mercoledì 21 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo Spagnolo - Anni '70 (CD 1)(CD 2)(CD 3)

                                          Various Artists

                             Il Rock Progressivo Spagnolo

                                                Anni '70

                          

Il Rock Progressivo Spagnolo degli anni '70

Negli anni '70, il Rock Progressivo in Spagna ha vissuto un'evoluzione significativa, portando alla creazione di un suono unico che ha combinato elementi del rock anglosassone con tradizioni musicali locali. Questo periodo è caratterizzato da un fervente scambio culturale, che ha visto l'emergere di nuove band e artisti disposti a esplorare formule musicali più complesse. Le sonorità del rock progressivo si sono affermate come quelle di un movimento artistico in grado di riflettere l'identità e le sfide socio-politiche della Spagna di quel tempo.
La struttura musicale del rock progressivo spagnolo si distingue per l'uso innovativo di cambi di tempo e complessità ritmica. I brani spesso superano la durata standard, permettendo ai musicisti di esplorare lunghe sezioni strumentali e improvvisazioni. Strumenti tipici come chitarre elettriche, tastiere. e flauti si intrecciano per creare paesaggi sonori elaborati, con influenze jazzistiche e classiche molto evidenti.
Le liriche del Progressive Rock spagnolo dei '70 riflettono una varietà di tematiche, spaziando dall'introspezione personale a critiche sociali e politiche. Gli artisti utilizzano un linguaggio poetico e simbolico, spesso attingendo alla letteratura e alla cultura tradizionale spagnola. Questo approccio consente di affrontare temi universali, creando una connessione profonda con il pubblico.
Il rock progressivo in Spagna è stato fortemente influenzato da band internazionali come i Genesis, i Pink Floyd e gli Yes. Queste influenze si traducono in un uso di arrangiamenti complessi e tematiche narrative nelle canzoni. Tuttavia, i musicisti spagnoli hanno saputo reinterpretare e adattare queste influenze, integrando elementi della musica folkloristica e della musica classica spagnola.
La selezione dei brani che seguono, scelti per questa personale compilation composta da 3 CD, dimostra la vastità e l'unicità del rock progressivo spagnolo, ognuno con la sua specifica struttura musicale.


                                                 (CD 1)


Track lists:

01) Mezquita - Recuerdos De Mi Tierra
02) Granada - Rompiendo la Oscuridad
03) Bloque - La Danza Del Agua
04) Nù - El Juglar
05) Azahar - Expreso a Ketama
06) Triana - En El Lago
07) Itoiz - Foisis Juana
08) Haizea - Anderea
09) Magdalena - Lasai
10) Medina Azhara - Paesando Por La Mezquita
11) Topo - Autorretrato
12) Metamorfosis - Papallones I Elefants

01) "Recuerdos de mi tierra" dei Mezquita è un brano che combina sonorità andaluse con influenze progressive. La struttura musicale si articola in diverse sezioni, ognuna caratterizzata da melodie suggestive e un utilizzo sapiente degli strumenti tradizionali. I testi richiamano nostalgie e ricordi, trasportando l'ascoltatore in un viaggio emotivo attraverso la cultura spagnola. L'esecuzione strumentale rivela una maestria tecnica che arricchisce l'esperienza complessiva del brano.
                                             Mezquita - Recuerdos de mi tierra

02)
Il brano "Rompiendo la Oscuridad" dei Granada si distingue per la sua struttura dinamica, con cambi di tempo che riflettono un processo di liberazione e scoperta. I temi trattati nelle liriche esplorano le lotte interne e la ricerca metaforica della luce in momenti di oscurità. Musicalmente, il pezzo segue un percorso che alterna momenti di calma a esplosioni di energia, creando un'esperienza avvincente per l'ascoltatore. L'interpretazione vocale aggiunge un ulteriore strato di profondità ai significati celati nei testi.
                                    Granada - Rompiendo la Oscuridad

3) "La Danza Del Agua" dei Bloque è un esempio di elementi innovativi nel rock progressivo spagnolo. La composizione si caratterizza per una fusione tra rock e jazz, con ritmi sofisticati e armonie sorprendenti. I testi, legati a temi di amore e natura, sono espressi in modo poetico, sottolineando la bellezza del mondo circostante. Questo brano dimostra come il Rock Progressivo possa servire come mezzo di riflessione e apprezzamento per la vita.
                                                  Bloque - La Danza del Agua

4) "El Juglar" dei presenta un'interpretazione unica della tradizione musicale spagnola, arricchita da influenze progressive. La struttura del brano si sviluppa in modo fluido, mescolando sezioni melodiche a momenti di intensa improvvisazione. I testi offrono una narrazione che affascina l'ascoltatore invitandolo a connettersi con la cultura della musica popolare. L'approccio strumentale, intriso di passione e talento, rende questo brano un capolavoro del suo genere.
                                              Nù - El Juglar

5) "Expreso a Ketama" degli Azahar è caratterizzato da ritmi coinvolgenti e melodie orecchiabili. La struttura musicale si basa su una progressione costante di accordi, creando un'atmosfera vibrante e festosa. Le liriche parlano di esperienze di viaggio, evocando immagini vivide di avventure ed incontri. Questo brano è un chiaro esempio di come il rock progressivo possa mescolare gioia e introspezione.
                                      Azahar - Expreso a Ketama

6) "En El Lago" dei Triana è un pezzo emblematico che ha avuto un impatto duraturo sul rock progressivo. La sua musica incarna una fusione di rock e flamenco, creando un'atmosfera unica e immersiva. I testi, densi di significato, riflettono temide introspezione e mistero, permettendo all'ascoltatore di perdersi nelle loro sfumature. Questo brano rappresenta una pietra miliare, dimostrando l'evoluzione del Rock Progressivo in Spagna.
                                          Triana - En El Lago

7) "Foisis Juana" degli Itoiz presenta una struttura musicale complessa che combina melodie intricate con ritmi variabili. Il brano si sviluppa attraverso diverse sezioni che intrecciano momenti di intensa energia con passaggi contemplativi. I cambi di tempo e le dinamiche sonore sono utilizzati per creare un'esperienza uditiva avvolgente. Questa composizione mette in evidenza la maestria strumentale della band, che riesce a mantenere un equilibrio tra virtuosismo e fruibilità. Il risultato è una traccia che non solo incanta, ma stimola anche profondi pensieri e riflessioni.
                                           Itoiz - Foisis Juana

8) Il brano "Anderea" degli Haizea si distingue per la sua ricca armonizzazione e l'uso sperimentale degli strumenti. L'inclusione di elementi folkloristici conferisce alla traccia un'atmosfera unica, facendo dialogare sonorità moderne con tradizioni musicali più antiche. La lirica è poetica ed evocativa, suggerendo un viaggio interiore e un forte legame con la natura. I vocalizzi armonizzati aumentano l'intensità emotiva della canzone, creando un'atmosfera quasi mistica. Questo brano rappresenta perfettamente la capacità del rock progressivo di fusione tra differenti generi e culture.
                                             Haizea - Anderea

9) "Lasai" dei Magdalena offre una composizione melodica che cattura chi ascolta sin dai primi accordi. Le liriche, ricche di introspezione, riflettono sui temi della meditazione e della serenità. La struttura del brano è caratterizzata da una progressione lenta ma avvincente, con un crescendo finale che lascia un'impressione duratura. I suoni delicati degli strumenti a corda si intrecciano con una linea vocale melodiosa, creando un'armonia incantevole. Questo brano è un ottimo esempio di come la musica possa rivelare sentimenti profondi attraverso semplici ma efficaci composizioni.
                                          Magdalena - Lasai I
                                                                  Magdalena - Lasai II

10) "Paesando Por la Mezquita" dei Medina Azahara è intriso di significato culturale e storico. La traccia esplora il tema della bellezza architettonica e dell'eredità culturale della Spagna, utilizzando metafore potenti nelle sue liriche. Musicalmente, il brano si distingue per le sue melodie avvolgenti e i ritmi pulsanti che accompagnano il testo evocativo. Le chitarre elettriche si intrecciano con melodie di tastiera che amplificano l'emozione trasmessa. Questo brano invita l'ascoltatore a riflettere sull'identità e la memoria collettiva, elementi chiave del Rock Progressivo.
                                    Medina Azahara - Paesando por la Mezquita

