martedì 27 agosto 2024

Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Turchia)

                               Il Rock Progressivo in Turchia

                          Progressive Rock Collection Anni '70

Il rock progressivo in Turchia negli anni '70 offre un affascinante panorama di innovazioni stilistiche, fusioni strumentali e ricchezza ritmica che rispecchia la profonda fusione di elementi culturali e musicali propri della regione. Questo periodo ha visto la nascita di opere significative che hanno lasciato un'impronta nel panorama musicale Turco. Tra queste, gli otto brani di questa mia personale compilation che si distinguono per la loro struttura musicale complessa e per alcune caratteristiche distintive.




                                                              Front Cover Album Collage

Tracklist:

1) 21 Peron - Anne

2) Erkin Koray - Suskunlugun Otesi

3) Baris Manco - 2023

4) 3 Hur El - Sevenler Aglarmis

5) Mogollar - Magic Moon / Sihirli Ay

6) Erkin Koray - Cemalin

7) Baris Manco - Egri Egri Bugru Bugru

8) Asia Minor - Mahzun Gozler

1) "Anne" dei 21 Peron si distingue per una struttura ritmico-armonica sofisticata che incarna la musica psichedelica di fine '60. Questo brano amalgama ritmi complessi con una ricca tessitura armonica, creando uno spazio sonoro che è sia avvincente che emotivamente carico. La proprietà di cambiare metrica e armonia dimostra la maestria tecnica del gruppo e la loro capacità di fondere elementi della musica tradizionale turca con il rock progressivo, creando così una sonorità unica e innovativa.

                                                                     21 Peron - Anne


2) Erkin Koray, una figura chiave di questo movimento, mostra la su abilità composizionale in "Suskunlugun Otesi" attraverso l'uso di progressioni melodiche intricate. Questo pezzo si distingue per le sue linee melodiche emotive che navigano attraverso complesse strutture armoniche, tessendo insieme elementi di rock psichedelico e sonorità anatoliche. La capacità di Koray di fondere influenze diverse in una coesione melodica ed armonica dimostra la sua profonda comprensione della musica come veicolo di espressione culturale e personale.
                                             Erkin Koray - Suskunlugun Otesi

3) Baris Manco, con "2023", proietta l'ascoltatore in un viaggio attraverso il tempo con la sua visione del futuro. Questo brano incorpora elementi innovativi sia nella struttura che nell'orchestrazione, utilizzando sintetizzatori e altri strumenti elettronici per creare un'atmosfera futuristica. La narrazione musicale di Manco esplora temi di progresso e speranza, illustrando un'interpretazione unica dell'evoluzione della società e della tecnologia, ancorata alle radici culturali turche.
                                                         Baris Manco - 2023

4) I 3 Hùr El, attraverso "Seventler Aglarmis", esprimono profonde emozioni tramite un tessuto sonoro che integra caratteristiche stilistiche uniche del rock progressivo. La traccia è costellata di passaggi strumentali che presentano sia la maestria tecnica degli artisti che l'innovazione nella combinazione di timbri. L'uso originale delle melodie e della metrica  attinge al patrimonio musicale turco, il tutto incastonato in una forma rock che sfida le convenzioni e arricchisce il genere di nuove texture.
                                                3 Hùr El - Seventler Aglarmis

5) I Mogollar in "Magic Moon / Sihirli Ay" illustrano la loro abilità nel combinare strumenti tradizionali con quelli moderni, creando fusioni sonore che sono allo stesso tempo innovative e radicate nella tradizione folkloristica turca. Questo brano dimostra che l'approccio delle band turche al rock progressivo negli anni '70, non fosse solo una questione di stili o generi, ma un vero e proprio crogiuolo di culture musicali che si fondono per creare qualcosa di completamente nuovo.
                                             Mogollar - Magic Moon / Sihirli Av

6) Erkin Koray, con "Cemalin", continua a esplorare l'intersezione tra le influenze culturali e musicali fondendo melodie anatoliche con elementi rock. La profondità espressiva del brano è arricchita da questa fusione, che evidenzia la capacità di Koray di trasmettere un'ampia gamma di emozioni attraverso la musica. La composizione si distingue per la sua capacità di sperimentare, mantenendosi fedele alla tradizione e spingendone contemporaneamente i confini.
                                                      Erkin Koray - Cemalin

7) Baris Manco, in Egri Egri Bugru Bugru, unisce testi poetici con melodie avvolgenti, creando un'opera che sfida le convenzioni compositive. La costruzione del brano riflette la fluidità e la malleabilità del rock progressivo, mentre i testi invitano a riflessioni profonde sulle complessità della natura umana e sociale. La capacità di Manco di intrecciare elementi narrativi con la musica evidenzia il suo genio creativo e la sua influenza duratura nel panorama musicale.
                                         Baris Manco - Egri Egri Bugru Bugru

8) Gli Asia Minor, con "mahzun Gozler", offrono un esempio splendido di come la dinamicità e l'espressività possano fondersi perfettamente in una traccia di progressive rock. Il brano è un viaggio emotivo che cattura l'ascoltatore e lo trasporta attraverso varie intensità emotive, dimostrando una sorprendente capacità di esprimere profondi sentimenti attraverso composizioni strumentali. La ricchezza delle texture e la precisione del ritmo contribuiscono a creare un'opera di straordinaria bellezza e complessità.  
                                                 Asia Minor - Mahzun Gozler

