mercoledì 7 agosto 2024

Yes - Fragile (1971) Symphonic Prog (UK)

                                       Yes - Fragile (1971)

                                     Symphonic Prog (UK)


"Fragile" degli Yes: Un capolavoro del Rock Progressivo


"Fragile" degli Yes è una pietra miliare nella storia della musica, non solo per il gruppo stesso, ma anche per l'intero panorama musicale degli anni '70. Rilasciato nel 1971, quest'album segna un passo fondamentale nella carriera degli Yes, che si distingue tra band di rock progressivo. La sua importanza non si limita solo alle vendite o ai successi radiofonici, ma si estende all'innovazione musicale del genere.
"Fragile" rappresenta un momento cruciale per gli Yes, dimostrando la loro capacità di combinare melodie complesse con arrangiamenti sofisticati. Quest'album ha permesso alla band di guadagnare riconoscimento e rispetto all'interno della scena musicale. Esso ha anche gettato le basi per i futuri successi, rivelando il loro talento innegabile e la loro creatività.
Ogni brano di "Fragile" è un viaggio unico. La traccia d'apertura "Roundabout", mischia elementi di fantasia e introspezione. "Long Distance Runaround" è un classico esempio della capacità degli Yes di creare melodie accattivanti, mentre "Heart of the Sunrise" esplora emozioni profonde attraverso una complessità ritmica unica.
In "Fragile", gli Yes hanno intrapreso esperimenti musicali che hanno ridefinito il suono del rock progressivo di quegli anni. L'uso di armonie vocali elaborate e strumenti come il mellotron hanno arricchito la loro musica. La band ha anche incorporato influenze jazz e classiche spingendosi oltre i confini delle convenzioni rock.
"Fragile" ha avuto un impatto duraturo sull'evoluzione del Rock Progressivo. Il suo mix di virtuosismo strumentale e composizioni intricate ha ispirato molte altre band, nazionali ed internazionali. La capacità degli Yes di integrare diversi generi musicali ha aperto nuove strade creative per gli artisti successivi.
Nel corso degli anni, "Fragile" ha stabilito connessioni con molti altri artisti e generi musicali. La sua influenza è percepibile anche in lavori dei Genesis e dei King Crimson. Le innovazioni sonore presenti nell'album hanno anche influenzato generi come il Prog Metal e l'Elettronica.
L'eredità di "Fragile" è palpabile ancora oggi. Molte band moderne citano gli Yes come una delle loro principali influenze. Inoltre, l'album continua a essere celebrato nei concerti e nei festival, dimostrando che la sua rilevanza non è diminuita nel tempo.
Ogni brano di "Fragile" è un capolavoro assestante. Si può notare l'incredibile destrezza degli strumentisti, come la chitarra di Steve Howe e le tastiere di Rick Wakeman. Ogni membro della band ha contribuito con la propria unicità, rendendo l'album un'esperienza sonora indimenticabile.
In sintesi, "Fragile" degli Yes non è soltanto un disco, ma un viaggio che continua a risuonare nel cuore degli appassionati di musica. Esso celebra l'innovazione e la creatività, lasciando un segno incancellabile nella storia del Progressive Rock.

Track lists:

1) Roundabout  08:30

2) Cans and Brahms (extracts from  Brahms 4th Symphony in E            minor, Third Movement)  01:35

3) We Have Heaven  01:30

4) South Side Of The Sky  08:04

5) Five Percent For Nothing 00:35

6) Long Distance Runaround  03:34

7) Fish (Schindleria Praematurus)  02:35

8) Mood For A Day  02:57

9) Heart Of The Sunrise  10:35

Line-up:

Ion Anderson - Voce solista e cori

Steve Howe - Chitarra elettrica ed acustica, cori

Bill Bruford - Batteria e percussioni

Cris Squire - Basso, cori

Rick Wakeman - Organo Hammond, Pianoforte a coda, RMI Electra-Piano, Clavicembalo elettrico, Mellotron, sintetizzatore Moog

Per un primo ascolto

                                              "Roundabout"

                             "Long Distance Runaround & Fish (Shindleria Praematurus)"

                                "Heart Of The Sunrise"



martedì 6 agosto 2024

Steven Wilson/Porcupine Tree - Crossover Prog (UK)

                              Steven Wilson/Porcupine Tree

                                            Crossover Prog (UK)


Il Genio Musicale di Steven Wilson: Un Viaggio Tra i Porcupine Tree e la sua Carriera Solista.