11) "Autorretrato" dei Topo è un'opera che esplora l'idea di identità personale attraverso una composizione articolata. La struttura del brano si sviluppa in sezioni che ciascuna riflette un aspetto diverso della psiche umana. Le liriche si rivelano come un racconto intimo e profondo, incoraggiando l'ascoltatore a riflettere su se stesso. Il mix di stili musicali, dai passaggi più jazzistici a quelli rock, offre un'esperienza variegata e coinvolgente. Questo brano sottolinea la capacità del rock progressivo di esprimere concetti complessi attraverso una varietà di forme musicali.
                                                          Topo - Autorretrato

12) Infine, "Papallones I Elefants" dei Metamorfosis evidenzia le innovazioni musicali all'interno del rock progressivo spagnolo. La traccia integra strumenti non convenzionali, creando textures sonore uniche e sorprendenti. Le sperimentazioni ritmiche e melodiche portano l'ascoltatore in un viaggio sonoro che supera le aspettative. Le liriche, che giocano con simbolismi e immagini, arricchiscono la complessità del brano. Questo pezzo è rappresentativo della continua evoluzione del genere, dimostrando come i musicisti spagnoli non temano di esplorare nuove direzioni musicali.
                                            Metamorfosis - Papallones I Elefants


                                                 (CD 2)


Track Lists:

01) Granada - El Calor Que pasamos Este Verano
02) Los Canarios - Paraiso Remoto
03) Enbor - Katebegiak
04) Tarantula - Recuerdos
05) Eduatdo Bort - Thoughts Pensameintos
06) Medina Azahara - Una Manama dee Mayo
07) Iman,Califato Endependiente - Camino del Aquila
08) Neuronium - Privilege
09) Vega - Origen
10) Triana - Rumor

01) Il brano " El Calor que pasamos este verano" dei Granada si presenta come un'esemplificazione perfetta della struttura strumentale e tematica tipiche del rock progressivo spagnolo. La Band tesse un viaggio musicale che parte da una elaborazione melodica complessa, facendo largo uso di strumenti tradizionali e arricchendo il tutto con una narrazione che evoca la calura e l'intensità dell'estate spagnola.
                                   GranadaEl Calor Que pasamos Este Verano

02) "Paraiso Remoto" dei Los Canarios esemplifica la fascinazione per l'uso del sintetizzatore e le melodie progressive che hanno pervaso il rock progressivo di quegli anni. Il brano si distingue non solo per la sua ricchezza sonora ma anche per come questa tecnologia emergente sia stata impiegata per creare paesaggi sonori onirici e avveniristici, dilatando i confini del genere.
                                                 Los Canarios - Paraiso Remoto

03) La band Basca Enbor in "Katebegiak" offre una prova di come la composizione e la struttura lirica possano essere intimamente intrecciate nella creazione di un pezzo rock progressivo. Attingendo da tematiche profonde e spesso personali, il brano si sviluppa attraverso cambi di tempo e melodie complesse che riflettono il testo poetico.
                                                          Enbor - Katebegiak

04) Con "Recuerdos" dei Tarantula, entriamo nel territorio degli impatti emotivi generati dal ritmo e dai cambi di tempo. Questo elemento, tipico del prog rock, qui assume una dimensione quasi narrativa, guidando l'ascoltatore attraverso diversi stati d'animo e culminando in momenti di intensa espressività musicale.
                                                       Tarantula - Recuerdos

05) Eduardo Bort, con "Thoughts Pensamientos", ci porta in un viaggio attraverso elementi psichedelici e tecniche di chitarra innovative. Il brano è un'esibizione di come la musica possa fungere da ponte verso stati di coscienza alterata, sfruttando la potenza evocativa della chitarra elettrica e degli arrangiamenti strumentali.
                                         Eduatdo Bort - Thoughts Pensameintos part I / II

06) "Una Manana De Mayo" dei Medina Azahara rappresenta una fusione unica di rock e flamenco, riuscendo a catturare l'essenza di entrambi i generi. L'identità spagnola emerge con forza in questo pezzo, dimostrando come la contemplazione tra stili diversi possa generare lavori di profonda bellezza e innovatività.
                                       Medina Azahara - Una Manana de Mayo

07) Gli Iman, Califato Endependiente, con "Camino del Aguila", incorpora influenze jazz e progressive in un contesto che rimane fedele allo spirito sperimentale del rock progressivo. Il risultato è un brano ricco di variazioni dinamiche e impreziosito da soluzioni armoniche complesse, che testimoniano la capacità del gruppo di esplorare nuove frontiere musicali. 
                                           Iman,Califato Endependiente - Camino del Aquila

08) "Privilege" dei Neuronium è un inno alla sperimentazione elettronica nel contesto del rock progressivo. Caratterizzato da un'atmosfera eterea e una trama sonora densa di effetti, il brano dimostra come la sperimentazione elettronica possa arricchire il tessuto musicale del rock, offrendo nuovi orizzonti espressivi.
                                                       Neuronium - Privilege

09) "Origen" dei Vega emerge nel panorama rock progressivo per la sua struttura armonica e la complessità musicale. Il pezzo sfida l'ascoltatore con passaggi intricati e un'architettura sonora che riflette le profonde riflessioni tematiche del gruppo, esemplificando il grado di sofisticazione raggiunto dal genere in Spagna.
                                                             Vega - Origen

10)
Infine,"Rumor" dei Triana evoca un'atmosfera intensamente evocativa attraverso i suoi arrangiamenti strumentali. Il Brano si distingue per come mescola melodie malinconiche a una profonda espressività lirica, risultando in un capolavoro emotivo che racchiude l'essenza del Rock Progressivo Spagnolo degli anni '70.
                                                            Triana - Rumor


                                                (CD 3)


Track lists:

01) Atila - Intencion
02) Coto En Pel - Aura de Sons
03) Crack - Descenzo En El Mahelistrong
04) Triana - Quiero Contarte
05) Ibio - Las Chicas de Laredo
06) Alfredo Carrion - Espejo Sumergido
07) Azahar - Un Hombre Cansado
08) Bloque - Undecimo Poder
09) Cai - Sone Contigo
10) Goma - Madre Y Tierra Pellicozo
11) Gotic - I Tu Que Ho Vienes Tot Tan Facil
12) Granada - Valle del Pas
13) Iceberg - Amenofis IV

Il Rock Progressivo Spagnolo degli anni '70 rappresenta una vibrante fusione di tecniche innovative, tematiche profonde e un'inesauribile ricerca musicale. Gli album prodotti in questo periodo, tra cui "Intencion" degli Atila e "Tutankhamon" degli Iceberg, sono considerati pietre miliari per gli amanti del genere. Questo articolo si propone di analizzare la ricchezza musicale dei 13 brani selezionati per far parte di questa mia terza ed ultima compilation dedicata al rock progressivo spagnolo dei '70, esplorando la composizione, gli arrangiamenti, e il significato contributivo di questi artisti alla musica rock progressiva.