In conclusione, questi otto brani rappresentano un'affascinante finestra sul rock progressivo turco degli anni '70, dimostrando l'incredibile versatilità e innovazione dei suoi artisti. Attraverso la loro musica e la maniera in cui hanno saputo fondere le loro tradizioni con la nuova cultura musicale europea emergente, hanno gettato le basi per le nuove generazioni di artisti turchi  che in futuro si avvicineranno con entusiasmo e passione al Progressive Rock.

lunedì 26 agosto 2024

Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Belgio)(CD 1) (CD 2)

                             Il Rock Progressivo in Belgio

                       Progressive Rock Collection Anni '70

Il Rock Progressivo Belga degli anni '70 è un'enclave ricca di esplorazioni musicali, segnata da sperimentazioni ardite e sonorità avanguardistiche. In questo panorama, le band hanno teso a confondere i confini tra in generi, mescolando elementi di jazz, classica, rock e folk in composizioni caratteristiche da complessità e profondità senza precedenti. Le innovazioni portate da questi artisti non hanno solo influenzato il panorama musicale dell'epoca ma continuano ad essere una fonte d'ispirazione per i musicisti dei nostri giorni.


                                                             Front Cover Album Collage


                                                 (CD 1)


Tracklist:

01) Prelude - Mox
02) Pollen - Prelude ad Abgael
03) Phylter - Dreams of Yesterdays
04) Cos - In lulù
05) Irish Coffee - The Beginning of the End
06) Julverne - Spiering
07) Abraxis - Bolle Winkel
08) Flyte - Your Breath Enjoyer
09) Recreation - War Businnes is a Good Job
10) Julverne - Le Fils Du Roy Est Nèvrosè
11) Lagger Blues Machine - Symphonie (Part 2°)
12) Womega - Nympho's Belly Button

01) La Track "Mox" dei Prelude si distingue per la sua struttura compositiva sofisticata, costruita attorno a motivi ricorrenti che si sviluppano e si trasformano lungo tutto il pezzo. L'approccio alla composizione è quasi sinfonico, con un uso sapiente delle dinamiche per guidare l'ascoltatore attraverso diverse atmosfere emotive.
                                                              Prelude - Mox

02) "Prelude a Abgael" dei Pollen è un brano che incanta per la sua ricchezza melodica. Gli elementi melodici sono intrecciati con una maestria che parla la lingua dell'anima, dove ogni nota sembra evocare paesaggi interni lontani. L'uso non convenzionale degli strumenti musicali aggiunge un ulteriore livello di originalità ad una traccia già di per se affascinante.
                                                     Pollen - Prelude a Abgael

03) "Dreams of Yesterdays" dei Phylter evidenzia una profonda ricerca armonica, dove gli accordi non sono semplici supporti melodici ma parte integrante della narrativa del brano. La complessità armonica contribuisce a creare una tela di fondo emotivamente carica, dove reminiscenze del passato si fondono con speranze per il futuro in una totale esperienza d'ascolto. 
                                                 Phylter - Dreams of Yesterday

04) Con "In lulù", i Cos hanno introdotto nel panorama del rock progressivo Belga delle innovazioni ritmiche sorprendenti (vicino al Canterbury Sound). Il pezzo sfida le convenzioni attraverso l'uso di poliritmie e cambi di tempo inaspettati che catturano l'attenzione di chi ascolta, offrendo una nuova dimensione alla percezione della struttura musicale.
                                                              Cos - In lulù

05) "The Beginning of the End" degli Irish Coffee è un'ode alla complessità sonora, dove, la potente voce del cantante, la densità degli arrangiamenti e la varietà timbrica creano uno spettro sonoro ricco e avvolgente. Qui, ogni strumento è parte di un organismo più grande, contribuendo a un'esperienza d'ascolto che è al tempo stesso potente ed emozionante.
                                         Irish Coffee - The Beginning of the End

06) Il brano "Spiering" dei Julverne dimostra un uso degli strumenti meticoloso ed innovativo. Ogni componente dell'ensemble gioca un ruolo chiave nel tessere un tappeto sonoro intricato e multiforme, dove vecchi e nuovi suoni si incontrano per creare un'esperienza unica, testimoniando la versatilità e la creatività dei musicisti coinvolti.
                               Juverne - à neuf (Spiering è il 4° brano dell'album)

07) "Bolle Winkel" degli Abraxis esplora una varietà di tonalità e strutture, spingendo i confini delle convenzioni armoniche per arrivare a una formulazione del tutto originale. La composizione naviga attraverso diversi stati emotivi, sostenuta da una scrittura musicale che è tanto audace quanto espressiva.
                                                      Abraxis - Bolle Winkel

08)
L'atmosfera evocata da "Your Breath Enjoyer" dei Flyte è pervasa da dinamiche in continua evoluzione, dove la tensione e il rilascio sono gestiti con maestria per immergere l'ascoltatore in un viaggio sonoro straordinario. Questo brano dimostra come la dinamica possa essere un potente strumento narrativo nel rock progressivo.
                                                  Flyte - Your Breath Enjoyer

09) "War Businnes Ia A Good Job" dei Recreation offre una sapiente analisi delle varie sezioni musicali che si susseguono e si sovrappongono, con lo stile che caratterizza il Rio-Avant Prog, creando un mosaico sonoro complesso e dettagliato. Ogni sezione porta con se una nuova dimensione tematica, risultando una composizione ricca e variegata con i suoi temi classici e ritmi vari.