Steven Wilson è un nome che riecheggia con forza nel mondo della musica progressiva e oltre. Artista poliedrico, produttore, e compositore, Wilson ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale, sia con i Porcupine Tree sia come solista. Conosciuto per il suo approccio meticoloso alla produzione e per la sua abilità di tessere complessità emotiva nelle sue composizioni, Wilson ha saputo conquistare un vasto pubblico internazionale.


La carriera di Steven Wilson con i Porcupine Tree


I Porcupine Tree, nati come progetto solista di Wilson negli anni '80, si sono evoluti in una band completa che ha ridefinito i confini del rock progressivo. L'abilità di Wilson di miscelare influenze cha vanno dal rock psichedelico al metal, passando per l'elettronica e il pop, ha reso la band una delle più innovative del genere. La continua sperimentazione e l'esplorazione di nuovi suoni hanno contraddistinto ogni album dei Porcupine Tree, rendendoli una pietra miliare nella musica progressiva.


Gli Album Principali dei Porcupine Tree

1. "In Absentia" (2002): Quest'album segna una svolta significativa per la band, introducendo elementi più pesanti  Metal che si fondono con la loro usuale complessità melodica.

                                                                  "In Absentia" (2002)
                                                   
                                                                             "Trains"


2. "Deadwing" (2005): Un altro capolavoro che combina il rock progressivo con atmosfere cinematiche e narrazioni intricate.

                                                                 "Deadwing" (2005)

                                                    "Arriving Somewere But Not Here"

3. "Fear of a Blank Planet" (2007): Un concept album che esplora temi di alienazione e disconnessione nella società moderna, considerato da molti il culmine della loro carriera.

                                                       "Fear of a Blank Planet" (2007)

                                                                       "Anesthetize"

L'evoluzione stilistica dei Porcupine Tree è testimone della versatilità e della creatività di Wilson. Brani come "Trains" da "In Absentia" e "Arriving Somewere But Not Here" da " Deadwing" mostrano la maestria della band nel creare paesaggi sonori emotivamente ricchi e complessi. La capacità di fondere l'introspezione lirica con la sperimentazione musicale ha reso i Porcupine Tree un punto di riferimento nel genere progressivo.

Carriera Solista di Steven Wilson

Allontanandosi dai Porcupine Tree, la carriere solista di Wilson ha preso il volo negli ultimi anni, consentendogli di esplorare nuove texture sonore e di affinare ulteriormente il suo stile unico. I suoi album solisti sono caratterizzati da una maggiore varietà di influenze musicali e da un approccio ancora più personale nella scrittura delle canzoni.

Migliori album come solista

1. "The Raven That Refused To Sing (And Other Stories" (2013): Un album concept che si distingue per la sua profonda emotività e le sue complesse composizioni musicali.

                              "The Raven That Refused To Sing (And Other Stories)" (2013)

                                                                          "Luminol"


2. "Hand. Cannot. Erase." (2015): Una storia narrativa che esplora il tema dell'isolamento nella società moderna, dimostrando la maestria di Wilson nel raccontare storie attraverso la musica.

                                                         "Hand. Cannot. Erase." (2015)

                                                         "First Regret / 3 Years Older"

3. "The Harmony Codex" (2023): Da segnalare anche l'ultimo suo capo-lavoro, dalle belle atmosfere intricate ed imprevedibili. 

                                                          "The Harmony Codex" (2023

                                                                           "Staircase"

Il lavoro solista di Wilson si distingue per il suo stile eclettico, che spazia dal progressive rock alla musica elettronica, dal pop all'ambient. Brani come "The Raven That Refused to Sing" del 2013,  e "Routine" da "Hand.Cannot.Erase". Sono esempi emblematici della capacità di Wilson di toccare le corde emotive degli ascoltatori, combinando testi profondamente personali con melodie avvolgenti. La sua musica solista non solo riflette la crescita esponenziale e l'evoluzione artistica di Wilson ma continua a spingere sempre più in là i confini della musica contemporanea.