Struttura Melodica ed Armonica. Composizione ed Arrangiamenti

La struttura melodica ed armonica di questi 13 brani dimostra una complessità che sfida le convenzioni del rock classico. Ogni composizione abbina abilmente melodie intricate a progressioni armoniche ricercate, creando paesaggi sonori evocativi. "Intencion" degli Atila, ad esempio, si avvale di lunghe sequenze melodiche che si intrecciano con la maestosità dell'organo hammond, mentre "Amenofis IV" degli Iceberg esibisce una fusione di riff di chitarra elettrica a indirizzo jazzistico, mostrando l'innovazione che permea il genere.
                                                                     Atila - Intencion

                                                                  Iceberg - Amenofis IV

L'uso degli strumenti in questi brani varia notevolmente e sottolinea l'unicità di ogni gruppo. Da notare la presenza predominante di strumenti come il sintetizzatore, il flauto traverso e le chitarre elettriche, che conferiscono al sound una dimensione sia classica che sperimentale. I Goma, nel brano "Madre y  Tierra, Pellicozo", fanno un uso straordinario del vibrafono, mentre i Triana in "Quiero Contarte" mescolano il suono andaluso del flamenco con il rock, dimostrando l'eccezionale versatilità degli artisti di questo periodo.
                                         Goma - Madre Tierra (a-Madre Tierra,b-Pellicozo) 

                                                             Triana - Quiero Contarte

Le tematiche liriche affrontate in questi brani riflettono un'ampia gamma di questioni, dall'esplorazione interiore alla critica sociale. "Un Hombre Cansado" degli Azahar e "Valle del Pas" dei Granada ad esempio, coniugano riferimenti poetici e una riflessione profonda su temi universali con la precisione della narrazione musicale. Tali composizioni rappresentano una chiara espressione della sensibilità e delle preoccupazioni della società spagnola del tempo.
                                                         Azahar - Un Hombre Cansado

                                                               Granada - Valle del Pas

La composizione e l'arrangiamento di questi lavori rivela un elevato livello di maestria e ingegno. L'attenzione al dettaglio è evidente nelle strutture compositive complesse e nel modo in cui gli strumenti sono armonizzati per creare tessiture sonore dense e avvolgenti. "Espejo Sumergido" di Alfredo Carrion e "Sone Contigo" dei Cai sono esempi lampanti di come gli arrangiamenti sofisticati possono migliorare l'esperienza d'ascolto, mescolando sapientemente differenti generi e influenze.
                                                    Alfredo Carrion - Espejo Sumergido

                                                                   Cai - Sone Contigo

E' impossibile ignorare le molteplici influenze musicali che si riflettono nei brani in questione. Dal jazz al flamenco, passando per il classic rock e la musica folk, questi brani offrono un'esperienza d'ascolto eclettica. Questa fusione di generi non solo ha arricchito il panorama musicale del rock progressivo spagnolo, ma ha anche contribuito a forgiare un'identità unica per ogni gruppo musicale coinvolto.

Analisi degli altri brani

La struttura musicale di "Aura de Sons" dei Coto En Pel è articolata, con cambi di tempo e variabilità melodica che catturano chi ascolta. Il brano si sviluppa attraverso diversi segmenti, ognuno con la propria atmosfera distintiva, creando una narrazione fluida e immersiva. Analizzando le liriche, emerge un forte elemento di introspezione e ricerca dell'identità , tipico del periodo. La scelta delle parole riflette una profonda connessione con le esperienze umane, rendendo il brano non solo musicale, ma anche emotivamente evocativo.
                    Coto En Pel - Holocaust (Full album) - "Aura de Sons" è il primo brano

Gli elementi distintivi di "Descenzo En El Mahellstrong" dei Crack, includono l'uso di strumenti inconsueti e arrangiamenti vocali armonici. I Crack sperimentano con sonorità inaspettate, creando una composizione che sfida le convenzioni del rock tradizionale. Le tematiche delle liriche esplorano il concetto di auto scoperta in un contesto fantastico, invitando l'ascoltatore a riflettere sul proprio viaggio personale. Il significato profondo si manifesta attraverso allegorie e metafore, rendendo il brano particolarmente ricco di suggestioni.
                                                    Crack - Descenzo En El Mahellstrong

La struttura e gli arrangiamenti di "Las Chicas de Laredo" degli Ibio, sono caratterizzati da un mix di sonorità folk e rock, creando un'atmosfera vivace e celebrativa. Il brano è costruito su ritmi accattivanti e melodie orecchiabili, che facilitano un forte coinvolgimento dell'ascoltatore. Le liriche, d'altra parte, trattano temi di libertà e passione, con una narrazione che attira l'attenzione sulle esperienze delle giovani donne. L'interpretazione delle liriche contribuisce a un senso di totale emancipazione,  riflettendo la vitalità culturale del tempo.
                                                             Ibio - La Chicas de Laredo

I componenti musicali di "Undecimo Poder" dei Bloque, si rivelano attraverso l'uso di chitarre elettriche e tastiere, creando un sound potente e atmosferico. Il brano presenta una sequenza dinamica di eventi musicali, mantenendo alta l'attenzione dell'ascoltatore durante tutta la traccia. Il significato e il contenuto delle liriche affrontano temi di lotta e resistenza, alludendo a uno spirito di opposizione contro l'autoritarismo. Questo riassunto delle liriche mette in luce l'importanza della libertà di espressione e della critica sociale.
                                                            Bloque - Undecimo Poder

Elementi innovativi in " I Tu Que Ho Vienes Tot Tan Facil" dei Gotic, includono l'uso di strutture ritmiche non convenzionali e la fusione di diversi stili musicali. I Gotic,si distaccano dalle norme del rock progressivo, sperimentando con suoni e testi che offrono una visione più fresca. L'analisi tematica delle liriche rivela una critica alla superficialità e alle comodità nella vita moderna, spingendo l'ascoltatore a una riflessione profonda. Questo approccio audace fa di questo brano un esempio significativo di come il Rock Progressivo possa servire da piattaforma per il commento sociale.
                                                Gotic - I Tu Que Ho Vienes Tot Tan Facil

In conclusione, il contributo dei gruppi spagnoli degli anni '70 al panorama del Rock Progressivo non può essere sottovalutato. Attraverso un'approfondita analisi della loro musica, emerge come questi artisti abbiano non solo partecipato attivamente alla scena musicale del loro tempo, ma abbiano anche ridefinito i confini del genere. Il loro lascito perdura, influenzando ancora oggi musicisti e ascoltatori alla ricerca di sonorità innovative e di profonde riflessioni tematiche.

martedì 20 agosto 2024

IQ - Subterranea 1997 (UK) Neo Prog

                                         IQ - Subterranea

                                      Neo Prog (UK) 1997


Doppio vinile 1997 "Subterranea" IQ

Il doppio vinile "Subterranea" degli IQ, pubblicato nel 1997, rappresenta un importante contributo al mondo del progressive rock. Quest'album concettuale è caratterizzato da un'atmosfera intensa e da una narrazione avvincente, che si svolge attraverso una serie di brani interconnessi. La band, nota per il suo approccio innovativo, utilizza "Subterranea" come un mezzo per esplorare temi complessi e profondi, rendendo l'ascolto un'esperienza immersiva e coinvolgente.

Analisi dei testi e loro significato

I testi di "Subterranea" sono ricchi di simbolismo e riflessioni sulla vita e l'umanità. Essi raccontano la storia di un individuo t
intrappolato in mondo sotterraneo, metafora delle sfide e delle limitazioni che affrontiamo nella vita. Ogni brano offre una prospettiva unica, contribuendo alla costruzione di una narrazione complessiva che esplora temi come l'isolamento, la ricerca di libertà e speranza. Le parole sono profonde e poetiche, permettendo all'ascoltatore di connettersi emotivamente con i personaggi e le loro esperienze.

La storia raccontata attraverso i brani

La narrazione di "Subterranea" si svolge attraverso una serie di episodi musicali che si intrecciano. Inizia con l'introduzione melodica di "Overture", che stabilisce il tono malinconico dell'album. I brani successivi seguono il protagonista in un viaggio di auto scoperta, dove affronta le sue paure e i suoi desideri. Ogni traccia rappresenta un capitolo, con transizioni che collegano perfettamente le diverse emozioni e stati d'animo, rendendo la storia fluida e continua.

Struttura musicale dell'opera

Dal punto di vista musicale, "Subterranea" presenta una complessità che caratterizza il Progressive Rock. L'album è costruito su arrangiamenti intricati e melodie evocative, sostenuti da una solida sezione ritmica. I cambi di tempo e le armonie vocali si combinano per creare un'esperienza sonora unica. La band utilizzando una varietà di strumenti, inclusi tastiere e chitarre potenziate, mette in risalto l'innovazione musicale che distingue questo lavoro dai precedenti album degli IQ.