                                 Recreation - Music Or Not Music (Full album)
                  "War Businnes Is A Good Job" è il penultimo brano dell'album

10) La track "Le Fila du Roy est Nèvrosè" dei Julverne è un'interessante studio su ricorrenze tematiche. Il brano svela progressivamente strati di significato attraverso l'iterazione di temi musicali che si arricchiscono e si complicano nel tempo, riflettendo l'idea di nevrosi in modo sorprendentemente musicale.
                                         Julverne - Le Fila Du Roy Est Nèvrosè

11) La "Symphonie (Part 2°)" dei Lagger Blues Machine esplora forme di progressioni musicali che sfidano l'ascoltatore a immergersi in strutture non lineari piene di sorprese. L'ambizioso intento compositivo si traduce in un viaggio attraverso paesaggi sonori stranamente intricati, rendendo omaggio alla ricchezza espressiva del rock progressivo.
                                    Lagger Blues Machine - Symphonie (Part 2°)

12) "Nympho's Belly Button" degli Womega chiude questo primo capitolo del viaggio nel rock progressivo Belga degli anni '70, simboleggiando l'evoluzione musicale del genere. Integrando elementi di improvvisazione con strutture compositive solide, il brano con i suoi ritmi incalzanti, rappresenta un perfetto equilibrio tra liberà espressiva e precisione tecnica, delineando i cammino per le future generazioni di musicisti di rock progressive.
                                             Womega - Nympho's Belly Button


                                                 (CD 2)


                                                          Front Cover Album Collage



Tracklist: 

01) Dragon - Children are Playing Game
02) Nessie - Gold Digger Ghost
03) Kandahar - Eyes of Glass
04) Jenghiz Khan - Pain
05) Banzai - Try
06) Machiavel - Moments 
07) Recreation - Recreation
08) Isopoda - Don't do il the Easy Way
09) Machiavel - Johan's Brother Told Me
10) Waterloo - Why May I Not  Know
11) Nessie - Too Much Honey
12) Dragon - Crystal Ball

01) "Children are Playng Game" dei Dragon si distingue per la sua struttura giocosa ed elastica. La combinazione di melodie accattivanti e i ritmi complessi creano un'atmosfera quasi ludica. L'uso del flauto, dei sintetizzatori e i tempi mutevoli riflettono la natura sperimentale del rock progressivo Belga dei '70, facendo di "Children are Playng Game" un piccolo gioiello musicale.
                                           Dragon - Children are Playing Game

02) "Gold Digger Ghost" dei Nessie si caratterizza per i suoi elementi distintivi, come l'intensa atmosfera emotiva generata dalla fusione di chitarre pesanti e liriche oscure. L'approccio narrativo del brano e le sue dinamiche progressioni armoniche invitano l'ascoltatore in un viaggio riflessivo, trasportandolo oltre la pura esperienza sonora.

Nessie - The Tree (Full album) "Gold Digger Ghost" è il brano d'apertura dell'album

03) La composizione "Eyes of Glass" dei Kandahar esprime peculiarità notevoli nel suo tessuto armonico e nei suoi arrangiamenti. Il brano si articola attraverso l'alternanza di sezioni di intensità emotiva e momenti di tranquilla riflessione, offrendo una narrazione musicale che racconta storie senza parole. Questo pezzo sottolinea l'abilità dei musicisti dei Kandahar nel creare texture sonore complesse e avvincenti.
                                                     Kandahar - Eyes of Glass

04) "Pain" dei Jenghiz Khan mette in scena sin dalle prime note una profonda dimensione emotiva, veicolata da una prestazione vocale intensa e da un lavoro strumentale meticoloso. La dinamica oscilla tra momenti di pura energia rock e passaggi di commovente introspezione, creando un contrasto che è sia affascinante sia impegnativo per l'ascoltatore.
                                                        Jenghiz Khan - Pain

05) La traccia "Try" dei Banzai innova la tradizione del rock progressivo con la sua proposta audace di ritmi sincopati e l'suo innovativo del synth. Essa rappresenta un esempio lucido di come la musica possa essere rinnovata attraverso la sperimentazione e la ricerca di nuove forme espressive.
                                                                         Banzai - Try

06) "Moments" dei Machiavel si distingue per la sua approfondita esplorazione delle emotività umane, tramite il linguaggio universale della musica. La sinergia tra gli strumenti e le progressioni di accordi costruisce un'esperienza d'ascolto che è insieme evocativa e suggestiva, dimostrando la competenza compositiva dei Machiavel.
                                                        Machiavel - Moments

07) Il brano omonimo dei Recreation - "Recreation" gioca con le aspettative dell'ascoltatore, dilatando i confini tradizionali della canzone. L'innesto di variazioni ritmiche, le chitarre distorte, i passaggi classici e la manipolazione delle strutture melodiche imprime al pezzo un carattere unico, che invita a una riflessione sulla natura stessa della creazione artistica e della sua fruizione.
                                                              Recreation - Recreation

08) Con "Don't do It the Easy Way" gli Isopoda invitano ad una riflessione sulla ricerca della propria strada nella vita, distaccandosi dalle soluzioni più semplici in favore di percorsi più complessi e soddisfacenti. Musicalmente, questo passaggio è veicolato attraverso una composizione ricca e stratificata con ritmi cangianti, arrangiamenti sofisticati e tastiere classiche in evidenza, ponendo l'accento sulla capacità del rock progressivo di fungere da medium per messaggi profondi.
                                             Isopoda - Don't do It the Easy Way