                                                      "The Raven That Refused to Sing"
                                
                                                                            "Routine"


lunedì 5 agosto 2024

Rubrica: Solo Capolavori (Progressive Rock) Anni '70 (Part Five) Multinazioni

                                  Rubrica: Solo Capolavori

                                                                     Progressive Rock

                                                                            Anni '70

                                                                           Part Five

Continuiamo con questa rubrica dedicata ai capolavori del rock progressivo degli anni '70, di quelle band e artisti che hanno sperimentato con forme, strutture e sperimentazione, portando il genere verso nuove vette artistiche. Questo post continuerà l'esame di altri album significativi di quel periodo, analizzando le migliori opere di  diverse band.

Pentacle - "Le Clef  Des Songes"

I Pentacle con " Le Clef  Des Songes", offrono un'opera che gioca con sogni e realtà attraverso un progressive rock parecchio innovativo. I brani si caratterizzano per una nuova fusione di melodie centrali e sperimentazioni sonore. L'album usa arrangiamenti complessi per trasmettere atmosfere sognanti e introspettive. Le liriche suscitano una sensazione di vaghezza, riflettendo il tema del sogno e della percezione. Il suono è ricco e stratificato, con chitarre incisive e tastiere sognanti che creano un paesaggio sonoro ricco di immagini evocative. "La clef  Des Songes" è un invito a perdersi nei propri pensieri, mostrando la versatilità e la creatività della band.

                                         Pentacle - "La Clef  Des Songes" (1975) Francia


                                                                        "Full Album"




Wigwam - "Fairyport"

"Fairyport" è un interessante deviazione nel Prog Rock, con i Wigwam che mescolano energia rock e dolci melodie. L'album è un capolavoro di scrittura e arrangiamento, caratterizzato da sezioni strumentali prolisse e liriche poetiche. Ogni brano è una finestra su un mondo di fantasia e meraviglia, con influenze che spaziano dal Jazz Rock al Rock Progressivo. I temi dell'album toccano l'universo dell'infanzia e della libertà di espressione, rendendolo accessibile e, al contempo, profondo. La qualità della produzione è impeccabile, permettendo ad ogni strumento di brillare in modo unico. "Fairyport" rappresenta un viaggio musicale che rimane impresso nella memoria.

                                                 Wigwam - "Fairyport" (1971) Finlandia


                                                                       "Losing Hold"

Yezda Urfa - "Boris" 

 "Boris" degli Yezda Urfa è un album che ha avuto un impatto significativo negli annali del Prog Rock. La band utilizza una combinazione di elementi psichedelici e progressive, offrendo un suono distintivo che li differenzia da altre band made in US. Le composizioni sono ricche di virtuosismi strumentali e intricate sezioni di tastiere. L'album affronta tematiche complesse, dall'identità alla società, in modo provocatorio. La produzione è altamente curata, permettendo una chiarezza del suono che amplifica l'esperienza d'ascolto. "Boris" non è solo un album, ma un'importante dichiarazione artistica che continua a influenzare nuove generazioni di musicisti negli USA e non solo.

                                                       Yezda Urfa "Boris" (1975) US


                                                                  "To-Ta In The Moya"

Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard"

"Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" è un'opera  significativa dei Mona Lisa che combina elementi di Rock Progressivo con liriche poetiche. L'album si distingue per la sua intricata tessitura musicale e la ricchezza melodica. I brani fondono chitarre elettriche e tastiere con arrangiamenti orchestrali, creando un'atmosfera evocativa ed immersiva.

                               Mona Lisa - "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard" (1977) Francia


                                                       "Avant Qu'il ne Soit Trop Tard"

Premiata Forneria Marconi - "Per un Amico"

La Premiata Forneria Marconi, con "Per un Amico" del 1972, ha regalato al pubblico un capolavoro di sofisticazione musicale. Quest'album è un viaggio esperienziale che trasmette emozioni attraverso tutte le sue fasi soniche, dai momenti di intensa calma alle esplosioni di energia. Le melodie accattivanti e le complesse strutture dei brani rappresentano una perfetta fusione tra rock e musica classica.