Elementi di Progressive Rock sopraffini

"Subterranea" è un esempio perfetto di come il progressive rock può esplorare nuove direzioni artistiche. Elementi come l'improvvisazione e le strutture non convenzionali sono presenti, permettendo ai musicisti di esprimere liberamente la loro creatività. le parti strumentali spesso si estendono, creando paesaggi sonori che catturano l'ascoltatore e lo trasportano in un'altra dimensione. Le influenze di altre band del passato si possono percepire, ma gli IQ riescono a mantenere una voce distintiva e originale.

Innovazioni sonore rispetto ai precedenti lavori degli IQ

Rispetto ai precedenti lavori, "Subterranea" dimostra un'evoluzione nel suono e nella composizione degli IQ. L'album è più audace e ambizioso, con un uso più incisivo delle tecnologie moderne e delle produzioni. La band ha osato esplorare nuove sonorità e arrangiamenti, creando un'opera che si distingue non solo per sua profondità lirica ma anche per la sua ricchezza musicale. Questo cambiamento ha reso "Subterranea" un punto di riferimento per gli appassionati del genere, elevando ulteriormente il profilo della band all'interno della scena musicale del Progressive Rock.

Tracklist: Disc 1

01) Overture  4:38
02) Provider  1:36
03) Subterranea  5:53
04) Sleepless Incidental  6:23
05) Failsafe  8:57
06) Speak My Name  3:34
07) Tunnel Vision  7:24
08) Infernal Chorus  5:09
09) King of Fools  2:02  
10) The Sense in Sanity  4:47
11) State of Mine  1:59

Traclist: Disc 2

01) Laid Low  1:29
02) Breathtaker  6:04
03) Capricorn  5:16
04) The Other Side  2:22
05) Unsolid Ground  5:04
06) Somewere in Time  7:11
07) High Waters  2:43
08) The Narrow Margin  20:00

Line-up

Martin Orford - Tastiere, cori
Paol Cook - Batteria, percussioni
Mike Holmes - Chitarre
John Jowitt -Basso
Peter Nicholls - Voce solista, cori

Per un primo ascolto
                                                            The Narrow Margin (Live)






Anglagard - Hybris 1992 (Symphonic Prog) Svezia

                              Anglagard - Hybris 

                              Symphonic Prog (1992) Svezia 


La Rivoluzione del Prog Rock: Gli ANGLAGARD e il loro impatto incredibile

Negli anni '80, il Progressive Rock ha subito notevoli trasformazioni a causa dell'ascesa di nuovi generi musicali: Il Punk e la New Wave hanno messo in discussione le convenzioni del Prog, portando alla sua progressiva marginalizzazione. Nonostante la crisi, ci sono stati tentativi di mantenere viva la fiamma del Prog, ma molti artisti, tra i quali gli Yes e i Genesis, hanno virato verso sonorità più Pop. Questo ha creato un divario incolmabile per i puristi del prog, che hanno assistito alla trasformazione dei loro eroi in ciò che consideravano deludenti compromessi commerciali.

Effetti del Punk e della New Wave sul Prog

Il Punk ha infuso energia e urgenza nella musica rock, mentre la new wave ha portato una nuova estetica visiva e sonora. Questi cambiamenti hanno reso difficile per il Prog Rock prosperare, portando molti musicisti a esplorare  nuove direzioni. Anche se alcuni gruppi hanno cercato di mantenere il prog vivo, molti hanno ceduto alla pressione di evolversi in stili più commerciali. Questo ha generato frustrazione tra i fan storici e gli artisti più giovani che non si identificavano con il nuovo panorama musicale.

L'emergenza del Neo Prog e band influenti

Negli anni '80, si è anche assistito a una rinascita dell'interesse per il Rock Progressivo, cha ha portato alla nascita del Neo Prog. Questa nuova ondata ha preso ispirazione dai grandi nomi del passato, come Genesis, Yes, Gentle Giant, ma ha anche introdotto suoni moderni e innovativi. Le band Neo Prog hanno spesso incorporato elementi di musica elettronica , ampliando così il loro raggio d'azione musicale.
Un aspetto distintivo del Neo prog è la sua attenzione alla narrativa e alla composizione lirica. I testi delle canzoni spesso presentano temi fantastici e concetti complessi, creando un legame profondo con l'ascoltatore. Questo approccio ha aiutato a differenziare il Neo prog da altre forme di rock più commerciali, mantenendo viva, seppur in una nicchia, la tradizione del Rock Progressivo.

Band influenti del Neo Prog

Tra le band più influenti del movimento Neo prog si possono citare i Marillion, che hanno rappresentato uno dei punti di riferimento principali. Il loro album "Misplaced Childhood" è considerato un capolavoro, combinando melodie accattivanti con testi emotivamente profondi. Altre band, come i Pendragon e gli IQ, hanno contribuito a consolidare il genere con album che riflettono una forte identità musicale e stilistica.
Un altro gruppo significativo sono stati i Pallas, che hanno portato un mix di energia e complessità nelle loro composizioni. Le loro performance dal vivo, caratterizzate da un'energia travolgente e da una presenza scenica forte, hanno attratto un ampio pubblico. Queste band hanno non solo arricchito il panorama musicale del Progressive, ma hanno anche attirato l'attenzione su una nuova generazione di artisti nel settore.

Nascita e background degli ANGLAGARD

In questo contesto tumultuoso, è nata, tra gli altri, la band svedese ANGLAGARD, composta da membri di varie età, ognuno con una visione unica del Progressive Rock. I musicisti più giovani erano ben consapevoli del declino del genere e desiderosi di riportarlo in vita. Nonostante la loro giovane età, erano influenzati dai grandi album del passato e desideravano fare qualcosa di radicalmente diverso. La loro determinazione si rifletteva nella loro decisione di abbandonare attrezzature digitali e concentrarsi su strumenti analogici classici.


Strumenti e approccio musicale distintivo della band

La band ha investito in strumenti storici come il Mellotron e l'Organo Hammond, ritenuti essenziali per il loro suono retrò. Questa scelta non era solo estetica ma anche filosofica: volevano far rivivere le sonorità del prog rock degli anni '70, resistendo alle tendenze  moderne. Ci sono refusi di un'epoca passata nella loro musica, con arrangiamenti complessi che richiamano al virtuosismo di band storiche. La loro abilità nell'eseguire musiche intrigate ha catturato l'attenzione di molti nella scena musicale.

Riconoscimento e impatto di "Hybris" nella scena Prog

Il loro impatto è culminato con l'uscita di "Hybris". Album che è rapidamente diventato un pilastro nella scena Prog degli anni '90. Anche se il suo rilascio ha avuto luogo in un'epoca in cui molti si erano allontanati dal Prog, "Hybris" ha riesumato l'interesse per il genere. La musica dell'album era ricca di melodie sfaccettate e di influenze che andavano ben oltre il Neo-Prog. La critica ed i fan hanno accolto l'album con entusiasmo; molti l'anno considerato una boccata d'aria fresca in un panorama stagnante.

Design e produzione dell'album "Hybris"

La produzione di "Hybris" è stata un altro aspetto fondamentale del suo successo: curata nei minimi dettagli, l'opera ha presentato un design affascinante e un libretto completo di informazioni. Ogni copia dell'album è stata un'opera d'arte assetante, con foto e testi che celebrano sia la musica che la storia della band. Questo livello di attenzione al dettaglio ha reso "Hybris" un'esperienza immersiva tanto per i fan quanto per i nuovi ascoltatori. In questo modo, gli ANGLAGARD non solo hanno ridato vita al Prog Rock, ma hanno anche segnato un nuovo inizio per il genere, attirando persino l'attenzione di coloro che avevano abbandonato il progressive decenni prima.