09) Il brano "Johan's Brother Told  Me " dei Machiavel si appoggia su una struttura armonica sottile e un'atmosfera malinconica, che riflette il tema del ricordo e della perdita. L'intreccio tra gli elementi strumentali e la voce narra di un viaggio emotivo intriso di nostalgia, segnando uno dei momenti più toccanti dell'intero repertorio del rock progressivo Belga.
                                          Machiavel - Johan's Brother Told Me

10) "Why May I Not Know" dei Waterloo esplora le questioni dell'esistenza e della conoscenza attraverso un prisma musicale carico di emozioni. La traccia, attraverso il suo andamento incalzante, il dialogo dell'organo, ora con il flauto, ora con la chitarra elettrica e le sue riflessioni liriche, dimostra come la musica possa diventare un veicolo per indagare le più profonde interrogazioni umane.
                                              Waterloo - Why May I Not Know

11) "Too Much Honey" dei Nessie offre una critica sociale avvolta da melodie accattivanti e armonie complesse. Questo brano rappresenta un perfetto equilibrio tra forma e sostanza, dove il messaggio del brano viene veicolato attraverso composizioni musicali che sono allo stesso tempo piacevoli all'ascolto e ricche di significato.
                                                     Nessie - Too Much Honey

12) Il brano "Crystal Ball" dei Dragon chiude anche questo secondo e ultimo capitolo dedicato al progressive rock Belga degli anni '70 con una nota di speranza e mistero. Gli arrangiamenti e la struttura del brano riflettono un'attenta costruzione verso il culmine emotivo, dove i temi dell'incertezza del futuro e della ricerca interiore sono esplorati con sensibilità e profondità.
                                                        Dragon - Crystal Ball

domenica 25 agosto 2024

Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Austria) (CD 1) (CD 2)

                                Il Rock Progressivo in Austria

                           Rock Progressive Collection Anni '70

Il Progressive Rock austriaco degli anni '70 offre un panorama ricco e diversificato, mostrando l'impatto e l'unicità della scena musicale austriaca in questo periodo. Come forma d'arte, il progressive rock si distingue per la sua sperimentazione, complessità strutturale e l'incorporazione di elementi classici, folk e jazz, che hanno trovato una risonanza particolare in Austria, contribuendo a produrre opere molto interessanti. In questo periodo dei '70, l'Austria ha visto emergere alcune delle più intriganti band di progressive rock, che hanno saputo intrecciare influenze locali con sound internazionali. Band come Eela Craig, Kyrie Eleison, Paternoster, Orange Power, Isaiah e Vita Nova hanno contribuito a definire un'era, imponendo l'Austria come un punto di riferimento importante, per tante altre band europee, nel panorama del prog rock. Il loro contributo ha arricchito il genere con peculiari variazioni tematiche e sonore, evidenziando l'importanza di una scena spesso sottovalutata nella storia del rock progressivo.



                                                             Front Cover Album Collage

                                                   (CD 1)

Tracklist:

1) Eela Craig - Spaceman Come Travelling
2) Kyrie Eleison - The Fountain Beyond The Sunrise
3) Paternoster - Mammoth Opus O
4) Clockwerk Orange - The Key
5) Brave New World - The End
6) Eela Craig - Indra Elegy

1) "Spaceman Come Travelling"  degli Eela Craig è un'esemplificazione dell'abilità della band di mescolare melodie eteree con sintetizzatori pulsanti. Il brano si distingue per il suo approccio narrativo, raccontando di un astronauta attraverso musicalità meditativa e riflessiva. Le variazioni dinamiche e i passaggi intricati dimostrano come il progressive rock austriaco potesse rivaleggiare con le più grandi opere internazionali del genere, presentando temi universali attraverso un prisma intimo e personale.
                                        Eela Craig - Spaceman Come Travelling

2) "The Fountain Beyond The Sunrise" dei Kyrie Eleison incarna la prospettiva sognante e la complessità strumentale che caratterizzano molti capolavori del progressive rock (Genesis su tutti). La composizione conduce l'ascoltatore attraverso paesaggi sonori intricati, riuscendo a evocare una gamma emotiva vasta con tecniche musicali audaci. Questo pezzo dimostra  l'abilità dei componenti della band di riuscire ad unire ad un lirismo profondo un sofisticato virtuosismo strumentale, segnando un punto alto nella loro discografia.
                              Kyrie Eleison - The Fountain Beyond The Sunrise

3) "Mammoth Opus O" dei Paternoster rappresenta uno degli esempi più intensi del progressive rock austriaco. Il brano si distingue per la sperimentazione, la sua carica emotiva e la capacità di spaziare tra diversi stati d'animo, dalla contemplazione silenziosa all'esplosiva intensità. Questa capacità di transizione tra estremi dimostra la versatilità del rock progressivo austriaco e la maestria dei suoi artefici nel creare opere dalle ricche texture emotive.
                                             Paternoster - Mammoth Opus O

4) "The Key" dei Clockwerk Orange segna un'interessante deviazione dalle norme stilistiche prevalenti, abbracciando una struttura più narrativa e un'applicazione suggestiva degli strumenti. Il brano svela la propensione della band verso l'esplorazione di tematiche esistenziali, incanalate attraverso un sound che bilancia tecnicismi e melodie avvolgenti. Questa opera evidenzia il desiderio di innovazione e l'interpretazione unica del genere progressive da parte della scena austriaca
                                                  Clockwerk Orange - The Key

