno e la natura ciclica dell'esistenza.
Energia, Aggregazione e Memoria Universale
L'energia, nella sua forma più pura, è il legame fondamentale che unisce tutti gli elementi dell'universo, permettendo loro di aggregarsi in strutture complesse sia inorganiche che organiche. Questa energia, imbrigliata nelle particelle fondamentali, conserva la memoria dell'universo, trascendendo i cicli di vita e morte. Le informazioni racchiuse in questa energia vengono trasmesse di generazione in generazione, contribuendo alla ricca tela della memoria universale.
I Buchi Neri: Portali di Rinascita
I buchi neri, con la loro immensa gravità che attira e comprime la materia, giocano un ruolo cruciale nei cicli di vita dell'universo. Questi enigmatici oggetti celesti, consumando e rielaborando la materia, possono in un certo senso essere visti come catalizzatori di rinascita. Attraverso il processo di fagocitazione, i buchi neri potrebbero in realtà preparare il palcoscenico per nuovi Big Bang, facilitando così la perpetua rigenerazione e il dinamismo dell'intero tessuto cosmico.
Il Ruolo Vitale delle Unità Carbonio
Gli esseri umani e tutte le forme di vita basate sul carbonio svolgono un ruolo indispensabile nel ciclo di accumulo e trasmissione dell'energia informazionale. Questa "Mission" di accumulo di informazioni, esperienze e dati, che saranno poi rilasciati nell'universo al momento della morte sotto forma di energia, rafforza la memoria collettiva dell'universo e contribuisce alla sua costante evoluzione e rinascita.
Conclusioni: Una Visione Integrata dell'Esistenza
L'esplorazione dei cicli di vita e morte, l'analisi del concetto di multiverso secondo le leggi quantistiche, la comprensione dell'energia come tessuto connettivo dell'esistenza, il ruolo dei buchi neri nel processo di rinascita cosmica, e il contributo vitale delle forme di vita basate sul carbonio all'accumulo della memoria universale, offrono spunti profondi sulla complessità e l'intrecciata bellezza dell'universo. La coscienza di questi cicli eterni e del nostro posto in questo inafferrabile e magnifico schema dell'esistenza può aprire nuoce dimensioni di conoscenza e di trascendenza spirituale.

venerdì 8 marzo 2024

Big Big Train - The Likes Of Us (Symphonic Prog) 2024. UK

Big Big Train - The Likes Of Us

Symphonic Prog

 "The Likes Of Us" è il diciassettesimo album in studio di questa longeva band del progressive rock britannico, capace di riportare il prog rock, dopo decenni,  nella Top  40 della prestigiosa classifica inglese con l'album pubblicato nel 2021 "Common Ground".

The Likes Of Us è un album dalle innumerevoli sfaccettature, che attinge da diverse influenze musicali, creando un inaspettato nuovo e creativo paesaggio sonoro. La banda si ispira da sempre al progressive rock classico degli anni '70, con intricati arrangiamenti strumentali, cambi di tempo e strutture complesse  che si accostano anche al folk ed alla musica tradizionale. Tutto ciò si riflette nei testi , nelle melodie e nell'uso della strumentazione utilizzata. L'uso di sezioni orchestrali ed arrangiamenti corali richiama il rock sinfonico che la band combina sapientemente con elementi moderni dando vita ad un suono che si regge in un perfetto equilibrio tra passato e presente.

L'album si apre con il brano "Light Left in The Day" che crea subito un'atmosfera eterea e suggestiva grazie alle belle melodie ed ai meravigliosi arrangiamenti strumentali.

"Oblivion", secondo brano dell'album, è una traccia dal ritmo incalzante, con chitarre e tastiere dinamiche che si rincorrono e intrecciano le loro incantevoli armonie. Il testo fa riflettere sulla fugacità della vita e sulle scelte che facciamo.

Il terzo brano "Beneth The Masts" con i suoi 17:26 minuti è un viaggio epico attraverso diversi e variegati paesaggi sonori, dagli archi alle chitarre, offre una varietà di emozioni e momenti intensi.

"Skates On" è un brano più ritmato, con un groove contagioso: Le sezioni strumentali sono vivaci e piene di energia che ci trasportano delicatamente verso il quinto brano "Miramare", una ballata delicata e malinconica, con un tocco di nostalgia. In questa traccia sembra quasi di riascoltare la splendida voce di David Longdon ,con i Big Big Train dal 2009, scomparso prematuramente all'età di 56 anni a causa di un brutto incidente stradale.