Tracklist:

1) Jordròk (Earth Smoke) 11:10
2) Vandringar I Vilsenhet (Wanderings in Confusion)  11:53
3) Ifràn Klarhet Till Klarhet (From Clarity to Clarity) 08:05
4) Kurg Bore (King Winter) 12:56

Line-up

Johan Hògberg - Basso
Mattias Olsson - Batteria, percussioni
Jonas Engdegàrd - Chitarre elettriche ed acustiche
Anna Holmgren - Flauto
Tomas Jonson - Organo Hammond, Mellotron, Solina, Sintetizzatori, Piano
Tord Lindman - Voce, Chitarre elettriche , acustiche

Per un primo ascolto
                                                                   Jordròk
                                                      Vandringar I Vilsenhet
                                                                  Kurg Bore

                                                    Ifràn Klarhet Till Klarhet 


DISCOGRAFIA
                                                                       "Epilog" 1994
 
                                                                  "Viljans Oga" (2012)


lunedì 19 agosto 2024

Marillion - Misplaced Childhood 1985 Neo Prog (UK)

                          Marillion - Misplaced Childhood 

                                                    Neo Prog (1985) UK


"Mispalced Childhood" è un capolavoro del Neo Prog Britannico. Quest'album ha segnato un momento cruciale nella carriera dei Marillion, portandoli in cima alle classifiche e consolidando il loro posto nel panorama musicale. 
La struttura musicale di "Misplaced Childhood" è complessa e stratificata, con una serie di brani interconnessi che raccontano una storia coesa. Ogni traccia si evolve senza soluzioni di continuità, creando un flusso organico che guida l'ascoltatore attraverso diverse emozioni e stati d'animo. Le melodie sono ricche e stratificate, a dimostrazione della maestria compositiva della band. L'uso di modulatori e cambi di tempo contribuiscono a mantenere alta l'attenzione e a trasmettere un senso di movimento dinamico all'interno dell'album.
La strumentazione di "Misplaced Chldhood" è particolarmente variegata e ben orchestrata. La chitarra di Steve Rothery si fa portavoce di melodie eteree e penetranti, mentre le tastiere di Mark Kelly arricchiscono il suono con atmosfere sognanti. E' interessante notare come il basso di Pete Trewavas e la batteria di Ian Mosley forniscano una base solida e ritmica, permettendo ai colori musicali di esplorare liberamente. Gli arrangiamenti strumentali sono pensati in modo da enfatizzare la narrazione delle liriche, creando un'armonia perfetta tra parole e musica.
I Temi musicali presenti in "Misplaced Childhood" evolvono in modo significativo, riflettendo i cambiamenti emotivi e psicologici del protagonista. Dalle fasi di nostalgia e perdita a quelle di riscoperta ed accettazione. la musica accompagna l'ascoltatore attraverso un viaggio interiore. Ogni sezione dell'album presenta una variazione melodica che simboleggia i conflitti e le risoluzioni che il protagonista affronta, rendendo il tutto altamente riconducibile. Questa evoluzione musicale, supportata da transizioni fluide, è una delle caratteristiche distintive del disco.
Le liriche di "Misplaced Childhood" sono dense di significato e riflessione personale. Ognuna di esse esplora temi universali come la perdita dell'innocenza, l'amore e la ricerca di un senso di appartenenza. Il testo lascia trasparire un'introspezione profonda, invitando l'ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze  e sentimenti. Questa capacità di toccare corde emotive rende le liriche particolarmente incisive e memorabili.
Un aspetto intrigante delle liriche di "Mispaced Childhood" è la presenza di riferimenti autobiografici. Il frontman Fish, attraverso la sua scrittura, condivide esperienze personali che vanno a intrinsecarsi con il vissuto collettivo. Questi elementi autobiografici aggiungono una dimensione di autenticità al lavoro, rendendolo non solo un'opera d'arte musicale, ma anche una testimonianza della vita dell'artista. Le sue introspezioni incarnano la lotta interiore tra la crescita e la nostalgia, elementi che risuonano fortemente con molti ascoltatori.
Rispetto ad altre opere dei Marillion, "Misplaced Childhood" si distingue per la sua coesione e la profondità emotiva. Sebbene album come "Script for A Jester's Tear" e "Clutching at Straws" contengano brani memorabili, "Misplaced Childhood" è considerato una pietra miliare che ha spinto la band verso sonorità più mature e tematiche più audaci. Questa evoluzione fa parte del percorso creativo della band, contribuendo a una crescita costante e a una varietà di stili che hanno caratterizzato la loro discografia. Con il suo mix di potenza musicale e introspezione, l'album rimane un ineguagliabile simbolo del genio dei Marillion.
CONCLUSIONE
In conclusione, "Misplaced Childhood" dei Marillion è un'opera che trascende il semplice ascolto musicale per diventare un'esperienza emotiva e riflessiva. La combinazione di una struttura musicale innovativa, liriche profonde e riferimenti autobiografici crea un'opera d'arte che continua a colpire  e spirare le generazioni future. La sua influenza nel panorama musicale è palpabile e rimarrà un caposaldo per gli appassionati del genere. Ascoltare quest'album è immergersi in un viaggio condiviso di emozioni e scoperte.


Tracklist

01) Pseudo Silk Kimono  02:14
02) Kayleigh  03:35
03) Lavender  02:34
04) Bitter Suite  08:15
05) Heart of Lothian  03:40
06) Waterhole (Expresso Bongo)  02:07
07) Lords of the Backstage 01:59
08) Blind Curve  09:27
09) Childhood End?  04:32  
10) White Feather  02:20 

Line-up

Fish - Voce 
Steve Rothery - Chitarra elettrica ed acustica
Mark Kelly - Tastiere
Pete Trevasas - Basso
Ian Mosley - Batteria, percussioni

Per un primo ascolto
                                                                Full Album


Marillion - Script For A Jester's Tear 1983 Neo prog (UK)

                  Marillion - Script For A Jester's Tear 

                                                       Neo Prog (1983) UK


L'album "Script For A Jester's Tear" dei Marillion è un capolavoro della rinascita del Rock Progressivo. Questo lavoro a segnato il debutto ufficiale della band e ha immediatamente catturato l'attenzione per la sua complessità musicale e i temi profondi. Analizzando l'album brano per brano, possiamo notare come ogni traccia offra un'esperienza unica, contribuendo al concetto complessivo dell'opera. Le strutture musicali, le liriche evocative e l'atmosfera malinconica rendono quest'album un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Di seguito, esploreremo ogni brano con dettagli e riflessioni.


Tracklist

1) Script For A Jester's Tear  08:42
2) He Knows, You Know  05:05
3) The Web  09:05
4) Garden Party  07:12
5) Chelsea Monday  08:16
6) Forgotten Sons  08:20

1) Il brano "Script For A Jester's Tear" si distingue per la sua complessità strumentale e la profondità emotiva. La struttura musicale è caratterizzata da una combinazione di passaggi melodici e ritmi intricati che trasportano l'ascoltatore in un viaggio emotivo potente. Analizzando i temi principali, si nota come il brano affronti questioni di vulnerabilità, solitudine e ricerca di identità. Gli elementi melodici e armonici distintivi, come l'uso  di arpeggi di chitarra e sintetizzatori, creano un atmosfera unica che coinvolge il pubblico. L'impatto emotivo è accentuato da liriche significative che invitano alla riflessione e all'autoanalisi. Queste componenti lavorano insieme per rendere "Script For A Jester's Tear" un brano straordinario nel repertorio della band.

2) "He Knows, You Know" affronta temi di alienazione e introspezione. Il brano riflette sul conflitto interiore e la ricerca di identità, con un significato che risuona profondamente con gli ascoltatori. Le liriche, dense di metafore, rivelano un dialogo interiore che scava nei luoghi più oscuri della psiche umana. L'atmosfera è raggiunta attraverso una musica ricca che si adatta perfettamente al contenuto emotivo dei testi.

