La Simbiosi - L' Angelo della Morte
(postumo)
La Simbiosi è stata una band, come tante, che non è riuscita a registrare un album negli anni '70 nonostante avesse prodotto del materiale veramente originale.
"Greggio e Pericoloso" è un romanzo del 1975 scritto dall'ingegnere e divulgatore scientifico Roberto Vacca, che racconta un'intricata storia di intrighi fanta-economici e politici derivanti dalla possibilità che una risorsa come il petrolio possa rivelarsi, sul nostro pianeta, inesauribile. Nel 1981 quello stesso libro diventa materiale per la sceneggiatura di una mini-serie di quattro episodi, realizzati e trasmessi dalla RAI nell'autunno del medesimo anno.
A comporre e registrare i brani della colonna sonora di "Greggio e Pericoloso" è chiamato il Banco del Mutuo Soccorso, che in questo frangente ritrova e recupera alcune sfumature progressive del proprio sound che negli album della discografia ufficiale della band - in particolare nei contemporanei "Urgentissimo" (1980) è "Buone Notizie" (1981) erano stati accantonati in maniera quasi totale; due aspetti sono particolarmente esaltati in queste dodici tracce strumentali: uno più energico, data dal jazz-funk elettrico, e uno più riflessivo e al tempo stesso carico di tensione, espresso da sonorità accostabili all'elettronica tedesca dei cosiddetti corrieri cosmici degli anni '70.
Nonostante l'indubbia qualità del materiale, questa colonna sonora - insieme ad altre realizzate dal gruppo che mai hanno visto la luce - è rimasta completamente inedita fino ai giorni nostri, e per la primissima volta in assoluto dopo oltre 40 anni viene finalmente pubblicata in formato fisico e resa nota ai moltissimi appassionati di prog italiano che probabilmente ne ignoravano completamente l'esistenza.
Tracklist:
01) Greggio e pericoloso (Titles)
02) Greggio e Pericoloso (Seq. 2)
03) Greggio e Pericoloso (Seq. 3)
04) Greggio e Pericoloso (Seq. 4)
05) Greggio e Pericoloso (Seq. 5)
06) Greggio e Pericoloso (Seq. 6)
07) Greggio e Pericoloso (Seq. 7)
08) Greggio e Pericoloso (Seq. 8)
09) Greggio e Pericoloso (Seq. 9)
10) Greggio e Pericoloso (Seq. 10)
11) Greggio e Pericoloso (Seq. 11)
12) Greggio e Pericoloso (Seq. 12)
Per un primo ascolto
Il Ritorno degli Alphataurus: Un Evento Imperdibile per i Fan del Rock Progressivo
Il ritono sulle scene della band milanese Alphataurus non può che avere il sapore di un evento tra gli appassionati dei rock progressivo italiano. Dopo aani di assenza, la band ha deciso di rconnettersi con i suoi fan, riemergendo con un nuovo lavoro che promette di rivitalizzare il panorama musicale. Questo mio articolo esplorerà la storia della band, la loro impoetanza nel genere e il significato del loro ultimo album, "2084:Viaggio nel Nulla"".
Storia e importanza dell'album omonimo del 1973
Il debutto omonimo degli Aplhataurus nel 1973 è considerato un capolavoro del rock progressivo italiano. L'Album ha lasciato un segno indelebile, con brani che hanno affascinato e influenzato generazioni di musicisti. Le complesse strutture musicali e le liriche evocative hanno definito un nuovo standard nel panorama musicale italiano dell'epoca. La band ha saputo mescolare melodie orecchiabili con sperimentazioni sonore, creando un sound unico e riconoscibile
Alphataurus - "La Mente Vola"
Successo di "AttoSecondo" e altri progetti recenti
Nel 2012, gli Alphataurus hanno pubblicato "AttoSecondo", un album che ha nuovamente catturato l'attenzione dei fan. Questo disco ha mostrato una maturità artistica consolidata e un'evoluzione nel loro stile musicale. Oltre ad "AttoSecondo", la band ha rilasciato un album dal vivo, "Live in Bloom", e una raccolta di rarità, "Prime Numbers", Questi progetti hanno confermato la loro presenza attiva nel panorama musicale, nonostante la lunga assenza di inediti.