5) "The End" dei Brave New World si distingue per una componente lirica pensierosa e meditativa, supportata da raffinatezza strumentale. Il brano riflette sull'inevitabilità della fine  e sulle riflessioni che essa comporta , illustrando la capacità della band di coniugare temi profondi con progressioni armoniche incisive. Tutto ciò rappresenta un'eloquente esempio di come il rock  progressivo possa essere veicolo di profonde riflessioni esistenziali, arricchite da un substrato musicale complesso.
                                                           Brave New World - The End

6) "Indra Elegy" degli Eela Craig ritorna a concludere il primo capitolo di questo viaggio attraverso il progressive rock austriaco, confermando la band come una delle espressioni più significative e innovative del genere nell'arco degli anni '70. L'opera, con la sua struttura ballad e le sue ricche tessiture sonore, illustra la maturità artistica raggiunta dalla scena musicale austriaca, capace di esprimere eleganza melodica e profondità emotiva. Gli Eela Craig in questo pezzo condensano il fermento creativo di un epoca, segnando indelebilmente la storia del progressive rock del loro paese.
                                                               Eela Craig - Indra Elegy


                                                  (CD 2)

Tracklist:

1) Eela Craig - Kyrie
2) Orange Power - It's All Love
3) Isaiah - Jericho
4) Vita Nova - Lacrimosa (Death Of The World)
5) Rigoni & Schoenherz - Dream Victors Song For The White Man
6) Eela Craig - Circles (Part 4)

1) "Kyrie" degli Eela Craig si distingue per la sua costruzione armonica e melodica complessa, unendo elementi di rock, jazz e musica classica in una trama densa di spiritualità. La progressione degli accordi, insieme a una lenta sezione ritmica e l'uso innovativo del sintetizzatore, crea una paesaggio sonoro che è sia meditativo che emotivamente coinvolgente, riflettendo l'intenso desiderio di connessione spirituale.
                                                         Eela Craig - Kyrie

2) "It's All Love" degli Orange Power è un brano che si caratterizza per la sua fusione perfetta di elementi folk, rock e psichedelia. Gli arrangiamenti strumentali, in particolare l'uso emotivo delle chitarre acustiche ed elettriche che si intrecciano tra loro per evocare un senso di comunione e liberazione. La struttura del brano segue un percorso in crescendo che culmina in un potente finale, simboleggiando un viaggio di scoperta personale e collettiva.
                                                  Orange Power - It's All Love

3) "Jericho" degli Isaiah si annida profondamente nelle radici del rock progressivo con le sue intricate parti di chitarra e soli di flauto più un  uso di tempi dispari che sfidano le aspettative dell'ascoltatore. La combinazione di testi enigmatici con una complessità elevata rende questo pezzo una vera sfida interpretativa, dove ogni ascolto rivela nuovi strati di significato e maestria tecnica.
                                                            Isaiah - Jericho

4) "Lacrimosa (Death of the world)" dei Vita Nova porta il rock progressivo in una dimensione quasi operistica, con una trama strumentale che porta ad immaginare riferimenti letterari e filosofici. Le sue linee melodiche, basate su un'ampia gamma dinamica e su cambi di tonalità arditi, evocano una narrazione epica di perdita e rinascita. Gli arrangiamenti  si uniscono ai sintetizzatori per creare un suono che è allo steso tempo antico e futuristico, dimostrando la capacità del rock progressivo di trascendere i confini musicali.
                                              Vita Nova - Lacrimosa (Death of the World)

5) Con "Dream Victors Song For The White Man"Rigoni & Schoenherz esplorano temi di conquista e riconciliazione attraverso una composizione che mescola musica folk, classica e rock. L'intreccio vocale e strumentale crea un dialogo tra culture e tempo, mentre la ricerca di una composizione armonica innovativa serve a sottolineare la ricerca di una nuova identità collettiva. Il brano sfida le convenzioni del rock progressivo con i suoi vasti paesaggi sonori, che riflettono la complessità delle tematiche affrontate.
L'album si articola in 4 parti, tutte legate a modo di suite, il brano in descrizione fa parte della 4° parte del vinile dal titolo "Victor", capolavoro del Progressive Rock austriaco.
                                      Rigoni & Schoenherz - Victor (Full album)

6) "Circles (Part 4)" degli Eela Craig chiude questo nostro viaggio attraverso il rock progressivo austriaco con una composizione che sfrutta pienamente le possibilità della forma ciclica. Attraverso una serie di variazione tematiche, il brano esplora l'dea del movimento perpetuo e dell'evoluzione, sia in senso musicale  che esistenziale. La maestria tecnica degli strumentisti, combinata con arrangiamenti sofisticati, crea un'esperienza d'ascolto che è a tratti meditativa e a tratti energica, simboleggiando un ritorno al punto di partenza ma a un  livello superiore di comprensione.
                                                   Eela Craig - Circles (Part 4)

In conclusione, il Progressive Rock austriaco degli anni '70, con sue figure chiave e opere memorabili, continua a essere un'ottima fonte di ispirazione e ammirazione. La sua eredità, ancora palpabile oggi, testimonia l'importanza di una scena che ha saputo dare un contributo fondamentale al panorama musicale internazionale, arricchendolo di nuances inconfondibilmente uniche.

sabato 24 agosto 2024

Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Svizzera) CD 3

                             Il Rock Progressivo in Svizzera

                                          Progressivo Rock Collection Anni '70




                                                            Front Cover Album Collage

La scena del Rock Progressivo svizzero degli anni '70 rappresenta un capitolo intrigante e significativo nella storia della musica. Attraverso l'innovazione e la creatività, un numero di gruppi sono emersi, esplorando nuovi territori sonori. Questa era musicale è segnata da un'intensa sperimentazione e da una fusione di generi che spaziano dal folk al jazz, passando per il rock psichedelico e la musica classica. Il risultato è uno straordinario mosaico sonoro che continua a influenzare la musica contemporanea.