Premiata Forneria Marconi - "Per un Amico" (1972) Italia

                                                                        "Full Album"

Popol Vuh - Seligpreisung

"Seligpreisung" è uno degli album più mistici dei Popol Vuh, incarnando l'essenza del rock progressivo in chiave spirituale. Le composizioni si intrecciano con suoni ambientali e strumenti eterei, creando un'atmosfera quasi sacra. L'album è un'esperienza sensoriale che invita chi ascolta a riflettere  immergendosi nel mondo parallelo dello spirito. La musica  attinge dalle  tradizioni indo orientali il suo carattere difforme. "Seligpreisung"  è uno dei tanti capolavori partorito dal krautrock tedesco.

                                             Popol Vuh - "Seligpreisung" (1973) Germania

                                                                       "Full Album"



SBB - "Pamiec"

"Pamiec" degli SBB è un esempio perfetto di come il rock progressivo possa incorporare elementi di jazz e musica elettronica. Quest'album offre una miscela avvincente di invenzione melodica e complessità ritmica. La band riesce a creare un'atmosfera emotivamente intensa, rendendo ogni ascolto un'esperienza unica e coinvolgente.

                                                      SBB - "Pamiec" (1976) Polonia


                                                           "Pamiec W Kamien Vrasta"

Sebastian Hardie - "Four Moments"

"Four Moments" di Sebastian Hardie è un'opera che si distingue per la sua eleganza e il suo lirismo. Ogni traccia dell'album è una celebrazione della natura e delle esperienze umane, trasporta in suoni distintivi e armoniosi: La band unisce elementi acustici e sintetizzati, creando un equilibrio sonoro che affascina ogni tipo di ascoltatore.

Sebastian Hardie - "Four Moments" 1975 (Australia)

                                                                       "Full Album"

Tasavallan Presidentti - "Lambertland"

"Lambertland" è un'opera fondamentale dei Tasavallan Presidentti, che incarna l'essenza di un rock progressivo maturo e innovativo. L'album offre una visione compositiva che esplora temi complessi attraverso arrangiamenti sofisticati. La fusione di melodie malinconiche e ritmi pulsanti  fa di "Lambertland" un'esperienza sonora imperdibile per gli appassionati del genere.

                                     Tasavallan Presidentti - "Lambertland" (1972) Svezia


                                                                        "Full Album"

In conclusione, il rock progressivo, negli anni '70, ha prodotto opere straordinarie e imperdibili che  continuano ad affascinare e influenzare il panorama musicale contemporaneo. Ogni album analizzato in questi ultimi post titolati "Solo Capolavori", offre una prospettiva unica su un genere che ha saputo rompere i confini della musica tradizionale. L'eredità di questi artisti è rimasta vivida e rilevante nel corso degli ultimi decenni.

domenica 4 agosto 2024

Rubrica: Solo Capolavori (Progressive Rock) Anni '70 (Fourth Part) Multinazioni

                           Rubrica: Solo Capolavori

                                                                         Progressive Rock 

                                                                                 Anni '70

                                                                            (Fourth Part)

La musica progressiva è caratterizzata da complesse strutture e arrangiamenti che spesso superano i confini delle canzoni tradizionali. Tra i vari esempi, gli album di artisti, apparentemente minori, come, Clearlight, Exodus, Far East Family, Iceberg, Kyrie Eleison, Museo Rosenbach, Pollen, Crucis, Finch, Grobschnitt e Los Canarios, mostrano una variopinta varietà di approcci musicali. Ogni album presenta una fusione di elementi che contribuiscono a creare esperienze uditive straordinarie e coinvolgenti.
Clearlight - "Clearlight Sypmhony"
 
"Clearlight Symphony" dei Clearlight è un'opera che combina vari stili musicali, creando una sinfonia di suoni che si intrecciano. Utilizzando una vasta gamma di strumenti, dal pianoforte alle chitarre elettriche, per creare vasti paesaggi sonori. I passaggi melodici sono alternati a sezioni strumentali più complesse, riflettendo la natura eclettica del rock progressivo. L'album sfida le convenzioni tradizionali, invitando gli ascoltatori a esplorare nuove dimensioni musicali.