3) "The Web" presenta una struttura musicale che si evolve con dinamismo, introducendo ritmi variabili e una composizione complessa. La cadenzatura del brano contribuisce a creare un senso di urgenza e tensione che riflette il messaggio centrale del brano. L'atmosfera generale è densa e coinvolgente, grazie a un'accurata selezione dei suoni  e strumenti che amplificano le emozioni espresse. Le scelte sonore, tra cui l'uso di sintetizzatori e chitarre distorte, alludono a una vulnerabilità intrinseca, mettendo in luce il conflitto interiore dei protagonisti. Il collegamento con il concetto di vulnerabilità è palpabile, rendendo "The Web" una traccia che invita all'introspezione. In sintesi, "The Web" rappresenta un esempio brillante della capacità dei Marillion di coniugare complessità musicale con profondità emotiva.

4) "Garden Party" è una delle tracce più iconiche dell'album, famosa per la sua vibrazione vivace e il suo messaggio di denuncia sociale. I testi raccontano l'esperienza di un personaggio che si sente estraneo in un ambiente esclusivo, evocando una forte critica alla superficialità della vita sociale. La melodia, accattivante e frizzante, contrasta con il tema serio delle liriche, creando un equilibrio affascinante. La performance vocale di Fish è particolarmente incisiva, rendendo il messaggio ancora più potente e memorabile.

5) "Chelsea Monday" offre una riflessione profonda sui temi già espressi nei brani precedenti di vulnerabilità e speranza. Il brano narra la storia di una giovane donna e le sue esperienze nel contesto di una Londra in continua evoluzione. La musica  è caratterizzata da un'atmosfera malinconica che si sposa perfettamente con il tono narrativo dei testi. I Marillion riescono a trasmettere una sensazione di connessione umana attraverso le liriche, rendendo il brano particolarmente toccante

6) "Forgotten Sons" è un'ode ai temi della guerra e della perdita, portando alla luce le conseguenze devastanti dei conflitti armati. La composizione si sviluppa in un crescendo emotivo che accompagna la narrazione, risultando profondamente coinvolgente. I testi sono pervasi da un senso di rifiuto verso l'assurdità della guerra, un tema universale che risuona in tutte le generazioni. Concludendo, questa traccia rappresenta un potente richiamo alla riflessione etica e sociale, evidenziando l'impatto che la musica può avere nel plasmare le opinioni e le emozioni.

Line-up

Fish - Voce solista
Mark Kelly - Piano, Organo Korg CX-3, Harpsichord
Steve Rothery - Chitarra elettrica ed acustica
Pete Trewavas - Basso, basso fretless
Mick Pointer - Batteria, percussioni

Per un primo ascolto
                                                            Script For A Jester's Tear

                                                                        Garden Party
                                                                      
                                                                      Forgotten Sons



domenica 18 agosto 2024

Ad Infinutum - Ad Infinitum 1998 - Symphonic Prog (US)

                        Ad Infinitum - Ad Infinitum 

                                         Symphonic Prog  

                                               1998 (US)


Ad Infinitum. Analisi di un capolavoro

Nel panorama della musica rock, l'album "Ad Infinitum" si distingue per la sua proposta originale, pur essendo impregnato di influenze classiche degli anni settanta. La band crea un tributo autentico ai grandi maestri del progressive e del symphonic rock, mantenendo una certa freschezza e originalità. Quest'album si presenta come un'esperienza sonora piacevole, perfetta per essere ascoltata in un pomeriggio tranquillo, non priva di elementi che colpiscano profondamente l'ascoltatore. La bellezza della musica sta nei dettagli e nelle sfumature, elementi che questo disco riesce ad esplorare in modo apprezzabile. Le chiare inclinazioni verso stili e sonorità di quel periodo sono evidenti, ma senza mai cadere in un'imitazione spudorata.


Influenze musicali degli anni settanta

L'album presenta molte influenze che rimandano a band iconiche come Yes, Genesis e Kansas. Nonostante le somiglianze, la band riesce a mantenere la propria identità, creando un sound che è sia il riflesso di un epoca passata che una proposta moderna. Critici musicali hanno notato come gli arrangiamenti di tastiera richiamano lo stile di Rick Wakeman  ed in qualche passaggio quello di Tony Banks, e questo diventa un punto di forza per l'intero progetto musicale. Il riconoscimento di queste influenze e parte integrante dell'apprezzamento dell'album. Tuttavia, la band non si limita a replicare, ma piuttosto interpreta e rielabora questi suoni in maniera personale.

Struttura musicale dellas traccia "A Winter's Tale"

"A Winter's Tale" è uno dei brani che meglio rappresentano l'essenza dell'album, con una narrazione musicale avvolgente. In questa traccia, emerge chiaramente l'influenza dei Genesis di fine anni settanta, grazie alla combinazione di melodie ricche e armonizzazioni vocali. La costruzione del brano alterna momenti di grandi intensità a sezioni più tranquille, creando un viaggio sonoro che coinvolge l'ascoltatore. Le chitarre, unite alle tastiere, producono un'atmosfera eterea e contemplativa, offrendo un'esperienza emotiva profonda. Si tratta di un brano che, pur richiamando il passato, si colloca con eleganza nel contesto contemporaneo.

Analisi della lunga composizione "Neither Here Nor There"

La traccia "Neither Here Nor There" rappresenta un punto culminante dell'album, con i suoi cambi di tempo e le dinamiche vocali che trasportano l'ascoltatore in un viaggio ricco di emozioni. Il brano si distingue per la sua complessità strumentale e per la qualità delle interpretazioni vocali, le quali sembrano richiamare le registrazioni degli anni settanta. Questa composizione è caratterizzata da un'evoluzione continua, che tiene l'attenzione alta per tutta la sua durata. I membri della band mostrano una grande maestria tecnica e una sensibilità artistica che si traduce in un'opera musicale di grande impatto. Nonostante le forte attribuzioni ai modelli storici, "Neithr Here Nor There" riesce a creare una sua atmosfera unica.

Esplorazione delle sonorità di "All Hallow's Eve"

"All Hallw's Eve" si presenta come un brano intrigante grazie alla varietà delle sonorità utilizzate, che includono un abbondante uso di chitarre acustiche. Questa traccia riesce a bilanciare momenti di calma e riposo con esplosioni di energia musicali. La combinazione di melodie incantevoli e arrangiamenti elaborati offre un respiro fresco all'album, pur rimanendo ancorato alle radici del progressive rock. La band si distingue per la capacità di evocare atmosfere che possono essere sia nostalgiche che innovative. la ricchezza del suono rende "All Hallow's Eve" una esperienza memorabile e coinvolgente.

Le altre tracce

Il brano dal titolo "Ad Infinitum", si apre con una melodia avvolgente che crea un clima di attesa. Le liriche, scritte da Michael Seguso, riflettono una ricerca interiore e l'aspirazione all'eternità. La durata di 8:26 minuti permette un'evoluzione musicale interessante, con arrangiamenti che si sviluppano in modo dinamico.
In "Immortality", il tema principale è la lotta contro il tempo e la ricerca di un senso di permanenza. Le liriche di Michael Seguso e Todd Braverman offrono una prospettiva profonda sulla mortalità. La  musicalità di 7:02 minuti accentua l'intensità del messaggio.
"Waterline" è una traccia di 11 minuti che esplora il confine tra la vita e la morte. Scritta da Ilan Goldman e Todd Braverman, il brano presenta emozioni contrastanti e una melodia che ricorda il flusso dell'acqua. Le liriche invitano a riflettere sulle esperienze di vita e sul significato dell'esistenza.
La traccia "Physician Heal Thyself" affronta il tema della responsabilità personale. Con una durata più breve di 4:25 minuti, le liriche trasmettono un messaggio chiaro sulla necessità di guarire se stessi per poter aiutare gli altri. La semplicità della melodia amplifica l'impatto del testo.
Il brano "Rain Down", della durata di 5:21 minuti, esplora il tema della purificazione attraverso la musica. Le liriche di Todd Braverman costruiscono una narrativa di liberazione, accompagnata da arrangiamenti coinvolgenti. Questa traccia riesce a creare un viaggio emotivo, culminando in un finale potente.
"Overland", scritto da Michael Seguso e Todd Braverman, è un brano di 8:43 minuti che invita a esplorare nuovi orizzonti. Le liriche riflettono un desiderio di avventura e scoperta, rendendola una delle tracce più ispiratrici dell'album. La costruzione musicale sostiene perfettamente il tema di esplorazione.
Infine, "Ad Infinitum (Reprise)" conclude l'album con una traccia di 2.27 minuti che riassume i temi esplorati. Le liriche di Michael Seguso offrono una riflessione finale, enfatizzando il ciclo della vita. Questa ripresa crea un senso di chiusura, mentre invita gli ascoltatori a riflettere su quanto ascoltato.