"Love Is The Light" è un inno alla speranza ed alla resilienza. Le armonie vocali e gli arrangiamenti orchestrali rendono questo brano davvero singolare ed esclusivo,impareggiabile e sognante.

Il settimo brano "Bookmarks" esplora la memoria e il passato dove le chitarre e le tastiere si fondono in modo magistrale tessendo un unico stupefacente tappeto sonoro. 

"Last Eleven" è la traccia finale dell'album che ridisegna il percorso strumentale già tracciato come un ode alla perseveranza e alla bellezza della vita.

In sintesi, "The Likes Of Us" è un album fresco, coinvolgente, che attinge innanzitutto dall'esperienza maturata negli anni e da un passato mai passato. Disco imperdibile per tutti gli appassionati del genere e per tutti coloro che amano la buona musica.

Line-up:

Albert Bravin - Lead vocals, guitar, Keyboards

Nick D'Virgilio - Drums, percussion, 12-string acoustic guitar, vocals

Dave Foster - Guitars 

Oskar Holldorff  - Keyboards, vocals

Clare Lindley - Violin, vocals

Rikard Sjoblom - Guitars, Keyboards, vocals

Gregory Spawton - Bass guitar, bass pedals, 12-string acoustic guitar, Mellotron


PER UN PRIMO ASCOLTO:

                                                      Love Is The Light (Official video)


                                                              Oblivion (Official video)


                                                              Miramare (Official video)


martedì 5 marzo 2024

Framework - Picture Glass Theatre (1992) Symphonic Prog ( USA )

Framework - Picture Glass Theatre (1992).

L’album (rarissimo) è stato pubblicato in edizione limitata di 999 copie presso gli Abbey Road Studios . Dopo questa prima sortita , nel gruppo arriva un nuovo vocalist”Ade Peddie”che aveva partecipato al festivale prog di “Stoke on Trent insieme a “Grace, Pendragon e Galahad. Sei mesi più tardi “Mark Price”(tastiere), si unisce ai “Grace”.
I Framework con una ricostituita line-up , compongono i brani per un secondo album , rimasto però inedito.
Nel 2006, la band riformata con “Ade e Mark”attraversa insolite controversie legali che gli impediscono l’uso del nome “Framework”. Sembra che adesso il gruppo si esibisca con il nome di “High Spy” con il quale ha già scritto nuovo materiale eseguito magistralmente come spalla ai concerti dei “Final Conflict”.
Questo “Picture Glass Theatre” non può mancare in tutte quelle discografie prog che contemplano anche i capolavori dei gruppi minori.
Consigliato vivamente l’acquisto. Sempre che riusciate a trovarlo.

Tracks listing:

01 - Sojourn
02 - Toys In The Attic
03 - Waiting
04 - Breaking The Child
05 - The Glass
06 - Cold Comfort
07 - State Of Mind
08 - Shattering
09 - Silent Eyes
10 - Climbing Frame
11 - Front-Line
12 - Picture Glass Theatre

Line-up

 Bob Bailey - guitars 
 Bob E. Harvey - bass 
 Steve Jones - lead vocals 
 Mark Price - keyboards 
 Arny Wheatley - drums

giovedì 29 febbraio 2024

Artisti Vari - Sicilian Progressive Rock (Personal compilation) 2024

                     Various Artists - Sicilian Progressive Rock

                                                                      Artisti Vari


Immagine creata da IA

 

Iniziamo questo nostro tour nel progressive rock SICILIANO partendo dalla città di Messina, li dove sembra essere nata la commedia di William Shakespeare. Qui possiamo ascoltare gli "Addamanera", una band che fonde Folk e Psychedelia in un modo veramente originale, ed i "Maisia" con il loro Art Rock colto fuori dagli schemi, segue il progetto solista di "Antonino Rampulla" e di alcune band Post Rock, come "Denied Light" e "The Morning Light Project". Nella provincia di Messina e precisamente nella città di Milazzo, troviamo i "Taberna Mylaensis", un gruppo in attività dal 1975 definibili in senso lato come i menestrelli del Prog Folk.

Più a sud, lungo la costa, a Santa Teresa di Riva, nei pressi della rinomata città di Taormina, sono in attività i "Conqueror", magnifica band di Neo Prog-Sinfonico contemporaneo, dall'album di debutto 'Istinto' del 2003, ad oggi hanno pubblicato 7 album. Fra gli altri , voglio segnalare il fantastico concept pubblicato nel 2010 'Madame Zelle', ispirato alla vita avventurosa di una donna di nome Margaretha Geertruida Zelle, nota anche come Mata Hari.

