Il Bacio della Medusa
"Discesa Agl'Inferi D'Un Giovane Amante"
Italian Symphonic Prog (2008)
Discesa agl'Inferi d'un Giovane Amante: Un Viaggio Musicale Straordinario
"Discesa agl'inferi d'un giovane amante" è il secondo album della band italiana Il Bacio della Medusa, che ha visto l'ingresso del talentuoso Daniele Rinchi nel 2005. La sua abilità con viola e violino ha portato un fresco equilibrio al sound della band, rendendolo più ricco e orientato al "classico". Grazie all'accordo con l'etichetta indipendente Back Widow Records, la band ha potuto esplorare nuove sonorità senza compromessi. Questo ha permesso la creazione di un album che fonde influenze classiche con potenti elementi rock, creando un'atmosfera unica. La copertina, splendidamente dipinta da Federico Caprai, riflette perfettamente il mood oscuro e poetico dell'opera.
La Narrazione di Paolo e Francesca
Il concept album trae ispirazione decisa dalla tragica storia di Paolo e Francesca, due amanti sfortunati ritratti nella "Divina Commedia" di Dante Alighieri. La band utilizza i temi della poesia di Dante come punto di partenza per un percorso musicale e poetico. La musica scorre come una lunga suite, quasi un'ora di intense emozioni con bruschi cambi di ritmo e atmosfere che immergono l'ascoltatore nella loro storia. Ogni brano offre un'esperienza unica, contribuendo a costruire una narrativa complessa che cattura.
Analisi dell'Opener e brani Chiave
"Preludio: il trapasso" è l'apertura drammatica dell'album, dove la musica e le parole descrivono l'uscita dell'anima di Paolo dal corpo. Con delicati passaggi di pianoforte e flauto, la voce appassionata di Simone Cecchini evoca il suo amore eterno. In "Confessione d'un amante", l'intensità aumenta con testi che rivelano la profondità del loro legame. "La bestia ed il delirio" segna un cambiamento di umore audace, con assoli d'organo e riff di chitarra che accendono l'energia dell'album. Ogni brano successivo continua a sfidare e sorprendere, portando l'ascoltatore in un viaggio attraverso il dolore e la passionale bellezza dell'amore perduto. l'emozione è palpabile i "Ricordi del supplizio", dove la rabbia contro l'assassino viene espressa con forza. Con "Melancolia" si sente la malinconia che trasmette una profonda nostalgia marcata musicalmente dagli echi esotici del flauto. "Epilogo: conclusione della discesa agl'inferi d'un giovane amante" segna l'epilogo drammatico e chiude il cerchio di questo affascinante viaggio musicale.
In conclusione
Questo album è imprescindibile per ogni amante del Rock Progressivo Italiano, offrendo una fusione di emozioni con musica e storia ben raccontata. Ogni brano è una tappa fondamentale che guida l'ascoltatore nel profondo mondo di Paolo e Francesca, dimostrando come la musica possa raccontare storie di amore, sofferenza e perdono. "Discesa agl'inferi d'un giovane amante" non è solo un album, ma un'esperienza che rimane nel cuore, un viaggio nel mondo poetico di una delle opere più affascinanti della scena musicale italiana.
Track lists:
01) Preludio: Il Trapasso (03:43)
02) Confessione D'un Amante (03:05)
03) La Bestia e il Delirio (05:09)
04) Recitativo: è nel Buio che Risplendono le Stelle (03:58)
05) Ricordi del Supplizio (06:27)
06) Nostalgia, Pentimento e Rabbia (07:00)
07) Sudorazione a Freddo Sotto il Chiaro di Luna (06:04)
08) Melencolia (05:40)
09) E Fù Allora Che Dalle Fiamme Mi Sorprese Una Calda Brezza Celeste (03:22)
10) Nasce Te Ipsum: La Bestia Ringhia In Noi ( 05:27)
11) Corale per Messa Da Requiem (03:55)
12) Epilogo: Conclusione Della Discesa Agl'Inferi D'Un Giovane Amante (01:48)
Line-up:
Simone Brozzetti - Chitarra elettrica
Simone Cecchini - Voce principale e cori, chitarre acustiche 6 e 12 corde, chitarre elettriche, sax tenore
Diego Petrini - Batteria, organo, tastiere, pianoforte, vibrafono, percussioni
Federico Caprai - Basso
Daniele Rinchi - Violino, viola
Eva Morelli - Flauto, fiati
Per un primo ascolto
"Ricordi del Supplizio"