Segue una breve descrizione dei nove brani che ho selezionato per questo terzo e ultimo capitolo dedicato al rock progressivo made in Svizzera degli anni '70.


                                                    CD 3
Tracklist:

1) Flame Dream - Volcano
2) Krokodil - Lady of Attraction
3) Brainticket - Black Sand
4) Sicher - Komm-Eini
5) Welcome - Dirge
6) Patrick Moraz - Intermezzo
7) Island - Here and Now
8) Pacific Sound - Ceremony For a Dead
9) Dragonfly - Shellycoat

1) "Volcano" dei Flame Dream è un vero e proprio viaggio attraverso il dinamismo del rock progressivo. La traccia si distingue per le sue straordinarie texture sonore e per una sezione ritmica vigorosa che supporta sapientemente gli intrecci melodici dei fiati e delle tastiere. La profondità emotiva della composizione è accentuata da un'impressionante gamma dinamica, che guida l'ascoltatore attraverso momenti di contemplativa malinconia fino a picchi di eccitante complessità strumentale.
                                                      Flame Dream - Volcano

2) Il brano "Lady of Attraction" dei Krokodil esemplifica l'abilità della band nell'intrecciare melodie avvolgenti con un ritmo sostenuto, creando un'atmosfera allo stesso tempo etera e persuasiva. Il pezzo si avvale di variazioni ritmiche e di un notevole lavoro di chitarra, che aggiunge profondità e una sorta di dialogo continuo con gli altri strumenti. Illuminato da passaggi vocali espressivi, il brano emerge come una raffinata testimonianza dell'eredità del rock progressivo.
                                                 Krokodil - Lady of Attraction

3) "Black Sand" dei Brainticket invita l'ascoltatore in un affascinante esperimento sonoro. Caratterizzato da una estesa sperimentazione elettronica, il brano utilizza effetti sonori innovativi per creare u paesaggio sonoro immersivo e multidimensionale. Questa composizione si spinge ai confini del genere, esplorando la psichedelia attraverso una struttura aperta che invita a un viaggio introspettivo attraverso suoni e silenzi evocativi.
                                                     Brainticket - Black Sand

4) La traccia "Komm-Eini" dei Sicher si contraddistingue per una struttura ritmica imprevedibile e un approccio melodico che oscilla tra il dolce e l'acerbo, riflettendo una profonda comprensione della natura emotiva della musica. L'uso innovativo di tempi dispari e passaggi strumentali inusuali contribuisce a creare un'esperienza d'ascolto unica, fuori dalle convenzioni del rock progressivo mantenendo allo stesso tempo una forte accessibilità melodica.
                                                         Sicher - Komm-Eini

5) "Dirge" dei Welcome si distacca per la sua composizione meticolosa, combinando elementi di rock progressivo con audaci esplorazioni jazz. L'abilità tecnica dei musicisti brilla attraverso complesse improvvisazioni che, pur essendo tecnicamente esigenti, rimangono emotivamente coinvolgenti. La natura eclettica della traccia dimostra come il Rock Progressivo degli anni '70 fosse un fertile terreno di sperimentazione musicale.
                                                          Welcome - Dirge

6) La componente di improvvisazione in "Intermezzo" di Patrick Moraz racconta di un'approfondita indagine sulle possibilità espressive degli strumenti. Questo pezzo riflette un'esplorazione spontanea che trascende le convenzionali strutture musicali, offrendo invece un flusso continuo di idee musicali che si sviluppa in maniera organica. La libertà espressiva che ne risulta conferisce alla traccia una freschezza e una vitalità ineguagliabile.
                                                    Patrick Moraz - Intermezzo

7) "Here and Now" degli Island rappresenta una marcata svolta stilistica, integrando sonorità moderne in un contesto di rock progressivo. L'approccio compositivo innovativo si caratterizza per una straordinaria fusione di generi, dalla musica elettronica al post-rock, dimostrando una visione avveniristica. Questa traccia non solo rispetta le radici del rock progressivo ma le espande, offrendo nuove direzioni musicali.
                                                       Island - Here and Now

8) La traccia "Ceremony For a Dead" dei Pacific Sound colpisce per la sua atmosfera densa e oscura, che esplora il lato più introspettivo e malinconico del Rock Progressivo. Attraverso una combinazione di strumentazione evocativa e melodie sommerse, il brano cattura un senso di perdita e riflessione, mantenendo allo stesso tempo una struttura musicale complessa e avvincente.
                                                    Pacific Sound - Ceremony

9) In "Shellycoat" dei Dragonfly, la fusione di generi musicali avviene con una disinvoltura sorprendente, incarnando lo spirito sperimentale del rock progressivo svizzero. Sfumature di folk, jazz e classica si amalgamano in una composizione che riesce a essere allo stesso tempo audace e accessibile. La capacità dei Dragonfly di intrecciare questi elementi in una narrativa sonora coesa testimonia la loro maestria e la ricchezza creativa di questo periodo musicale.
                                                       Dragonfly - Shellycoat


Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Svizzera) CD 2

                     
                             Il Rock Progressivo in Svizzera

                                          Progressive Rock Collection Anni '70




                                                             Front Cover Album Collage

Il rock progressivo svizzero degli anni '70 rappresenta un periodo affascinante nella storia della musica, anch'esso come per il resto d'Europa, caratterizzato da sperimentazioni sonori e da una ricchezza compositiva peculiare. In questo contesto, i brani elencati riflettono la diversità e la complessità della scena musicale di quel tempo. Approfondiremo con una breve descrizione la struttura musicale dei nove brani di questa secondo volume della mia personale compilation dedicata al rock progressivo elvetico, svelando come ciascuno porti la sua unica impronta all'interno del genere.
 