                                       Clearlight - "Clearlight Sypmhony" (1975) Francia
                                                                        "Full Album"


Exodus - "The Most Beautiful Day"

In "The Most Beautiful Day" la struttura compositiva è caratterizzata da una successine di temi ricorrenti. Ogni Traccia rappresenta un'emozione diversa, esprimendo gioia e malinconia. La melodia principale si sviluppa in modo ciclico, creando un senso di continuità e coesione. I testi sono profondi e poetici, esplorando la bellezza della vita attraverso liriche evocative.


                                        Exodus - "The Most Beautiful Day" (1980) Polonia
                                                            "Ten Najpiekniejszy Dzien"


Far East Family - "Parallel World"

"Parallel World" dei Far East Family presenta un mix di sonorità elettroniche e acustiche. L'album si distingue per l'uso innovativo di sintetizzatori e campionamenti, arricchendo il suono complessivo. Le composizioni sono caratterizzate da sequenze ritmiche intricate e melodie ipnotiche. Questo approccio sonoro crea un'atmosfera unica ed immersiva, trasportando chi ascolta in un viaggio attraverso mondi sonori paralleli.
                                       Far East Family - "Parallel World" (1976) Giappone

                                                                              
                                                                           "Kokoro"




Iceberg - "Sentiments"

"Sentiments" degli Iceberg è un album che evoca forti emozioni attraverso le sue melodie delicate. Le tracce si sviluppano lentamente , costruendo un'atmosfera di introspezione  e riflessione. Ogni traccia riesce a catturare l'essenza di sentimenti complessi, usando armonie vocali e arrangiamenti orchestrali. L'uso di dinamiche contrastanti contribuisce a dare vita a una narrazione musicale avvincente.

                                                    Iceberg - "Sentiments" (1977) Spagna

                                                                        "Full Album"


Kyrie Eleison  - "The Fountain Beyond the Sunrise" 

Il lavoro degli austriaci Kyrie Eleison, fortemente ispirato dai Genesis periodo Gabriel, "The Fountain Beyond the Sunrise", esplora concetti esistenziali e filosofici: Le liriche sono dense di significato e simbolismo, invitando chi ascolta a riflettere su temi di vita e di morte. La musica accompagna queste riflessioni attraverso melodie sognanti  e ritmi contemplativi. L'album riesce a fondere liriche penetranti con una sonorità evocativa.

                              Kyrie Eleison - "The Fountain Beyond the Sunrise" (1976) Austria

                                                    "The Fountain Beyond The Sunrise"


Museo Rosenbach - Zarathustra

"Zarathustra" del Museo Rosenbach, capolavoro del Rock Progressivo Italiano, si distingue per la sua complessità vocale e strumentale e il suo approccio audace. L'album è strutturato come un viaggio, con cambi di tempo continui e repentini e atmosfere che si susseguono fluidicamente. Le influenze classiche si mescolano a elementi Prog creando un'opera che sfida le convenzioni. Questa fusione di stili contribuisce  alla narrazione e alla contrapposizione di emozioni diverse.

                                          Museo Rosenbach - "Zarathustra" (1973) Italia

                                                                        "Full Album"


Pollen - "Pollen"

L'album dal titolo omonimo dei Pollen del 1976 è caratterizzato da un sound ricco e avvincente con melodie accompagnate da arrangiamenti strumentali sofisticati  che enfatizzano la musica del periodo. L'album include esperimenti ritmici che si allontanano dalla struttura classica e tradizionale dalla forma canzone. Le armonie vocali e la strumentazione creano un'atmosfera unica , rappresentativa della scena musicale progressiva degli anni '70.

                                                         Pollen - "Pollen" (1976) Canada

                                                                       "Full Album"




Crucis - "Los Delirios del Mariscal"

Il primo album dei Crucis, "Los Delirios del Mariscal" , rappresenta un'opera fondamentale nel panorama del Rock Progressivo Argentino. La band combina melodie complesse con ritmi variegati, creando un'atmosfera densa e coinvolgente: Ogni traccia rivela una progressione musicale che riflette influenze sia europee, Italia su tutte, che latinoamericane. L'uso di strumenti come il pianoforte elettrico e il flauto arricchiscono ulteriormente il suono, offrendo una fusione interessante di stili. Le liriche, profonde e poetiche, invitano a una riflessione strana e intessuta di narrazioni storiche. Complessivamente, quest'album è un viaggio emotivo che afferma la vitalità del Progressive Rock Argentino.