Alphataurus - Valigie di Terra (AttoSecondo)
Alphataurus - Peccato d'Orgoglio (live in Bloom)
Il nuovo album, "2084: Viaggio nel Nulla", rappresenta un ritorno agli inediti per gli Alphataurus. La sua concezione è complessa, e la musica è caratterizzata da un suono moderno e accattivante. La lunghezza delle tracce, come "Pista 6" e "Wormhole", riflette il loro impegno nella costruzione di brani sofisticati e innovativi. Ogni pezzo del disco rappresenta una parte del concept distopico, sfidando l'ascoltatore a riflettere su temi profondi e attuali.
Scomparsa di Guido Wassermann e il suo impatto
La dipartita dello storico chitarrista fondatore, Guido Wassermann, ha avuto un grande impatto sulla band e i suoi fan. Wassermann è stato una figura chiave nella formazione del sound distintivo degli alphataurus. La sua mancanza si è fatta sentire, ma il gruppo ha continuato a onorare il suo legato musicale, integrando il suo spirito nelle nuove composizioni.
Aspetti Musicali e innovazioni nel nuovo album
"2084: Viaggio nel Nulla" presenta un'innovazione musicale che pur mantenendo le radici progressive, si avventura in nuovi territori sonori. Le nuove tecniche di produzione e una visione più moderna del rock progressivo si fanno notare nella composizione dei brani. La band riesce a combinare elementi classici con sonorità contemporanee, offrendo un ascolto fresco e coinvolgente. Quest'album è una testimonianza dell'evoluzione continua degli Alphataurus come band.
Temi Distopici e Filosofici nel concept album
Il titolo "2084: Viaggio nel Nulla" suggerisce un'esplorazione di temi distopici e riflessioni esistenziali. L'album invita ad una profonda meditazione sulle sfide future dell'umanità e i dilemmi etici che ci attendono. Attraverso la loro musica, gli Alphataurus pongono domande provocatorie e offrono spunti di riflessione su questioni contemporanee. Ogni traccia del concept si collega all'altra, creando un'esperienza narrativa continua ed unica.
Design e cover del disco e il novo batterista
La bellissima cover a tre ante del disco, illustrata dal nuovo batterista della band, ha già suscitato interesse ed ammirazione. Questa scelta artistica richiama i dipinti del leggendario debutto del 1973, collegando il passato con il presente. Il design innovativo accompagna la musica in viaggio visivo che arricchisce l'esperienza dell'ascoltatore. La presenza di un nuovo membro nella band segna un'ulteriore fase di crescita e cambiamento.
Con "2082: Viaggio nel Nulla", gli Alphataurus non solo celebrano il passato, ma guardano anche verso un futuro promettente, rinvigorendo il genere del Rock Progressivo italiano con fresche idee e una rinnovata energia.
Tracklist:
1) Pista 6 (8:56)
2) Viaggio nel Nulla (5:59)
3) Flashback (apocalisse) (5:50)
4) Wormhole (10:15)
5) Meta a Metà (6:36)
6) E = mc2 (5:50)
Buy : https://ams-music.it/wp/ ( https://www.btf.it/ )
Edizioni:
1) Vinile nero 180 gr. con copertina apribile a tre ante e inserto 60x30 cm.
2) CD paperslave con copertina apribile a tre ante e libretto di 16 pagine
Riprendiamo con il secondo volume della compilation dedicata al progressive rock svedese, un tesoro poco conosciuto ma incredibilmente prezioso nella storia della musica. Questo periodo ha, infatti, visto sorgere diverse band che hanno dedicato la loro attività musicale alla sperimentazione esplorando nuove dimensioni sonore, tecniche compositive innovative e temi lirici profondi. Tra queste le band selezionate per questo secondo capitolo, con i loro brani chiave che rappresentano un viaggio affascinante attraverso la complessità, l'originalità e la diversità di questo genere. Ogni brano racchiude caratteristiche uniche, testimoniando la ricchezza e la varietà della scena rock svedese.