Conclusione

Fin dalla sua uscita, l'album ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica, apprezzato per la sua originalità e profondità emotiva. Il pubblico ha risposto positivamente, aderendo in massa ai temi esplorati e alla qualità della musica. Le performance dal vivo di questo album sono diventate eventi memorabili, testimoniando la connessione emotiva che la musica riesce a creare con gli ascoltatori.
"Ad Infinitum" ha avuto un impatto notevole non solo sulla scena musicale, ma anche sulla cultura popolare in generale. La band è diventata un punto di riferimento per i giovani artisti che cercano di esprimere concetti complessi attraverso la musica. Quest'album ha ispirato conversazioni sui temi trattati, incentivando un dibattito più ampio su questioni culturali e sociali. In questo modo, "Ad Infinitum" non è solo un album, ma un importante testimonianza della capacità della musica di influenzare e riflettere la società.

Track lists:

01) Ad Infinitum
02) Immortality
03) Waterline
04) Physician Heal Thyself
05) A Winter's Tale
06) Rain Down
07) Overland
08) All Hallow's Eve
09) Neither Here Nor There
10) Ad Infinitum (Reprise)

Line-up

Todd Braverman - Tastiere, chitarre, basso
Don Dipaolo - Batteria
Dave Bears - Basso
Ilan Goldman - Tastiere, voce solista e cori
Mike 'Goose' Seguso - Voce solista e cori, percussioni 
Craig Wall - Chitarre, basso e cori

Per un primo ascolto
                                                           A Winter's Tale

                                                       Neither Here Nor There

                                                            All Hallow's Eve

                                                                  Waterline


sabato 17 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est - Anni '70 - CD 12 (Yugoslavia)

                     Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est

                                       CD 12 (Yugoslavia)




                                                             Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Jugoslavo degli anni '70 ha offerto un'infinità di capolavori caratterizzati da una straordinaria complessità musicale e tematica. In un epoca di fermenti politici e culturali, questi artisti sono riusciti ad esprimere, attraverso le loro opere, un desiderio profondo di innovazione e sperimentazione. Concludiamo l'analisi dei brani più significativi con questa terza ed ultima compilation del Prog jugoslavo che a sua volta conclude questo nostro viaggio attraverso il Rock Progressive dell'Europa Dell'Est


Track lists:

1) Tako - "U Vreci Za Spavanje"
2) Leb I Sol - " Akopunktura"
3) Pop Masina - "Vreme Za Nas"
4) Nepocin - "Svijet Po Kojem Gazim"
5) Time - "Za Koji Zivot Treba Da Se Rodim"
6) Oko - "Raskorak"
7) Galija - "Decimen"
8) Indexi - "Brod"

1) "U Vreci Za Spavanje" dei Tako emerge per la sua struttura non convenzionale e l'uso audace degli strumenti. Il brano si dipana attraverso movimenti progressivi, dai momenti lirici a quelli più intensi, sfoderando un'eccellente tecnica strumentale. La marcata linea del basso e la percussione poliritmica creano una base solida su cui si innestano interventi chitarristici immaginativi e assoli di flauto, simbolo del connubio tra virtuosismo e aspirazione a un'espressione artistica elevata.

                                                  Tako - U Vreci Za Spavanje

2)Leb I Sol con "Akopunktura", presentano un incredibile intreccio di ritmi e melodie che dimostra la maestria tecnica della band. Il brano, arricchito da complessi pattern ritmici, si caratterizza per le sue imprevedibili variazioni melodiche e l'uso di scale non occidentali, che conferiscono una freschezza inaspettata e una dimensione quasi esoterica alla composizione.

                                                     Leb I Sol - Akopunktura

3) "Vreme Za Nas" dei Pop Masina si distingue per l'utilizzo innovativo della voce e degli strumenti elettronici, che si amalgamano perfettamente con la chitarra elettrica e la sezione ritmica. La voce, spesso utilizzata come uno strumento aggiuntivo piuttosto che per portare un testo, aggiunge una dimensione ulteriore alla ricchezza e alla densità del sound, rendendo il pezzo un'esperienza coinvolgente e multisensoriale.

                                                   Pop Masina - Vreme Za Nas

4) Il brano "Svijet Po Kojem Gazim" dei Nepocin rappresenta una svolta nell'utilizzo della strumentazione classica e moderna per creare sonorità uniche. La band incorpora elementi del folk locale con strumenti rock tradizionali, generando un sound che è al tempo stesso nostalgico e innovativo. L'intreccio tra parti vocali emotive e la precisa esecuzione strumentale racconta la storia di un viaggio, tanto reale quanto interiore, attraverso sonorità che sfidano la tradizione.

Nepocin - Svijet Po Kojem Gazim

5) "Za Koji Treba Da Se Rodim" dei Time è un'eccellenza di composizione, che con la sua complessità strutturale dimostra la capacità della band di intrecciare melodie e ritmi in modo innovativo. Il brano presenta una serie di cambi di tempo inaspettati e una varietà di timbri strumentali che ne fanno un'opera poliedrica e avvincente. La profondità lirica si sposa perfettamente con le ambizioni musicali, rendendo il pezzo un  inno generazionale.

Time - Za Koji Treba Da Se Rodim

6) "Raskorak" degli Oko si caratterizza per le sue dinamiche sonore particolari, attingendo sia dalla psichedelia che dalla musica etnica. Il brano è un viaggio attraverso sonorità che espandono la percezione dell'ascoltatore, guidato dai ritmi incalzanti  e da una sezione di fiati che aggiunge profondità emotiva alla traccia. La fusione di generi, assieme ad una produzione attenta, conferisce al brano un carattere distintivo.

Oko - Raskorak

7) La band Galija con il brano "Decimen", introduce aspetti unici nel panorama del rock jugoslavo, soprattutto per la poetica delle loro liriche e l'armonizzazione delle voci. Il pezzo si sviluppa su una melodia evocativa, ricca di rimandi alla musica popolare, ed è impreziosito da arrangiamenti vocali che sfruttano le armonie per creare un effetto quasi corale. La fusione tra rock progressivo e le radici musicali balcaniche produce un suono che è allo stesso tempo tradizionale e sorprendentemente moderno.

Galija - Decimen

8) L'ultimo brano di questa compilation, "Brod" degli Indexi, sintetizza perfettamente lo spirito del rock progressivo jugoslavo. Attraverso una struttura complessa che include cambi di tempo audaci e un'utilizzo eclettico degli strumenti, "Brod" si contraddistingue per la sua capacità di evocare intensi stati emotivi. La profondità lirica e la sperimentazione musicale si fondono per creare un'opera che rimane intramontabile, testimoniando il talento e l'innovatività degli artisti coinvolti.

Indexi - Brod


Variuos artists - Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est - Anni '70 - CD 11 (Yugoslavia)

                     Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est

                                       CD 11 (Yugoslavia)




                                                             Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Jugoslavo degli anni '70 rappresenta un periodo prolifico e sperimentale nella storia della musica della regione, caratterizzato dalla fusione di generi e dall'esplorazione di nuove forme espressive. All'interno di questo panorama musicale, sono rappresentativi gli otto brani di questa compilation, brani che si distinguono per la loro innovazione e la loro struttura musicale complessa, contribuendo a definire l'essenza del genere in quel decennio. Il Rock Progressivo Jugoslavo è emerso in un contesto socio-politico unico, alimentato dalla relativa apertura del regime e dall'influenza di correnti musicali occidentali. Questo movimento ha visto la nascita di gruppi che, pur radicati nella cultura locale, hanno saputo incorporare elementi di jazz, rock psichedelico e musica classica, creando composizioni ricche e stratificate.