                                      Crucis - "Los Delirios del Mariscal" (1976) Argentina

                                                                         "Full Album"

Finch - "Glory of the  Inner Force"

"Glory of the Inner Force" dei Finch è un'opera che si distingue per la sua struttura intricata e i suoi temi meditativi. La band esplora concetti di ricerca interiore  e trascendenza attraverso melodie sognanti e sezioni strumentali elaborate. Ogni traccia è costruita attorno a una base chitarristica avvolgente, accompagnate da un'energia dinamica che sostiene l'intera composizione. Le liriche presentano una poesia che invita l'ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza. Quest'album è una celebrazione dell'individualità e dell'autorealizzazione, posizionandosi come una pietra miliare del Progressive Rock.

                                         Finch - "Glory of  the Inner Force" (1975) Olanda

                                                                          "Full Album"


Grobschnitt - "Rockpommel's Land"

"Rockpommel's Land" dei Grobschnitt è una narrazione musicale che mescola trame musicali con elementi fiabeschi sfruttando le maglie del progressive rock. L'album è caratterizzato da un forte senso teatrale e una produzione ricca di dettagli. Le transizioni tra i brani sono fluide, creando una buona esperienza di ascolto. L'uso di suoni ambientali ed effetti sonori coinvolgenti aiuta a costruire una narrativa fantastica. I temi trattati spaziano dall'avventura alla riflessione interiore, rendendo ogni traccia una storia  assestante. Nel complesso , "Rockpomme's Land" è un capolavoro e un tributo all'immaginazione e alla creatività musicale del periodo.

                                    Gorbschnitt - "Rockpommel's Land" (1977) Germania

                                                                        "Full Album"



Los Canarios - "Ciclos"

Con "Ciclos" i Los Canarios effettuano un'affascinante esplorazione delle ciclicità della vita attraverso il suo approccio musicale. L'album si distingue per l'abilità della band nell'intrecciare diversi generi, dalla musica classica al rock, creando una tessitura sonora complessa. Ogni brano è caratterizzato da cambi di tempo e melodie, coinvolgendo completamente chi ascolta. I testi sono contemplativi, invitando a riflettere sui cicli naturali ed umani, in un dialogo continuo. Le influenze iberiche  emergono chiaramente, rendendo l'album particolarmente distintivo. "Ciclos" è un lavoro che celebra la varietà della vita con una profondità commovente.

                                                  Los Canarios - "Ciclos" (1974) Spagna

                                                                "En Eslabon Recobrado"


sabato 3 agosto 2024

Rubrica: Solo Capolavori (Progressive Rock) Anni '70 (Third Part) Multinazioni

                        Rubrica: Solo Capolavori

                                       Progressive Rock

                                              Anni '70

                                                          (Third Part)

La strutturazione musicale degli album che esploreremo offre una varietà di stili e innovazioni, ognuno con un'identità unica. Iniziamo con gli Amon Dull II e il loro "Wolf City", dove la musica si distingue per l'uso audace dell'improvvisazione. I temi principali trattano di una città vissuta attraverso vari stati d'animo, con atmosfere sonore che variano dal misticheggiante al frenetico. Il brano "Wolf City" è un esempio chiaro di come l'improvvisazione influisca  sull'intera composizione musicale, creando un'esperienza unica e rarefatta nell'ascoltatore. Gli elementi di Jazz e Rock Progressivo si fondono per creare paesaggi sonori complessi e stratificati.


                                              Amon Dull II - "Wolf City" (1972) Germania

                                                                        "Full Album"


Struttura Musicale di "Au-Delà Du Dèlire" degli Ange

Anche l'album "Au-delà du dèlire" degli Ange presenta una ricca narrativa musicale, incorporando testi profondi e tematiche liriche. L'uso di strumenti tradizionali, combinati con elementi più innovativi, conferisce un'atmosfera distintiva. Le tracce si connettono tra loro, creando una narrazione che oltre la semplice successione delle canzoni. La fusione di rock e musica folk e la teatralità che traspare ad ogni passaggio, rendono l'ascolto affascinante e coinvolgente. Ogni brano sviluppa un'idea che si integra nel concetto generale dell'album.