Ancora più a sud, nella immediata provincia di Catania, ad Acireale, quasi ai piedi del monte Etna, si trova una band emergente molto interessante, i "Mechanical Butterfly" che ha pubblicato nel 2014 un eccellente album Heavy Prog dal titolo 'The Irresistible Gravity'. Un pò più vicini al vulcano Etna (il più grande vulcano attivo d'Europa), il paese di Belpasso ha dato i natali ad una straordinaria band di Neo-Prog che ha contribuito in maniera determinante, dai primi anni '90, alla rinascita del Progressive Rock italiano con una intensa attività live e discografica, I "Malibran". Nascono nel 1987, e dopo l'ottimo esordio del 1990 con l'album ' The Wood Of Tales' pubblicano altri 4 ottimi album in studio e diversi live.

Nel Calatino, sempre in provincia di Catania, nasce l'interessante progetto dei "Velvet Rooks" ispirato dagli olandesi Ayreon e dagli statunitensi Dream Theater.

Arriviamo a Catania, la città natale del compositore d'opera Vincenzo Bellini. Restiamo, però,ancora nella provincia, precisamente nella vicina Riposto, o come preferiscono chiamarla 'erroneamente' in molti 'Ionia', che ha dato i natali ad uno degli artisti più rilevanti dell'intero panorama musicale italiano, il MAESTRO "Franco Battiato" che ha prestato il suo genio nei primissimi anni '70 al rock sperimentale ed alternativo per raggiungere il successo commerciale dagli '80 con un Pop Colto che invita alla meditazione ed alla spiritualità. Scomparso il 18/marzo/2021, ci ha oltre 40 autentiche perle musicali.

Sempre negli anni '70 , si forma ad Acireale la Prog-Jazz Band degli "Etna" che ha pubblicato un intrigante album dai ritmi freschi ed allegorici.

Nel 1983 i catanesi "Apogeo" pubblicano un magnifico album di tardo Prog Sinfonico classico 'Due Ere', oggi introvabile e tra gli album più rari e ricercati dai collezionisti, mai ristampato in CD.

 Restiamo a Catania per ascoltare, oggi, le band contemporanee dei "The Slowmovies" con il loro interessante e mai scontato Jazz Rock-Fusion, l'Heavy Prog dei "Psychocean" ed il Neo Prog degli "Atmo" degli "Edith" dei "Time Haven Club", il progetto canterburyano dei "Bill In The Tea" ed ancora, i "Deep Black Sees" per arrivare al Pop/Progressivo degli "Ultimo Piano" che esordiscono con un incantevole album dal titolo 'Ultima Cicca'.

Ancora in direzione sud si passa attraverso Siracusa, una città fondata dagli antichi Greci e ricca di storia. Il suo personaggio più famoso è stato il grande inventore Archimede. Quì possiamo conoscere una particolare band 'Metal-Folk' i "Fiaba" con 6 album all'attivo, il primo pubblicato nel lontano 1994.

In direzione sud-ovest raggiungiamo Ragusa, l'antica Hybla Heraca, dove possiamo ascoltare "Nicola Randone", dal primo gruppo "Grey Owl" e con la nuova band a suo nome, pubblica una incredibile serie di 6 album, tra i quali, da segnalare 'Linea di Confine', 'Hybla Act I°' concept album ispirato alla storia di questa città e 'Ultreia' interessantissimo concept sul cammino di Santiago, cammino che il Randone ha sperimentato di persona. Nel 2017 esce il progetto solista di "Livio Rabito" (Ex Randone e Baciamolemani) dal titolo 'La Fabbrica delle Nuvole', pregevole progressive Folk-Rock. In provincia di Ragusa, precisamente nella vicina città di Modica, sui monti Iblei, troviamo la Prog-Folk band dei "Mas--Nada" formatasi nel 1994, nella città di Pozzallo il Metal Prog Alternativo dei  "Kshatriya" ed infine i "Music Machine" con il loro Soft Prog Metal vicino ad alcune intuizioni dei Dream Theater.
Entriamo adesso nel cuore della Sicilia, a Caltanissetta, dove troviamo una prog band emergente, I "Neamatis", mentre nella vicina città di Mazzarino possiamo acoltare i "Viola Drunken", una band che miscela Hard Rock, Psychedelia e Progressive anni '70. Molto interessante il loro secondo lavoro del 2009 dal titolo'Di Fate e Streghe'.

Ancora a  sud-ovest, ad Agrigento, città famosa per la sua prestigiosa Valle dei Templi, che ha, tra l'altro ispirato un album Prog-Jazz dei famosi Perigeo, nascono le band degli "Ultima Missa" progetto Dark Prog molto interessante, ed i "The Whole Key" con le loro sperimentazioni Prog- Metal.