Track lists:

1) Laza I Ipe - " Intro Mental"
2) Smak - "Tegoba"
3) Calija - "Ja Sam Od Onih"
4) September - "Cudna Vremena"
5) Zeljko Bebek - "Skoro da Smo Isti"
6) Spektar - "Spektar I"
7) Izvir - " Sel Je Popotnik Skozi Atomski Vek"
8) Drugi Nacin - "Na Mom Dlanu"

1) "Intro Mental" dei Laza I Ipe, si distingue per la sua apertura astratta e la sua struttura improvvisata, che sfida le convenzioni della forma canzone tradizionale. La traccia esplora diverse texture sonore, creando un paesaggio musicale introspettivo che rappresenta un invito al viaggio attraverso il suono.

                                                   Laza I Ipe - "Intro Mental"

2) "Tegoba" degli Smak, con la sua complessa sezione ritmica e l'uso innovativo della chitarra elettrica, dimostra una fusione unica di rock e influenze etniche locali. La struttura del brano si sviluppa attraverso una serie di variazioni tematiche, mantenendo sempre un senso di tensione e rilascio che cattura l'ascoltatore. 

                                                           Smak - "Tegoba"

3) Il brano "Ja Sam Od Onih" dei Calija è un esempio marcante di come la musica folk possa essere reinterpretata in chiave progressiva. Utilizzando strumenti tradizionali in contesti non convenzionali, la band crea un suono distintivo che sfida le aspettative e arricchisce il tessuto della musica rock jugoslava.

                                                                "Full Album"

4) "Cudna Vremena" dei September offre un esempio chiaro di come il rock progressivo potesse incorporare l'uso di armonie complesse e strutturazioni atipiche. La capacità della band di intrecciare melodie suggestive con ritmi inusuali dimostra una profonda comprensione della forma musicale e una volontà di sperimentare.

                                                  September - "Cudna Vremena"

5) "Skoro da Smo Isti" di Zeliko Bebek, segna una notevole deviazione dal rock progressivo tradizionale, incorporando elementi di musica popolare e testi che riflettono la quotidianità. La capacità della Bebek di armonizzare queste influenze con arrangiamenti sofisticati evidenzia la versatilità del genere in Jugoslavia.

                                              Zeliko Bebek - "Skoro da Smo Isti"

6) Con "Spektar I" degli Spektar, si assiste a un esempio eccezionale di come le strutture ritmiche complesse e le melodie avvincenti si incontrino per definire la struttura musicale e renderla accessibile all'ascolto
                                                        Spektar - "Spektar I"

7) Il brano "Sel Je Popotnik Skozi Atomski Vek" degli Izvir combina elementi di rock psichedelico con il folk jugoslavo. La struttura musicale comprende chitarre elettriche, tastiere e batteria, creando un'atmosfera unica. I testi esplorano temi di viaggio e ricerca di identità, riflettendo sulla condizione umana e sull'assurdità della vita.

                   Izvir - " Sel Je Popotnik Skozi Atomski Vek"

8) "Na Mom Dlanu" dei Drugi Nacin si caratterizza per un approccio più melodico e lirico. Le chitarre acustiche accompagnano una voce intensa, creando un forte impatto emotivo. Le tematiche trattate includono l'amore e la libertà personale, esprimendo desideri e sogni in un contesto socio-politico complesso.

                                      Drugi Nacin - "Na Mom Dlanu"

Il rock progressivo jugoslavo degli anni '70 ha quindi avuto un impatto profondo sulla cultura musicale, offrendo una narrativa unica che ha resistito al tempo. Questi brani, con le loro diverse strutture e tematiche, sono testimonianza di un'epoca di innovazione e voglia di libertà espressiva.

venerdì 16 agosto 2024

Various Artists - Il Rock Progressivo dell'Europa dell'Est - Anni '70 - CD 10 (Yugoslavia)

                      Il rock Progressivo dell'Europa dell'Est

                                                    CD 10 (Yugoslavia)



                                                              Front Cover Album Collage

Il Rock Progressivo Jugoslavo degli anni '70 costituisce un capitolo affascinante nella storia della musica, grazie alla sua capacità di fondere influenze locali e internazionali in composizioni complesse e innovative. Questo post mira a esplorare la struttura musicale di  7 brani emblematici di questo periodo, a evidenziando la variabilità e la ricchezza del genere.

Track lists:

1) Time - "Divlje Guske"

2) Opus I - "Magija Zveri U Nama"

3) Kornelyans - "Not An Ordinary Life"

4) Korni Grupa - "Put Za Istok"

5) Igra Staklenih Perli - Gusterov Trg"

6) Hobo - "Dijete"

7) Tako - "Druga Strana Mene"

1) "Divlje Guske" dei Time emerge come un'epopea musicale che sviluppa una narrazione sonora dinamica attraverso l'uso di variazioni tematiche e ritmiche. La struttura del brano riflette una fusione tra rock progressivo e elementi di musica folk balcanica, creando così un tessuto sonoro che cattura l'essenza della tradizione e dell'innovazione.

                                    Time - "Divlje Guske"


2) Gli Opus I, con il brano "Magijia Zveri U Nama", offrono un insieme sonoro intensamente espressivo, dove le sfumature jazz si intrecciano con le modulazioni del rock progressivo. Il pezzo spicca per il particolare uso vocale e le tastiere che arricchiscono la composizione, generando atmosfere oniriche e quasi cinematografiche.

                            Opus I - "Magija Zveri U Nama"


3) "Not An Ordinary Life" dei Kornelyans si distingue per le sue tecniche musicali avanzate, tra cui complessi cambi di tempo e una profonda integrazione di synth e tastiere, che creano una narrazione evocativa. La capacità del brano di guidare l'ascoltatore attraverso varie sfere emotive dimostra il virtuosismo e la capacità compositiva della band.

                         Kornelyans - " Not An Ordinary Life"


4) La traccia "Put Za Istok" di  Korni Grupa racchiude in se influenze estere, incorporando elementi di rock progressivo inglese ed americano. La fusione di ritmiche balcaniche con queste influenze internazionali genera una sinergia unica, che caratterizza il suono distintivo della band e del rock progressivo jugoslavo di quel periodo.

                                                Korni Grupa - "Put Za Istok"


5) "Gusterov Trg" degli Igra Staklenih Perli è una vivida esplorazione dello spazio sonoro psichedelico. Attraverso l'uso di effetti di eco, distorsioni e una narrativa strumentale sperimentale, il brano trasporta l'ascoltatore in un viaggio visionario, dimostrando la propensione del gruppo per esplorazioni sonore audaci e senza confini.

                                          Igra Staklenih Perli - "Gusterov Trg"


6) Gli Hobo, con il loro brano "Dijete", creano un'atmosfera intima e riflessiva, che esplora temi di crescita e introspezione. La composizione si sviluppa in modo contemplativo, utilizzando una combinazione di armonie dolci e texture sonore evocative per toccare corde emotive profonde nell'ascoltatore.

                                                            Hobo - "Dijete"


7) Il brano "Druga Strana Mene" dei Tako chiude il  viaggio di questa compilation attraverso la musica rock progressive jugoslava con le sue progressioni strumentali complesse e il sommo tecnicismo. Attraverso l'aggiunta di elementi folk e classici, ed un uso magistrale del flauto, viene creata una tessitura musicale che sfida le convenzioni del genere, segnando così una profonda esplorazione delle possibilità espressive della musica.

                                                Tako - "Druga Strana Mene"


In conclusione, questi sette brani, del primo dei 3 CD dedicati al rock progressivo jugoslavo, rappresentano una sezione trasversale della ricchezza e della diversità del rock progressivo jugoslavo degli anni '70. Ognuno, con le sue particolarità, contribuisce ad arricchire il mosaico culturale e musicale di questo periodo storico.