                                               Ange - "Au-Delà Du Dèlire" (1974) Francia
                                                                    "Au-delà du dèlire"


Struttura Musicale dell'Album "Omonimo" del Banco del Mutuo Soccorso del 1972

Nel capolavoro "Omonimo" del Banco del Mutuo Soccorso del 1972, l'evoluzione delle melodie rappresenta un punto focale. Composizioni ricche di arrangiamenti elaborati, influenzate da elementi jazz e classici, delineano brani che raccontano storie affascinanti. Un'analisi di brani chiave come "Metamorfosi" rivela una grande maestria nella composizione. Le transizioni tra le sezioni sono fluide, colmando il divario tra la musica e le emozioni trasmesse. Quest'album è un perfetto esempio di come diverse influenze possano convergere in un'unica opera coerente.

                     Banco del Mutuo Soccorso - "Banco del Mutuo Soccorso" (1972) Italia

                                                                        "Metamorfosi"



Struttura musicale di "Ocean" degli Eloy

"Ocean" degli Eloy esplora il tema del viaggio attraverso paesaggi sonori entusiasmanti. La progressione tematica rende la narrazione musicale avvincente, mentre le atmosfere e le texture sonore costruiscono un'esperienza immersiva, L'analisi della traccia "Poseidon's Creation" mostra sezioni ben definite che si intrecciano in modo fluido. Ogni passaggio è caratterizzato da una forte coerenza, creando un'atmosfera epica: Quest'album è un ottimo esempio di come si possa utilizzare la musica per evocare immagini potenti e sentimenti profondi.

                                                       Eloy - "Ocean" (1977) Germania

                                                                 "Poseidon's Creation"


Struttura musicale di "Angel's Egg" dei Gong

I Gong con "Angel's Egg", offrono un viaggio unico nella psichedelia musicale. Concetti psichedelici si fondono con melodie intriganti, creando un flusso di tracce che mantengono l'attenzione dell'ascoltatore. La coesione tematica è evidente e  l'impatto della strumentazione, con l'utilizzo di strumenti esotici, arricchisce ulteriormente l'esperienza sonora. Ogni brano transita in modo fluido, creando un'atmosfera quasi onirica: Quest' album, capolavoro imperdibile, rappresenta una fusione impeccabile di influenze musicali e innovazione sonora.

                     Gong - Radio Gnome Invisible Vol. 2 - Angel's Egg (1973) Multinazioni
                                                                "Other Side of the Sky"


Struttura musicale di "Hardt Mot Hardt degli Host"

In "Hardt Mot Hardt" dei norvegesi Host, la fusione di generi appare evidente, con una costante sperimentazione sonora. L'album esplora dinamiche musicali che variano da brani melodici a sezioni più aggressive e complesse. La loro musica riflette un'influenza culturale e musicale che spazia oltre i confini tradizionali. Analizzando le tracce, emerge un senso di viaggio attraverso diversi stili e atmosfere. Questa varietà rende l'album un'esperienza avvincente per chiunque sia alla ricerca di novità (non nuove nei '70) nel panorama musicali.

                                             Host - "Hardt Mot Hardt" (1976) Norvegia

                                                                       "Nattergalen"


Kansas - "Leftoverture"

"Leftoverture" dei Kansas è un album che combina melodie accattivanti e complessità strutturale. La prima traccia , "Carry On Wayward Son", è emblematicamente ricca di armonie vocali e passaggi strumentali intricati. La presenza di chitarre potenti e tastiere sinfoniche contribuisce a creare un'atmosfera  epica che pervade tutto l'album.
Le liriche di "Leftoverture" affrontano temi di ricerca personale e conflitto interiore. Le canzoni spesso esplorano le lotte esistenziali, toccando questioni di identità e scelte di vita. Questa profondità emotiva è accompagnata da una sonorità che stimola l'ascoltatore a riflettere, rendendo l'album ancora più coinvolgente.
                                                     Kansas - "Leftoverture" (1976) US


                                                            "Carry On Wayward Son"

Atoll - "L'Araignèe Mal"

Altro capolavoro l'album pubblicato nel 1975 dai francesi Atoll. "L'Araignèe Mal" è una lavoro caratterizzato da una fluida narrazione musicale, L'album sembra essere stato costruito come un viaggio, con brani che si interconnetto in modo sia narrativo che strumentale. Ogni brano aggiunge un elemento nuovo, mantenendo l'ascoltatore immerso nella storia complessiva.