A nord-ovest, in provincia di Trapani, nella città di Marsala, troviamo due ottime prog band, i sinfonici "Braindead" e "Il Castello Delle Uova" mentre nella vicina Trapani, il chitarrista girovago Valerio Papa, prova a portare avanti un progetto chiamato "TP Overdrive" dopo una intensa attività live locale, il progetto si arena dopo aver autoprodotto soltanto un Demo nel 2008. Va meglio alla band dal nome "Un Certo Jho" che pubblica un bellissimo album nel 2012 'I Cercatori D'Oro'.

Ci dirigiamo infine ad Est e concludiamo la carrellata sul progressive Siliano nella capitale, Palermo. Negli anni settanta ci ha consegnato due band Pop-Progressive, "Era di Acquario" ed "Alisei", band che si affacciavano timidamente al Pop (così veniva chiamato allora) con le prime fantasiose ma ancora semplici idee, mentre oggi, qui, possiamo ascoltare dei gruppi prog contemporanei molto interessanti, gli "Indicative", i "Bright Horizon", "Marcello Faranna" ed i "Coral Caves". Una menzione particolare la merita il gruppo di ispirazione Canterburyana, gli "Homunculus Res", che hanno esordito nel 2013, ed oggi hanno all'attivo 5 splendidi album.
 Nella immediata provincia, a Bagheria, esplode il soumd (Jazz-Rock) e la genialità di "Matteo Mancuso", tra i migliori chitarristi al mondo nonostante la sua giovane età.

La compilation allegata, vuole essere un omaggio a questa nostra splendida terra, la SICILIA, molto ben rappresentata da questi validi gruppi, con la loro grande capacità compositiva ed interpretativa.

Tracks Listing: (Compilation 4 CD)

CD 1 
01) Battiato Franco - Propiedad Prohibida 05:22
02) Conqueror - Margaretha 14:47
03) Ultimo Piano - Slow River Flowing 03:42
04) Fiaba - Angelica e il Folletto del Salice 05:22
05) Bill in the Tea - Interloop, Big Tree in a Losing Atmosphere 09:07
06) Nicola Randone - Linea di Confine 04:53
07) Homunculus Res - Che ne sai Tu di un Cerchio nel Grano 03:50
08) Malibran - Sarabanda 05:12
09 Atmo - The Sea  07:20
10) Livio Rabito - Gabbiani 04:10
11) Marcello Faranna - Abbaddarò 03:45
12) Kshatriya - Through Your Days The Dream 05:53
13) Grey Owl - La Parete di Ghiaccio 05:59

CD 2 
01) Edith - Last Warning 09:48
02) Bright Horizon - Libertango 02:48
03) Velvet Rooks - The Other Side of My Heart 06:45
04) Denied Light - F 16 (05:11)
05) Antonino Rampulla - La Liberazione 03:41
06) Mas-Nada - Uì Uì 04:00
07) Neamatis - Dicotomia 07:25
08) Ultima Missa - Suli Niuru 06:13
09) Il Castello delle Uova - II (02:43)
10) La Muga Lena - Ciarlatani in Mala Fede, Coi Loro Cavuli Subliminali Vadano in Malora 04:40
11) Viola Drunken - Lui, L'Invisibile e Lei 07:25
12) Conqueror - Entropia 09:00
13) Indicative - 5 Shots 06:21

CD 3 
01) Malibran - Nuvole di Vetro 10:14
02) Coral Caves - Ricordi 07:40
03) Addamanera - Gli Altri non Sapevano Niente 05:36
04) Deep Black Sees - Weeping Tears 07:06
05) Era di Acquario - Fuori al Sole 02:05
06) Mechanical Butterfly - La Fenice 05:52
07) Etna - Beneath The Geyser 03:56
08) Un Certo Jhò - Io Foglia e Tu 06:00
09) The Morning Light Project - Slicer 04:04
10) Alisei - Emigrazione 04:15
11) Randone - So Close, So Far Away 07:05
12) The Whole Key - The Silent Mother 06:39
13) Music Machine - Si Espanderà 07:43

CD 4 
01) Braindead - Nello Spazio del Mare  09:43
02) Maisia - Morte a 33 Giri 03:59
03) Matteo Mancuso - Drop D 04:47
04) Psychocean - Opalescence 12:23
05) The Slowmovies - Ursa Minor 04:11
06) Time Haven Club - Despite All This Darkness 12:03
07) TP Overdrive - Live in Trapani (31-01-2008) 04:28
08) Apogeo - Riflessi di Norma 09:35
09) Flor The Mal - Patrick (Bonus Track) 04:45
10) Uzeda - I'm Getting Older (Bonus Track) 05:37
11) Velvet Rooks - Ora So