                                                                  (CD 2)

    Tracklist: 

1) Welcome - TheWhip
2) Ertliff - Classical Woman
3) Cardeilhac - Pick Up Your Gun
4) Circus - Laughter Lane
5) Flame Dream - Sun Fire
6) Country Line - Substratum
7) Nautilus - Like a Bird
8) Galaxy - Nature's Clear Well
9) Plamp - Schwàlbali

1) La composizione di "The Whip" dei Welcome si distingue per il suo dinamismo e la complessità delle sue parti strumentali. La traccia si sviluppa attraverso sequenze ritmiche incalzanti, unitamente a solo di chitarra elettrica che navigano attraverso progressioni di accordi inaspettate, manifestando l'essenza del rock progressivo. Questo pezzo porta l'ascoltatore in un viaggio musicale intenso, caratterizzato da un'alternanza di momenti di pura energia  a sezioni più riflessive e melodiche.

                                                       Welcome - The Whip
                          https://www.youtube.com/watch?v=d_jGqV91GZ0&t=13s

2) Gli Ertliff, con "Classical Woman", presentano una fusione unica di elementi rock e classici, integrando armonie complesse con l'utilizzo di strumenti sia elettrici che acustici. Il brano spicca per la sua struttura narrativa, dove ogni sezione contribuisce alla storia complessiva della composizione. La presenza di sezioni dominate dal pianoforte, intervallate da assoli di chitarra precisamente eseguiti, dimostra l'abilità compositiva della band nel bilanciare diversi elementi musicali.
                                                    Ertliff - Classical Woman

3) "Pick Up Your Gun" dei Cardeilhac si caratterizza per la sua natura energica e provocatoria. Il pezzo combina ritmi potenti con linee di basso pronunciate e riff di chitarre carichi di distorsione, creando un suono complesso che sfida le convenzioni del rock tradizionale. La struttura del brano, un blues dilatato, sebbene radicata nella forma canzone, e arricchita da cambi di tempo audaci e da una varietà di texture sonore che mantengono l'interesse dell'ascoltatore dall'inizio alla fine.
                                               Cardeilhac - Pick Up Your Gun

4) I Circus, con "Laughter Lane", esplorano atmosfere sognanti attraverso l'uso di melodie enigmatiche e arrangiamenti strumentali inventivi. La traccia si snoda in maniera fluida, alternando sezioni tranquille a momenti più intensi, illustrando la capacità del gruppo nel creare paesaggi sonori emotivi. La dinamicità del brano è ulteriormente accentuata dall'uso di strumentazione variegata, che aggiunge profondità alla composizione generale.
                                                      Circus - Laughter Lane

5) "Sun Fire" dei Flame Dream è una celebrazione dell'energia solare, riflessa attraverso l'uso di sintetizzatori luminosi e una ritmica dinamica. Il brano si distingue per la sua natura monumentale e per l'esecuzione tecnica impeccabile, dimostrando la maestria del gruppo nella fusione di elementi rock e elettronici. La struttura è resa complessa dall'alternanza di temi musicali che si susseguono e si intrecciano, portando l'ascoltatore in un viaggio attraverso diverse atmosfere e stati d'animo.
                                                      Flame Dream - Sun Fire

6) "Substratum" dei Country Line esplora profondamenti lirici e sonori attraverso un'armonica fusione di folk, rock e musica progressiva, offrendo una dimensione quasi cinematografica. La traccia, nella sua breve durata, dipana la sua narrazione musicale in  modo organico, permettendo ad ogni strumento di contribuire alla narrazione complessiva, evocando paesaggi sonori intrigati. Con la sua evoluzione graduale, il brano invita l'ascoltatore in un viaggio emotivo e sensoriale.
                                                  Country Line - Substratum

7) Il Brano "Like a Bird" dei Nautilus si distacca con una formula strumentale audace, incorporando sintetizzatiti atmosferici e ritmi complicati che catturano lo spirito sperimentale del Rock Progressivo. La dinamica del brano oscilla tra calme acque melodiche e rapide correnti di tecnicismi musicali, riflesso della tensione emotiva intrinseca del brano. Questa traccia dimostra come la musica possa fungere da ponte tra mondi interni ed esterni, attraverso l'uso innovativo di timbri e texture sonore.
                                                       Nautilus - Like a Bird

8) I Galaxy, attraverso "Nature's Clear Well", intessono un'opera riccamente strutturata che fa leva sulla loro straordinaria abilità di congiungere l'energia del rock con la delicatezza della musica ambient. Elementi sinfonici si fondono con arpeggi guizzanti, creando uno scenario sonoro che sembra rievocare la maestosità e la misteriosità degli ambienti naturali. La traccia, con i suoi continui cambi di atmosfera, serve da metafora sulla complessità delle relazioni umane con l'ambiente circostante.
                                                 Galaxy - Nature's Clear Well