                                                  Atoll - "L'Araignèe Mal" (1975) Francia

"L'Araignèe Mal"
 


Earth and Fire - "Atlantis"

"Atlantis" degli olandesi Earth and Fire è accattivante per la sua fusione di rock sinfonico e influenze psichedeliche. La voce melodiosa  della cantante guida l'ascoltatore attraverso temi mitologici e storici. Musicalmente, l'album è ricco di arrangiamenti orchestrali e strumentazione sperimentale che creano un'atmosfera incantata.

Earth and Fire - "Atlantis" (1973) Olanda

                                                                            "Atlantis"


Haikara - Haikara

Il debutto omonimo dei finlandesi Haikara si distingue per la sua fusione di rock e musica tradizionale finlandese, creando un piccolo ed unico capolavoro nel genere. L'album presenta progressioni armoniche innovative e un uso creativo di strumenti folkloristici. Questo approccio unico offre un suono fresco e distintivo che si distingue nella scena progressiva del periodo.

                                                   Haikara - "Haikara" (1972) Finlandia

                                                                        "Full Album"

Josè Cid - 10.000 Anos Depois Entre Venus e Marte

Il lavoro di Josè Cid, "10.000 Anos Depois Entre Venus e Marte", si distingue per il suo messaggio di pace e di unione 'utopica' universale. L'album invita all'illuminazione su temi di amore e speranza, combinando liriche poetiche con una musica trascendente. La melodia è tanto coinvolgente quanto stimolante, rendendo quest'album un must per gli amanti del genere.

                    Josè Cid - "10.000 Anos Depois Entre Venus e Marte" (1978) Portogallo

                                                         "Mellotron O Planeta Fantàstico"


Kaipa - Ingett Nytt Under Solen

"Ingett Nytt Under Solen" dei Kaipa Rappresenta una pietra miliare nel rock progressivo svedese. L'album è caratterizzato da complesse sezioni strumentali  e un'organizzazione aperta dei brani, dove ritmi, melodie ed arrangiamenti strumentali si incontrano. Queste innovazioni sonore rendono il lavoro unico ed hanno influenzato molte band successive nel panorama musicale svedese e internazionale.

                                    Kaipa - "Ingett Nytt Under Solen" (1976) Svezia
                                                              "Ingett Nytt Under Solen"

Le Orme - "Felona e Sorona"

Il concept album "Felona e Sorona" degli italiani Le Orme, pubblicato nel 1973, è un capolavoro di narrazione musicale, dove testi e musica, insieme, creano un visione quasi cinematica dell'argomento trattato. Attraverso brani interconnessi, affronta temi di lotta tra bene e male, buio e luce, creando un atmosfera immersiva. La ricchezza delle liriche e le melodie, tanto incantevoli quanto evocative, aiutano a trasmettere il messaggio profondo dell'album.
                                       Le Orme -"Felona e Sorona" (1973) Italia

                                                                 "Sospesi nell'incredibile"


Modry Efekt - Svitanie

I Modry Efekt con "Svitanie" , hanno lasciato un'impronta duratura nel rock progressivo ceco. L'album combina sapientemente  rock e jazz, creando una sonorità distintiva ed unica che ha attirato l'attenzione internazionale. I gruppi successivi sono stati notevolmente influenzati da questa fusione, contribuendo all'evoluzione del genere. 

                                   Modry Efekt - "Svitanie" (1977) Cecoslovacchia

                                                           "Svitanie (Dawning"

Analizzando i capolavori sin qui postati, emerge un quadro variegato di influenze e stili nel rock progressivo degli anni '70. Ogni opera offre una visione unica e un approccio distintivo alla musica, permettendo una continua scoperta per gli ascoltatori. Questo periodo ha senza dubbio contribuito a plasmare il futuro del rock, con legami che persistono anche nella musica contemporanea.