P.S. - Bonus Track: Flor The Mal e Uzeda
         Due grandi gruppi di musica rock catanesi
         apprezzati anche dai fan del progressive rock

Per un primo ascolto:
                                                            Matteo Mancuso - Drop D

                                                             Malibran - Nuvole di Vetro

                                                             Conqueror - Margaretha

                                                      Randone - So Close, So Far Away 

                                                   Battiato Franco - Propiedad Prohibida


Homuncules Res - (che ne sai tu di un) Cerchio Nel Grano


                                                        Mechanical Butterfly - La Fenice


                                             Addamanera - Gli Altri non Sapevano Niente

                                                   Viola Drunken - Lui, L'Invisibile e Lei

                                                       Ultimo Piano - Slow River Flowing


                                                   Fiaba - Angelica e il Folletto del Salice


                                          Bill in the Tea - Big Tree in a Losing Atmosphere

                                                              Livio Rabito - Gabbiani
 

                                                          Marcello Faranna - Abbaddarò


                                              Kshatriya - Through Your Days The Dream

         
                                                        Grey Owl - La Parete di Ghiaccio
                                                           
                                                            Edith - Mix album del 1989

                                                            Bright Horizon - Libertango

                  
                                                                    Denied Light - F 16 

                                                     Antonino Rampulla - La Liberazione


                                                              Il Castello delle Uova - II
                            
                                                                   Indicative - 5 Shots

                                                                Neamatis - Dicotomia

 
                                                            Ultima Missa - Suli Niuru 
              
                                      Edith - A Space Between Ever And Never...1989 Mix

                                                                 Conqueror - Entropia


                                                                Coral Caves - Ricordi


                                                        Deep Black Sees - Weeping Tears


                                                     Era di Acquario - Compilation 1973


                                                              Etna - Beneath The Geyser


                                                          Un Certo Jhò - Io Foglia e Tu


                                                      The Morning Light Project - Slicer


                                                                   Alisei - Emigrazione 


                                                     The Whole Key - The Silent Mother


                                                      Music Machine - Ombra D'Oriente


                                                                 Malibran - Sarabanda


                                                        Maisia - Morte a 33 Giri (Live)


                                                             Psychocean - Opalescence


                                                           The Slowmovies - Ursa Minor

                                            
                                             Time Haven Club - Despite All This Darkness

                                                         TP Overdrive - Live in Trapani


                                                     Apogeo - Due Ere (Full album 1983)


                                                    Flor The Mal - Patrick (Bonus track)


                                                 Uzeda - I'm Getting Older (Bonus track)


                                                                  Velvet Rooks - Live

                                                                   Mas--Nada - Uì Uì

                                                                  Atmo - The Sea 07:20


                                                  Braindead - Nello Spazio del Mare 09:43


                                             Randone - Linea di Confine 04:53 (video clip)

                                                                 Velvet Rooks - Ora So




giovedì 22 febbraio 2024

Pink Floyd - The Wall 1979 (UK) Symphonic / Psychedelic Prog

                       Pink Floyd - The Wall 

                                             Symphonic / Psychedelic Prog

Unofficial image

                                                                      Unofficial image

                                                            (DESCRIZIONE MINIMA)