9) "Schwàlbali" dei Plamp rivela la resilienza del genere progressivo nell'esplorare temi e strutture non convenzionali. Caratterizzata da improvvisazioni jazz e intermezzi di rock psichedelico, la composizione sfida le aspettative, alternando momenti di intensa energia a pause contemplative. Proprio questa tensione tra gli estremi fornisce al pezzo una qualità unica, come se ogni movimento musicale servisse a esplorare nuove dimensioni emotive e mentali degli ascoltatori.
                                                         Plamp - Schwàlbali


Various Artists - Progressive Rock Collection - Anni '70 (Svizzera) CD 1

                             Il Rock Progressivo in Svizzera

                           Progressive Rock Collection Anni '70

Anche in Svizzera il panorama del rock progressivo degli anni '70 offre una gamma incredibilmente ricca di texture sonore e sperimentazioni musicali. In questo post, esploriamo l'intricato tessuto strumentale delle prime otto tracce analizzate che hanno segnato quest'epoca. Ogni composizione, pur radicandosi nelle tradizioni del rock progressivo, esibisce una sua peculiare brillantezza e un approccio unico nell'arrangiamento e alla strumentazione.



                                                            Front Cover Album Collage

(CD 1)

Tracklist:

1) Agamemnon - Agamennon's Youth King of Mykene
2) Flame Dream - Nocturnal Flight
3) Eloiteron - Old Man's Voice
4) Magic Spell - Is There Anywhere a Gas Stastion
5) Kedama - Ouverture
6) Rumple Stiltzken Comune - Tò Be Or Not To Bè
7) Mainhorse - God
8) Trocarn - Le Paysan

1) La traccia degli Agamemnon, " Agamemnon's Youth King of Mykene" si distingue per la sua audace miscela di melodie celebrative che sembrano riportarci indietro nel nel tempo, alla Grecia antica. Gli strumenti tradizionali si intrecciano con le chitarre elettriche creando un contrasto armonico che rappresenta perfettamente il concept dell'album. Questo brano esemplifica come le texture strumentali possano essere utilizzate per narrare una storia epica e renderla fruibile nei particolari anche con un uso limitato dei testi.
                           Agamemnon - " Agamemnon's Youth King of Mykene"

2) "Nocturnal Flight" dei Flame Dream introduce immediatamente l'ascoltatore in un viaggio notturno attraverso paesaggi sonori eterei. L'uso innovativo dei sintetizzatori, accoppiato con ritmiche complesse, crea un'atmosfera avvolgente che sembra quasi sospesa ne tempo. La capacità di questo brano di mantenere un equilibrio tra la tensione e il rilascio mostra una maturità compositiva degna di nota.
                                              Flame Dream - Nocturnal Flight

3) La voce del "vecchio" in "Old Man's Voice" degli Eloiteron è portata magistralmente attraverso l'utilizzo di una varietà di strumenti acustici che si fondono con un impianto elettronico più moderno. Questa fusione di vecchio e nuovo serve a creare un dialogo intergenerazionale che è al tempo stesso nostalgico ed innovativo. Il brano sfida le convenzioni del genere, proponendo un esperimento sonoro unico nel suo genere.
                                                   Eloiteron - Old Man's Voice

4) I Magic Spell in "Is There Anywhere a Gas Station" adottano un approccio giocoso, quasi teatrale, alternando momenti di pura energia rock a sezioni più meditative. La sezione ritmica fornisce un terreno solido su cui si innestano gli intermezzi di tastiera, creando un'esperienza d'ascolto piena di sorprese. questo pezzo  è la dimostrazione di come il rock progressivo possa essere complesso ed allo stesso tempo accessibile.
                                  Magic Spell - Is There Anywhere a Gas Station

5) "Ouverture" dei Kedama funge da perfetta introduzione al loro stile unico, con una composizione che sfida le aspettative dall'inizio alla fine. La traccia è costruita su un crescendo di tensione che esplora una vasta gamma di dinamiche, passando da delicati arpeggi a potenti esplosioni sonore. E' una dimostrazione di come le strutture musicali possano essere estese e deformate per creare momenti di pura espressione artistica.
                                                         Kedama - Ouverture

6) In "Tò Be Or Not To Bè", I Rumple Stiltzken Comune presentano una riflessione sulle dualità della vita attraverso il loro immaginario sonoro. La traccia sbalordisce per la sua capacità di muoversi tra momenti di intensa riflessione e esplosioni di gioia, rappresentando musicalmente il conflitto interiore espresso nel titolo. Il dialogo strumentale instaurato in questa composizione invita l'ascoltatore a riflettere sul significato più profondo della vita e della musica stessa.
                                           Rumple Stiltzken Comune - Flipping

7) "God" dei Mainhorse trascende le aspettative tradizionali del rock progressivo, imbarcando l'ascoltatore in un viaggio attraverso paesaggi sonori che sono tanto maestosi quanto intimi. La complessità degli arrangiamenti strumentali si combina con una profonda carica emotiva, rendendo questo brano un capolavoro di espressione musicale. Il lavoro sulla dinamica e sulla tensione strumentale solleva questo pezzo a un'autentica riflessione sulla natura divina e umana.
                                                           Mainhorse - God

8) Con "Le Paysan", i Trocarn chiudono magnificamente questa panoramica del primo capitolo della mia personale compilation dedicata al Rock progressivo Svizzero degli anni '70. "Le Paysan"  spicca per il suo delicato folk rock  e per il dinamismo dei suoi laboriosi passaggi strumentali.
                                                        Trocarn - Le Paysan