CD 2
Tracklist:
01) Dice - Follies
02) Roine Stolt - Nytt Blod
03) Flaskt Brinner - Bennys Hammare
04) Bo Hansson - De Svarta Ryttarna
05) Trettioariga Kriget - Fjarilsattityder
06) Samla Mammas Manna - Forsta Satsen
07) Kebnekaise - Balladen Om Bjornbar Och Natmelon
08) Kaipa - Respektera Min Vaerld
09) Lotus - Marschvals
10) Ragnarok - Vattenpussar
01) "Follies" dei Dice, emerge come una composizione, nei suoi 22:00 minuti, eccezionalmente articolata, che incanta l'ascoltatore con la sua struttura sinfonica e gli intricati passaggi strumentali. Questo pezzo sfoggia una fusione di elementi classici e moderni, creando un tessuto sonoro ricco e multistrato, dove ogni strumento aggiunge profondità e colore al complesso mosaico musicale.
Dice - Follies
Roine Stolt - Nytt Blod
Flasket Brinner - Bennys Hammare
Bo Hansson - De Svarta Ryttarna
Trettioariga Kriget - Fjarilsattityder
Samla Mammas Manna - Forsta Satsen
Kebnekaise - Balladen Om Bjornbar Och Natmelon
Kaipa - Respektera Min Vaerld
Lotus - Marschvals
Ragnarok - Vattenpussar
Il rock progressivo svedese degli anni '70 offre un panorama ricco e variegato, confluendo in uno stile unico e influente. Questa corrente musicale, sebbene influenzata dal rock progressivo globale, presenta caratteristiche distintive legate alla radici culturali e al contesto storico della Svezia. Analizzare la struttura musicale dei brani di questo periodo offre una finestra sulle tecniche compositive, gli esperimenti sonori e l'innovazione che hanno definito questo genere.
CD 1
Tracklists:
1) Kaipa - Skenet Bedrar
2) Trettioariga Kriget - Andra Sidan
3) Panta Rei - The Knight
4) Samla Mammas Manna - Duntrets Frojder
5) Alter Echo - Falska Banor
6) Nebulosa - Strezz Rock
7) Ragnarok - Var Glad Var Dag!
8) Autumn Breeze - Hostbris
9) Flasket Brinner - Ganglaten
1) "Skenet Bedrar" dei Kaipa unisce melodie intricate a cambi di tempo audaci, dimostrando una composizione sofisticata. L'uso di strumenti sia classici che elettronici contribuisce alla sua ricca texture, mantenendo una armonia fra le parti contrastanti. La trama sonora di questo brano è esemplare per il suo approccio olistico alla costruzione musicale, i cui differente movimenti si svolgono in un flusso coesivo ed evocativo.
Kaipa - Skenet Bedrar
2) Il brano "Andra Sidan" dei Trettioariga Kriget presenta una densa interazione di riff di chitarra, tastiere e strutture ritmiche complesse. Emerge una narrazione musicale che viaggia tra momenti di intensa energia a passaggi fluidi e riflessivi , riflettendo temi di conflitto e introspezione. Questa dinamica produce un'esperienza d'ascolto avvincente che cattura l'essenza emotiva del rock progressivo.
Trettioariga Kriget - Andra Sidan
3) "The Knight" dei Panta Rei viaggia attraverso la sua struttura narrativa con fluidità e controllo, incorporando elementi folkloristici nordici che arricchiscono la sua texture. Le variazioni melodiche si legano alla storia raccontata, creando un ambiente sonoro che è tanto suggestivo quanto complesso. La capacità di fondere il racconto melodico con variazioni compositive audaci rende questo pezzo un esemplare unico nel suo genere.
Panta Rei - The Knight
Samla Mammas Manna - Duntrets Frojder
Alter Echo - Falska Banor
Ragnarok - Var Glad Var Dag!
Autumn Breeze - Hostbris