The Wall è un concept album, che racconta la storia di Pink, una rockstar alienata e isolata dal mondo, che costruisce un muro simbolico attorno a sè per proteggersi dalle sofferenze della vita. L'album è ispirato in parte alle esperienze personali di Roger Waters, il principale autore dei testi e delle musiche dell'intero concept, che ha perso il padre nella seconda guerra mondiale, ha subito l'oppressione scolastica e ha vissuto il successo e la fama con difficoltà. L'album è diviso in due dischi, e le facciate di ognuno, descrivono le varie fasi della vita e delle crisi di Pink.
Il lato A del primo vinile inizia con "In the Flesh?", che introduce il personaggio di Pink e il suo concerto, dove si rivela essere un dittatore che incita la violenza tra il pubblico. La canzone è un flashback che anticipa il finale dell'album. Segue "The Thin Ice", che descrive l'infanzia di Pink, segnata dalla morte del padre in guerra, e il suo bisogno di affetto e protezione.
"Another Brick In The Wall (Part 1)" è il primo brano che parla del muro, che Pink inizia a costruire per difendersi dal dolore. "The Happiest Days Of Our Lives" e "Another Brick In The Wall (Part 2)" denunciano l'abuso e l'indottrinamento subiti da Pink a scuola, dove i professori lo umiliano e lo privano della sua creatività. "Mother" è una canzone in cui Pink dialoga con sua madre, che lo soffoca con il suo amore possessivo e lo rende insicuro e paranoico. 
"Goodbye Blue Sky" è una canzone che ricorda il bombardamento della città di Londra durante la guerra, e il trauma che ha provocato in Pink.
Il lato B del primo vinile, prosegue con "Empty Spaces" una canzone che esprime il vuoto interiore di Pink, che cerca di riempire con il sesso e le droghe. "Young Lust" è una canzone che descrive le avventure sessuali di Pink durante i suoi tour, che però non lo soddisfano. (Curiosità: questo brano contiene un messaggio segreto enunciato con parole incomprensibili da Roger Waters, durante la progressione musicale, che fa riferimento al "Vecchio Pink" Syd Barret. Se ascoltate al contrario, tradotte in italiano. dicono così: - Ciao, osservatore...Congratulazioni. Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per piacere, invia la tua risposta al Vecchio Pink, presso la Funny Farm, Chalfont... - Roger! Carolyne al telefono! - Okay.). 
Segue"One Of My Turns" che racconta il momento in cui Pink, in preda a una crisi nervosa, distrugge la sua stanza d'albergo e caccia via una groupie che lo aveva raggiunto. "Don't Leave Me Now" è una canzone in cui Pink implora sua moglie di non lasciarlo, dopo aver scoperto il suo tradimento.
"Another Brick In The Wall (Part 3)" è una canzone in cui Pink esprime il suo odio verso tutti coloro che lo hanno ferito, e decide di completare il muro. In  "Goodbye Cruel World" Pink si chiude definitivamente nel suo isolamento, dicendo addio al mondo crudele.
Il lato A del secondo vinile inizia con "Hey You" una canzone in cui Pink cerca di comunicare con qualcuno al di fuori del muro, ma senza successo. "Is There Anybody Ouy There?" ripete la stessa domanda, ma ancora una volta senza ricevere alcuna risposta. In "Nobody Home" Pink elenca le sue proprietà e le sue manie, rendendosi conto di non avere nulla che abbia valore. "Vera" è una canzone in cui Pink si chiede cosa sia successo a Vera Lynn, una cantante che durante la guerra aveva promesso che ci sarebbero stati giorni migliori. Il brano "Bring The Boys Back Home" è una esortazione a riportare a casa i soldati, e a non sacrificare le vite umane per le guerre. L'ultimo brano del lato A di questo secondo vinile "Comfortably Numb", racconta di Pink che viene drogato per potersi esibire sul palco, ma perde definitivamente il contatto con la realtà e la sensibilità.
Il lato B prosegue con "The Show Must Go On", una canzone in cui Pink si domanda se sia in grado di andare avanti con lo spettacolo, nonostante il suo stato mentale. In "In The Flesh" Pink si presenta sul palco come un leader totalitario, che incita i suoi fan a compiere atti di violenza e discriminazione contro le minoranze. Ed in  "Run Like Hell" Pink minaccia il pubblico, se non obbedisce ai suoi ordini. Con "Waiting For The Worms" continua la follia di Pink, che immagina di sterminare tutti coloro che non si adeguano al suo regime. "Stop" è una canzone in cui Pink si rende conto di aver toccato il fondo, e decide di fermarsi. " The Trial" è il penultimo brano dell'intera opera, in cui Pink viene processato da una corte immaginaria, composta dalle persone che lo hanno tormentato nella vita, che lo condannano a demolire il muro. 
L'opera si conclude con "Outside The Wall", in cui Pink esca dall'isolamento, e si ritrova in un mondo dove le persone cercano di ricostruire le loro vite dopo la distruzione.

 The Wall è un album che ha segnato la storia della musica e della cultura, con le sue tematiche universali le sue sonorità innovative.


                                                         Live in Berlin 1990 (full concert)




                                                           Full album 1979





venerdì 9 febbraio 2024

Esplorando l'inafferabile (Divagazione scientifica) 2° - considerazioni personali

                                   Divagazione scientifica

                                Esplorando l'inafferrabile

                 Il Multiverso e la Teoria del Tempo Ripetuto                                

Esplorando L'Inafferrabile

Il concetto di multiverso, un tempo relegato ai confini della fantascienza e della speculazione filosofica, sta guadagnando credibilità nelle discussioni scientifiche contemporanee. La teoria propone l'esistenza di universi paralleli, simultanei al nostro, che insieme formano il multiverso. Estendendo le leggi della fisica e scala cosmica, gli scienziati hanno iniziato a contemplare la realtà di mondi oltre il nostro, ipotizzando infinite possibilità di esistenza. Questa idea rivoluzionaria sfida la nostra concezione di unicità, proponendo che ogni evento, ogni scelta e ogni momento esistano in infinite variazioni.
Il Prisma del Multiverso: Definizione e Ampliamento Concettuale
Il multiverso si distacca dalla tradizionale concezione di un'unica realtà in cui viviamo, presentando l'idea di numerosi universi paralleli che coesistano con il nostro. Questa vasta teoria si appoggia su presupposti fisici e matematici, suggerendo che tali universi paralleli non sono un'ipotesi, ma una conseguenza inevitabile delle leggi della natura. L'ipotesi iniziale di un numero infinito di universi ha stimolato interessanti dibattiti su scala tra l'immensamente grande e l'infinitamente piccolo, proponendo un universo non come entità singolare, ma come parte di una moltitudine quasi infinita di realtà.
Specchi di Realtà: Somiglianze tra Universi Paralleli
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, recenti studi suggeriscono che questi universi paralleli potrebbero essere più simili al nostro di quanto precedentemente ipotizzato. Se da un lato ciò potrebbe sembrare una delusione per chi sperava in mondi straordinariamente diversi, dall'altro mette in luce la possibilità affascinante della presenza di vita e materia  in formazioni simili alla nostra. Questa somiglianza fondamentale apre un nuovo campo di speculazione sulla natura delle leggi fisiche universali e sulla potenziale comprensione dei fondamenti dell'esistenza.
La Singolarità dell'Esistenza nel Contesto del Multiverso
La prospettiva di universi paralleli identici solleva domande provocatorie sulla nostra unicità. Se ogni scenario possibile si dispiega in un universo parallelo, ciò implica l'esistenza di versioni multiple di noi stessi, conducendo vite leggermente differenziate dalle nostre. Questa caratteristica sfida il concetto di destino e libero arbitrio, instillando la curiosa possibilità che le nostre azioni e scelte possano essere esplorate in modi vari attraverso il multiverso.
Il Tempo Infranto: Teoria del Tempo Ripetuto nel Multiverso
All'interno di questa cornice multi universale, emerge la teoria del tempo ripetuto, secondo la quale ogni frazione di tempo che conosciamo esiste simultaneamente in infiniti universi. Immaginiamo di vivere non una, ma infinite versioni della nostra vita, con vari gradi di differenze. Questa prospettiva non solo offre una spiegazione a fenomeni come il dèjà-vu, frammenti di esperienze percepite come già vissute, ma potrebbe anche fornire una nuova interpretazione della realtà, in cui "noi non siamo mai morti e non siamo mai nati", ma esistiamo semplicemente in un loop temporale infinito.
Riflessioni Filosofiche e Conclusive
La contemplazione del multiverso e della teoria del tempo ripetuto porta con se profonde riflessioni filosofiche sull'esistenza. Questo paradigma amplia la nostra comprensione di cos'è realmente la vita, offrendoci una visione più complessa e sfaccettata della realtà. La possibilità di infiniti universi paralleli, in cui ognuno di noi vive infiniti percorso di vita, pone interrogativi fondamentali sull'essenza del libero arbitrio, sul significato dell'unicità e sulla struttura stessa del tempo. Mentre approfondiamo la nostra conoscenza dell'universo, forse la domanda più intrigante rimane: in quanti altri mondi stiamo facendo esattamente la stessa domanda?

DIVAGAZIONE...........CONTINUA

giovedì 8 febbraio 2024

K'mono - Mind Out Of Mind 2023/24 (Neo-Symphonic Prog) US


                             K'Mono - Mind Out Of Mind

                                                                 US Progressive Rock 

 Sono stato attratto, come accadeva nei '70, dalla bellissima e misteriosa copertina dell'album, che mi ha portato a scoprire questo nuovo gioiello del progressive rock.

I K'mono sono un trio di Minneapolis, Minnesota (US). Il bassista/cantante Chad Fjerstad che si era trasferito in California era  rientrato in Minnesota per il solito breve rimpatrio. Causa Covid è stato trattenuto per un lungo periodo, permettendo a questi tre vecchi amici di riconnettersi e realizzare un sogno che condividevano da sempre, fondare una band rock

Ispirati dalle band dei primi anni '70 che amavano, soprattutto King Crimson, Yes e Camel, nel giro di un mese e mezzo, grazie alle tante idee tenute da parte, scrissero e registrarono il loro primo album, "Return To The 'E' ". Un album di debutto molto soddisfacente, che oltre ai riferimenti strumentali dei loro beniamini, possedeva distinti tratti personali ed era pregno di elementi sinfonici,space-rock e funk.

Visto l'ottimo risultato, la band cominciò subito a lavorare al secondo album, "Mind Out Of Mind". Questo nuovo lavoro attirò l'attenzione dell'etichetta norvegese "Apollon Records" che ha così deciso di  pubblicare l'album il 16 febbraio c.m. in vinile e CD. 

Musicalmente "Mind Out Of Mind" ripercorre la strada tracciata da "Return To The E' ", sviluppandone esponenzialmente le trame strumentali e vocali.

Tra i The Best album del 2023/24.

Sembra che la band stia già scrivendo storia e musiche per il terzo album,  ed allora noi godiamoci intanto  questo fantastico album tenendo occhi ed orecchie aperte su questa band che non mancherà certamente di stupirci anche in futuro.

Tracks listing:

1) Mind Out of Mind (09:46)

2) Good-Looking (03:57)

3) In The Lost & Found (08:13)

4) Time Will Tell (02:05)

5) Tell Me The Lore (04:43)

6) Millipede Man (04:33)

7) Answers in The Glass (08:13)

8) Good-Looking (radio version) (03:56)

Line-up:

Jeffrey Carlson - Voce, Chitarre, Basso,Tastiere

Chad Fjerstad - Voce, Basso, Tasiere

Timothy Java - Batteria

Con:

Jake Wagner - Cori

Per un primo ascolto:

                                                Mind Out Of Mind (Official Lyric Video)


                                                In The Lost & Found (official Lyric video)



DISCOGRAFIA:

                                                             Return To The 'E' (2021)



  The Judicious Shall Be Particoated & The Umpregnant O'er Wrought (Movements I / III)


sabato 3 febbraio 2024

Jordsjo - Salighet 2023. Symphonic Prog (Norvegia)

                            Jordsjo - Salighet

                                                                         Symphonic Prog 

Buy. https://www.karismarecords.no/shop/music/formats/vinyl/jordsjoe-salighet-lp/


Jordsjo è il fiore all'occhiello della Karisma Records. La band formatasi ad Oslo in Norvegia, per i suoi lavori trae ispirazione da diversi fantasiosi fattori. Si ispira un pò ai vecchi film horror, alla sinth music tedesca degli anni '70, al jazz norvegese, alla musica popolare svedese, ai romanzi fantasy ed infine anche alla natura norvegese.

Seguendo la tradizione del miglior rock nordico del secolo scorso, i Jordsjo riescono a fondere il rock progressivo con il folk creando  fantastiche melodie, attraverso un viaggio musicale dai passaggi minimalisti del mellotron fino alla piena tempesta rock.

"Salighet" è il quarto vero e proprio album in studio della band. Sette nuove tracce, che compongono quello che si preannuncia essere uno dei più grandi album prog del 2023. Con Salighet, i Jordsjo percorrono un viaggio tra vette ed abissi musicali, esplorando diverse forme di estasi attraverso varie composizioni e testi fantasiosi. Che si tratti di una danza, di una escursione in montagna, di una fiaba, di riflessioni religiose o di altri tipi di viaggi interiori, in un colorato suono folk-sinfonico. La musica è un contrappunto alla vita quotidiana mondana e desidera mostrare il mistero e le realtà alternative, con grandi dinamiche e drammaticità, sempre alla ricerca di una buona melodia.

Anche Salighet trae ispirazione dal jazz nordico e dalla musica folk, dalla musica classica del 1900 e dal rock di fine anni '60 e '70 in piena espansione sensoriale, creando la propria potente miscela musicale.

La band è composta dal polistrumentista Hakon Oftung ( The Chronicle of Father Robin, Ex Tusmorke, Black Magic ) e dal batterista Kristian Froland.

Tracks Listing: 

1) Invokasjon   2:50

2) Sankeren   7:20

3) Salighet I   6:15

4) Salighet II   6:10

5) Ura   6:40

6) Danseritualer fra Jordsjo - Prosesjon & Ekstase   2:60

7) Stjernestigen   10:20


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA:

(Per un primo ascolto)

                                                                        Jord (2018)


 

Nattfiolen (2019)




                                                                    Pastoralia (2021)




                                                                       Salighet (2023)